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giovedì 24 maggio 2012

Giro d'Italia 2012: a Vedelago vince Guardini, battuto Cavendish. Terzo Ferrari

Diciottesima tappa del Giro d'Italia 2012, da San Vito di Cadore a Vedelago, quasi interamente pianeggiante. Tolto il colpo di mano di qualche finisseur negli ultimissimi km, è invevitabile l'arrivo in volata. Cavendish è strafavorito. Per lui, sarebbe il quarto successo in questo Giro. A 5 km dal traguardo di Vedelago comincia un lunghissimo rettilineo, la velocità cresce sensibilmente. Sprint serrato: Cavendish esce troppo presto allo scoperto e viene sorpassato da Guardini alla prima vittoria al Giro d'Italia. Guardini primo, Cavendish secondo, Ferrari terzo. Guardini, classe '89, ha dimostrato una straordinaria forza esplosiva: ricorda Abdujaparov, per la struttura compatta. Rodriguez resta in maglia rosa. Domani, Dolomiti: si arriverà all'Alpe di Pampeago, dove il Giro fece tappa la prima volta nel 1998, con vittoria di Tonkov. L'anno successivo vinse Pantani. Il Giro tornò sul traguardo di Pampeago anche nel 2003, con vittoria di Simoni, e nel 2008, con successo di Sella. Per domani, pronostico Pozzovivo.

mercoledì 16 maggio 2012

Giro d'Italia 2012: a Montecatini Terme vince Ferrari, soltanto quarto Cavendish

Undicesima tappa del Giro d'Italia 2012, da Assisi a Montecatini Terme. Sulla carta, l'arrivo dovrebbe premiare un velocista. Ma, la fatica degli ultimi giorni di corsa potrebbe restare nelle gambe di molti sprinter. Forse, dello stesso Cavendish. Anche perché tra 14 ed 11 km dal traguardo, ci sarà salita impegnativa, che potrebbe incoraggiare il tentativo di fuga di qualche fondista di spessore: quella in corso è, infatti, la tappa più lunga di questo Giro. Peccato che Pozzato si sia ritirato, avrebbe avuto delle possibilità di successo. Si arriva in volata, alla fine, con tanto di caduta, che pare una costante nel Giro 2012. Vince a sorpresa Ferrari. Ancora più sorprendente il quarto posto di Cavendish, evidentemente provato dalle fatiche odierne e degli ultimi giorni. Manco a dirlo, Joaquim Rodriguez conserva la maglia rosa. Domani, torna la salita in una tappa di media difficoltà, che si presta ad attacchi da lontano. Da Seravezza si arriverà a Sestri Levante.

martedì 15 novembre 2011

Storia di Recoba: 7. (lo scandalo passaporto)

Lippi si dimette ed all'Inter arriva Marco Tardelli, reduce dalla fortunata esperienza con la nazionale under 21. L'Inter, cui Ronaldo mancherà per tutta la stagione, si affida a Vieri e Recoba per tenersi in linea di galleggiamento. In campionato, le cose non vanno granché. C'è un testa a testa tra Roma e Juventus, che alla fine premierà proprio i giallorossi, tuttavia sconfitti al Meazza grazie ad un gol di Recoba, che diventa leader della squadra. Il problema è che molte mosse della campagna di rafforzamento, da Cirillo a Ferrari, sono state sbagliate. Frey, portiere francese di talento, è troppo giovane per essere anche pronto. Recoba, fra alti e bassi, segna quindici reti, otto in campionato, cinque in Coppa Uefa e due in Coppa Italia: ha raggiunto la piena maturità agonistica. Poi, inaspettato, arriva lo "scandalo passaporto" ed il Chino finisce in una bufera mediatica notevolissima. Gli viene comminata una lunga squalifica, che Peppino Prisco riesce a fargli ridurre. Ad ogni modo, Recoba dovrà saltare i primi mesi della stagione successiva, quella 2001-2002, quando, esonerato Tardelli, sulla panchina dell'Inter arriva Hector Cuper, tecnico argentino del Valencia, per due volte finalista, sconfitto, della Champions League. A 25 anni, il Chino vive il momento più difficile della carriera, costretto a non giocare. 7^ puntata (cfr. 1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata)