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lunedì 13 giugno 2016

Italia 2 Belgio 0 (#ItaliaBelgio): gol di Giaccherini e Pellè

Belgio inconcludente, a dispetto del molto talento offensivo. Un lancio di Bonucci taglia la difesa avversaria: Giaccherini ha il tempo di stoppare e di battere a rete. Poi l'Italia si chiude. Ma sfiora due volte il gol con due colpi di testa di Pellè. Il Belgio crea ma Lukaku ricorda il Serginho del Brasile 1982. E senza centravanti il gol non arriva. L'ingresso di Immobile dona velocità e grinta all'Italia, che con un contropiede manovrato trova il gol della sicurezza di Graziano Pellè, grande giocatore. Merito a Conte. Giaccherini e Bonucci, migliori in campo, sono uomini suoi. Splendida, comunque, la prova di Zenga da commentatore. Che c'entra? C'entra eccome. Un Walter Zenga, c'è solo un Walter Zenga, un Walter Zenga...

giovedì 20 giugno 2013

L'Italia, sovrastata dal Giappone, vince fortunosamente 4-3

Inizio imbarazzante per l'Italia nella seconda partita della Confederations Cup 2013 contro il Giappone di Zaccheroni. I nipponici, tecnici e velocissimi, giocano un calcio arioso e spensierato, ma combattivo. Pressione a tutto campo. Vanno meritatamente sul 2-0, colpa di una difesa azzurra disastrosa, nella quale si distingue uno scarsissimo De Sciglio: ma come fa a giocare in serie A? Prandelli sostituisce Aquilani con Giovinco, giocatore eccellente per il subbuteo, che non becca palla per tutta la partita. De Rossi accorcia di testa. Poi, autogol giapponese su azione dalla fascia sinistra di un volitivo, ma modesto, Giaccherini. L'Italia va in vantaggio con un rigore di Balotelli, a dieci reti in nazionale: un predestinato. Pareggio del Giappone di testa, sì di testa, con Okazaki. Honda e Kagawa sembrano Pelè e Tostao a Messico '70. Il pubblico di Recife parteggia apertamente per la squadra del Sol Levante. Poi, siccome nella vita ci vuole fortuna, per non dire altro, segna a porta vuota Giovinco e soltanto così avrebbe potuto riuscirci. L'Italia, umiliata, vince 4-3 ed approda alle semifinali della Confederations Cup 2013.

giovedì 14 giugno 2012

Italia - Croazia: 1-1. Le pagelle degli azzurri


Buffon 6: amministra fino al gol, ma nell'area piccola il portiere deve uscire. Anonimo
Maggio 5,5: a correre corre, ma i piedi, quelli sono un pianto, distratto sul cross che porta al gol croato. Modesto
Giaccherini 4: un'ala che non sa crossare. Da non credere e pensare che un tempo avevamo Causio, Bruno  Conti, Donadoni. Inadeguato
Chiellini 4: come avrà fatto la Juventus a vincere lo scudetto con questi giocatori è un mistero, si addormenta sul gol. Sbadato
Bonucci 6: partita di onesta fatica. Attento
De Rossi 6: non è Beckenbauer e si vede. Spaesato
Thiago Motta 6: palla al piede resta un professore, lotta e fa sentire il suo peso in mezzo a tanti lillipuziani. Possente
Pirlo 7: grande tecnica, splendida punizione a foglia morta, la squadra ruota tutta intorno a lui. Decisivo
Marchisio 6,5: elegante e coriaceo allo stesso tempo, tra gli ultimi ad arrendersi. Volitivo
Cassano 6: voto di stima, tatticamente fa il suo, ma gli manca lo spunto per i dribbling decisivi. Scarico
Balotelli 6: sbaglia qualche gol, è vero. Ma, andava tenuto in campo: chissà perché Prandelli gli preferisce il paese dei puffi. Appena esce becchiamo il gol del pareggio. Incompreso
Di Natale 5: ora, lo riconosco. Non è giocatore da grandi eventi: il gol con la Spagna è l'eccezione. Provinciale
Giovinco 5: non sta in piedi. Decisamente basso
Montolivo 6: almeno impegna il portiere avversario con un gran tiro da fuori. Poliedrico
Prandelli 5: nemmeno nel 1934, il nostro attacco era tanto basso. E poi un conto è essere Meazza, il massimo calciatore italiano di sempre, un conto è essere Di Natale. Destro andava convocato: i gol di rapina ci mancano come il pane. Assurdo togliere Balotelli, il solo capace di tenere botta contro i marcantoni croati. Sprovveduto.

domenica 10 giugno 2012

Italia - Spagna: 1-1. Le pagelle degli azzurri

Buffon 7: attento per tutta la partita, incolpevole sul gol di Fabregas, salva il risultato con un'uscita coraggiosa su Torres. Sicuro
Maggio 6: un altro giocatore rispetto alla gara con la Russia, reattivo, lucido, pimpante, spesso, però, arrivato sul fondo non sa che fare. Generoso
Giaccherini 5: non salta l'uomo neppure per sbaglio, fallisce passaggi semplici, difende, ma questa non è colpa sua, con affanno, sebbene lodevole per l'impegno. Inadeguato
Chiellini 6,5: con i "piccoletti" spagnoli dovrebbe soffrire e soffre, ma gioca una partita caparbia, va spesso in anticipo, domina nel gioco aereo. Gladiatore
Bonucci 6: meno sicuro di Chiellini, fa la sua parte, Iniesta gli va via, ma non so oggi chi potrebbe tenerlo. Tiene alla distanza. Efficace
De Rossi 7: dirige la difesa con piglio deciso, comincia tutte le azioni azzurre e contrasta quelle avversarie con interventi acrobatici, spesso in scivolata. Condottiero
Thiago Motta 6: palla al piede è un professore, sfiora il gol con un grande colpo di testa, sul quale si esalta Casillas, qualche volta, però, ritarda il contropiede. Sapiente
Pirlo 7: meriterebbe qualcosa di meno, perché impiega più di mezz'ora ad entrare in partita. Si riscatta con accelerazione, dribbling e assist per il gol di Di Natale. Ispirato
Marchisio 6,5: elegante e coriaceo allo stesso tempo, una grande azione solitaria nel finale, conclusa con un tiro fiacco. Non è Tardelli, insomma, ma è forte. Elegante
Cassano 6: con tutto quello che ha passato, di più non avrebbe potuto fare. Salta l'uomo un paio di volte. E' destinato a crescere. Intermittente
Balotelli 6: se stesse tranquillo, non ce ne sarebbe per nessuno. Sbaglia un gol, che altre volte avrebbe segnato, ma aiuta la squadra catturando e difendendo palloni. Atteso
Di Natale 7: mi ha sorpreso, grandissima esecuzione al momento del gol, perché la tecnica non è acqua. Glaciale.
Giovinco 6,5: cerca di mettersi in evidenza e ci riesce con molta corsa ed un assist ragguardevole per Di Natale. Genietto
Nocerino s.v.: gioca gli ultimi minuti. Ingiudicabile.
Prandelli 7: imparata la lezione di Mourinho. Squadra raccolta e contropiede. Saggio

Euro 2012: Italia - Spagna finisce 1-1. Buon debutto degli azzurri

Buon debutto degli azzurri di Prandelli, che sono andati oltre le migliori aspettative contro gli spagnoli, maestri insuperabili del palleggio. De Rossi ha governato la difesa con sapienza e tenacia, Pirlo davanti a lui ha stentato di più, ma ha saputo con una grande giocata mettere il subentrato Di Natale davanti a Casillas per il gol del vantaggio italiano. Vantaggio durato poco, perché una strepitosa combinazione Iniesta -Silva - Fabregas, onnipresente sul fronte offensivo, ha generato il meritato pareggio degli spagnoli. Da rivedere Cassano, perché ancora lontano dalla migliore condizione, e Balotelli, che ha sentito molto l'impegno. Brutta prova di Giaccherini, inadeguato alla ribalta europea. Per il resto, tutti hanno meritato un'ampia sufficienza. La Spagna, sul tramonto della partita, avrebbe potuto vincere: clamorosi due errori di Torres. Ad ogni modo, è stato un buon esordio. Le partite che restano nel girone saranno entrambe difficili. Specialmente quella con l'Irlanda di Trapattoni. Ma, francamente, credevo che fossimo messi peggio.

Euro 2012: una grande Russia, una piccola Olanda. Vince la Germania

La Russia gioca all'olandese, del resto è allenata da Advocaat, l'Olanda come può in questo momento: vale a dire, maluccio. Ieri, contro la Danimarca, Van Persie ha commesso errori da principiante, non soltanto al tiro, ma anche in fase di stop. Impensabile per un giocatore con i suoi fondamentali. La Germania, invece, pure all'esito di una partita non esaltante ha avuto ragione di un Portogallo spuntato: come previsto, o segna Cristiano Ronaldo oppure i lusitani restano a secco. Tra un paio d'ore, Italia - Spagna. La formazione annunciata, con l'eccezione di Giaccherini a sinistra, mi pare al momento la migliore possibile. Basterà? Stiamo a vedere.