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domenica 26 giugno 2016

Doppio #Griezmann #Francia ai quarti

Una doppietta di Griezmann spegne i fischi di Lione e permette ai padroni di casa della Francia di battere l'Irlanda, passata in vantaggio con rigore di Brady, provocato da Pogba, una delle maggiori delusioni di questi Europei.  Francia ai quarti di finale. Griezmann è un grande giocatore perché non tocca il pallone una volta più del necessario. Tecnico ed essenziale.

#Pogba provoca il rigore trasformato da #Brady

Pessimo Europeo del fumoso Pogba, finora. Stende Long e provoca il rigore trasformato da Brady. Irlanda 1 Francia 0, dopo il primo tempo.

mercoledì 22 giugno 2016

#Irlanda - #Italia: 1-0. Disastroso #Bonucci

Gara per la palma del peggiore in campo. Dopo il primo tempo sfida tra De Sciglio e Sturaro. Poi, nella ripresa se la giocano Thiago Motta e Bonucci. Vince Bonucci, lo marcano, mica è sempre festa come con gli sprovveduti del Belgio, e va in confusione. Vince l'Irlanda, al tramonto della partita, con gol di testa di Brady. Irlanda agli ottavi. Dove l'Italia se la vedrà con la Spagna. Con queste premesse, sarà ancora più dura. 

#Italia - #Irlanda: 0-0 dopo il primo tempo

Italia racchia contro l'Irlanda dopo il primo tempo. Non vedevo gli azzurri giocare così male dai tempi di Sacchi ad Usa '94, proprio contro l'Irlanda. Allora si perse. Tornando ad oggi non so dire chi abbia giocato peggio tra Sturaro e Dr Sciglio.

sabato 12 dicembre 2015

Europei 2016: brutto sorteggio per l'Italia. Belgio, Svezia ed Irlanda saranno le avversarie

Il Belgio è più forte, per mille ragioni. La Svezia ha il talento solido di Ibrahimovic, ma non è irresistibile. L'Irlanda dovrebbe essere alla portata degli azzurri. Brutto sorteggio di girone per gli Europei del 2016. Conte dovrà sperare che salti fuori qualche talento.

domenica 11 maggio 2014

Bis di Kittel al Giro d'Italia 2014

Dopo Cavendish, Kittel. Il velocista tedesco è l'erede di Cavendish, sebbene quest'ultimo abbia ancora diversi anni di carriera. Ma, insomma, Kittel, vittorioso sia ieri che oggi allo sprint, nella seconda e terza tappa del Giro d'Italia 2014, mi pare destinato a diventare nello spazio di poco tempo il nuovo dominatore delle volate. A 26 anni, compiuti pochi giorni fa, vanta già 56 vittorie tra i professionisti. Kittel ha forza esplosiva, guida spavalda e sagacia tattica. Farà la storia delle due ruote. Domani giorno di riposo, martedì, il Giro riprende dalla Puglia. Salto climatico notevolissimo. Tappa brevissima, appena 121 km, ed arrivo ancora per velocisti a Bari. Vediamo come ci si adatteranno i corridori.

martedì 8 ottobre 2013

Giro d'Italia 2014: da Belfast a Trieste. Il percorso e tutte le tappe

Partirà dall'Irlanda il Giro d'Italia 2014: 21 tappe con molti arrivi suggestivi ed inediti, per terminare invece che a Milano, come è più spesso avvenuto, a Trieste. Tre i giorni di riposo, una cronometro a squadre, una cronometro per specialisti ed una cronoscolata. Ecco il percorso.
1^ Tappa: Belfast - Belfast, cronometro a squadre di 21,7 km. 09 maggio 2014
2^ Tappa: Belfast - Belfast, corsa in pianura di 217 km, arrivo adatto ai velocisti. 10 maggio 2014
3^ Tappa: Armagh - Dublino, corsa in pianura, ancora arrivo per velocisti. 11 maggio 2014
Giorno di riposo 12 maggio 2014
4^ Tappa: Giovinazzo Bari, 121 Km, tappa breve per ruote veloci. 13 maggio 2014
5^ Tappa: Taranto - Viggiano, 200 km, tappa di media montagna, adatta a fughe. 14 maggio 2014
6^ Tappa: Sassano - Montecassino, 247 km, arrivo inedito in salita per passisti-scalatori. 15 maggio 2014
7^ Tappa: Frosinone - Foligno, 214 km, arrivo per velocisti dopo tanta pianura. 16 maggio 2014
8^ Tappa: Foligno - Montecopiolo, 174 km, arrivo inedito in salita per i favoriti. 17 maggio 2014
9^ Tappa: Lugo - Sestola, 174 Km, media montagna per fughe da lontano. 18 maggio 2014
Giorno di riposo 19 maggio 2014
10^ Tappa: Modena - Salsomaggiore Terme, 184 km, pianura per velocisti. 20 maggio 2014
11^ Tappa: Collevecchio - Savona, 249 Km, tappa lunga e percorso ondulato. 21 maggio 2014
12^ Tappa: Barbaresco - Barolo, 46,4 km, cronometro individuale con Gpm. 22 maggio 2014
13^ Tappa: Fossano - Rivarolo Canavese, 158 km, pianura per velocisti e finisseur. 23 maggio 2014
14^ Tappa: Agliè - Oropa, 162 km, alta montagna, per grandi scalatori. 24 maggio 2014
15^ Tappa: Valdengo - Plan di Montecampione, 217 km, arrivo durissimo in salita. 25 maggio 2014
Giorno di riposo 26 maggio 2014
16^ Tappa: Ponte Di Legno - Valmartello, 139 km, con Gavia e Stelvio, per grimpeur. 27 maggio 2014
17^ Tappa: Sarnonico - Vittorio Veneto, 204 km, si torna in pianura. 28 maggio 2014
18^ Tappa: Belluno- Rifugio Panarotta, 171 km, alta montagna per i migliori del gruppo. 29 maggio 2014
19^ Tappa: Bassano del Grappa - Cima Grappa, 26,8 km, cronoscalata durissima. 30 maggio 2014
20^ Tappa: Maniago - Monte Zoncolan, 167 km, sullo Zoncolan si decide il Giro. 31 maggio 2014
21^ Tappa: Gemona del Friuli - Trieste, 169 km, passerella finale e volata. 01 giugno 2014

domenica 21 aprile 2013

Liegi-Bastogne-Liegi 2013: vince l'irlandese Daniel Martin, secondo Joaquim Rodriguez

Vittoria di Daniel Martin alla Liegi-Bastogne-Liegi 2013. I colori irlandesi tornano a svettare sul traguardo storico di Liegi come era accaduto altre due sole volte nella storia: 1984 e 1989, quando ad imporsi fu uno dei più grandi fuoriclasse delle corse di un giorno come Sean Kelly. Battuto Joaquim Rodriguez, che ha ceduto negli ultimi trecento metri ad uno scatto più perentorio degli altri, fra quelli effettuati da Martin. Alla vigilia, compreso chi scrive, nessuno aveva pensato a Martin, che pure era stato quinto alla Liegi nel 2012. Nibali ha pagato le fatiche del Giro del Trentino, ma, la delusione maggiore è venuta ancora una volta dal campione del mondo Gilbert.

lunedì 18 giugno 2012

L'Italia batte l'Irlanda, 2-0, e si qualifica ai quarti. Le pagelle degli azzurri

Buffon 6: sbaglia un'uscita, ma salva il risultato su Andrews. Attento
Abate 5,5: a correre corre, ma i piedi sono gli stessi di Maggio. Modesto
Balzaretti 7: partita di grande sostanza, corsa e discreta tecnica, va spesso al cross dal fondo. Tenace
Chiellini 6: lotta come al solito ed esce per infortunio. Ammirevole
Barzagli 7: torna dall'infortunio e sfoggia una prova impeccabile. Autorevole
Bonucci 6: entra per Chiellini e fa la sua parte. Attento
De Rossi 7: lotta come un leone, a centrocampo è un'altra cosa. Leader
Thiago Motta 7: spostato al centro non sbaglia un pallone.Professore
Pirlo 6: grande tecnica,ma, fiato corto, perde qualche pallone di troppo. Sfiatato
Marchisio 6,5: elegante e coriaceo allo stesso tempo, come al solito. Volitivo
Cassano 7: campione vero, grande stacco di testa e gol perentorio. Decisivo
Balotelli 9: quante chiacchiere inutili, segna il gol più bello dell'Europeo, fuoriclasse dagli orizzonti vastissimi. Formidabile
Di Natale 6: ci mette impegno, ma i 35 anni si sentono tutti. Anziano
Diamanti 7: arrivato tardi al grande calcio, ha forza fisica ed un piede notevole, il sinistro. Forte
Prandelli 7: torna alla difesa a quattro, indovina la mossa Diamanti, ma Balotelli andava schierato dal principio. Fortunato.

Italia - Irlanda, Spagna - Croazia: cappuccino con biscotto?

Il paese del cappuccino, l'Italia, ha paura del "biscotto" che potrebbe confezionare l'improvvisata pasticceria iberico-croata. Insomma, un pareggio, magari ricco di reti, tra Spagna e Croazia renderebbe vana una vittoria dell'Italia contro l'Irlanda di Trapattoni. Messa in questi termini, la situazione è scoraggiante. Non tutto dipende da noi. Peraltro, poveri di fuoriclasse. L'unico, Balotelli, dovrebbe partire dalla panchina. Eppure, sono i fuoriclasse, si pensi alla doppietta di ieri del fantasmagorico Cristiano Ronaldo, a decidere le sfide più impervie. Ad ogni modo, prendiamoci il cappuccino, allegoricamente la vittoria con l'Irlanda, che non è scontata. Sperando che non ci siano biscotti: quelli si servono con il té. Cui, peraltro, preferisco il karkadé. Che si beveva in Italia ai tempi di Meazza.

domenica 10 giugno 2012

Euro 2012: Italia - Spagna finisce 1-1. Buon debutto degli azzurri

Buon debutto degli azzurri di Prandelli, che sono andati oltre le migliori aspettative contro gli spagnoli, maestri insuperabili del palleggio. De Rossi ha governato la difesa con sapienza e tenacia, Pirlo davanti a lui ha stentato di più, ma ha saputo con una grande giocata mettere il subentrato Di Natale davanti a Casillas per il gol del vantaggio italiano. Vantaggio durato poco, perché una strepitosa combinazione Iniesta -Silva - Fabregas, onnipresente sul fronte offensivo, ha generato il meritato pareggio degli spagnoli. Da rivedere Cassano, perché ancora lontano dalla migliore condizione, e Balotelli, che ha sentito molto l'impegno. Brutta prova di Giaccherini, inadeguato alla ribalta europea. Per il resto, tutti hanno meritato un'ampia sufficienza. La Spagna, sul tramonto della partita, avrebbe potuto vincere: clamorosi due errori di Torres. Ad ogni modo, è stato un buon esordio. Le partite che restano nel girone saranno entrambe difficili. Specialmente quella con l'Irlanda di Trapattoni. Ma, francamente, credevo che fossimo messi peggio.

venerdì 2 dicembre 2011

Sorteggi Europei 2012: l'Italia pesca Spagna, Croazia ed Irlanda del Trap

Difficilmente avrebbe potuto andare peggio agli azzurri, capitati dentro un girone di ferro agli Europei del 2012. Gli uomini di Prandelli se la vedranno con i campioni d'Europa, nonché del mondo, in carica della Spagna, una delle rappresentative nazionali più forti di sempre. Ma, anche con l'ostica Croazia, e con l'Irlanda del sempreverde Giovanni Trapattoni e del goleador Keane, avversario temibilissimo, per la sapienza del tecnico, per il furore agonistico, per l'avvedutezza tattica e, persino, per i precedenti. Ricorda questo girone quello degli Europei del 1988, quando l'Italia di Vicini se la vide con la Germania Ovest, paese ospitante, con la Spagna di Butragueno e Michel, assai meno forte di quella attuale, e con la Danimarca di Laudrup. Allora, ci qualificammo alle semifinale, per cedere all'Urss. Stavolta, qualificarsi sarà ben più difficile. Credo che ci giocheremo il secondo posto con l'Irlanda.

lunedì 14 novembre 2011

Argentina: Messi delude ancora; Keane esalta l'Irlanda

Dal fine settimana rimbalza la notizia dell'ennesima prova anonima di Messi con l'Albiceleste. Quando gioca con la nazionale argentina, l'asso del Barca smette improvvisamente di essere determinante, segna con il contagocce, in relazione, beninteso, ai numeri fantasmagorici di cui è capace in Spagna ed in Europa, e rende sempre meno verosimile il confronto con l'irragiungibile Maradona. Con la Bolivia, per la qualficazioni ai mondiali del 2014, è rimasto a secco, tanto per cambiare, ed è stato necessario, per il pareggio, il gol del subentrato Lavezzi. Chi, invece, in nazionale si esalta è Robbie Keane, autore di una doppietta nello spareggio per gli europei. Per il numero dieci sono 53 gol con l'Irlanda: ritengo che abbia raccolto in carriera meno successi di quelli che avrebbe meritato. E riconosco di averlo giudicato con troppa fretta nei pochi mesi che fu all'Inter. Dopo di allora, infatti, ha sormontato quota 100 gol in Premier League, ha segnato tanto nelle coppe europee, è divenuto una bandiera del Tottenham ed il simbolo, come appena ricordato, dell'Irlanda. Che nesso c'è tra Messi e Keane? Uno solo, Keane in nazionale trascina, Messi, che ha tanto più talento di lui, viene trascinato. Peraltro, in un mondiale (2002) Keane ha segnato tre gol contro la sola rete di Messi in due mondiali (2006 e 2010). Sia detto perché il talento ha bisogno anche di personalità!