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Visualizzazione post con etichetta Chaves. Mostra tutti i post
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domenica 27 agosto 2017

A Cumbre del Sol trionfa Froome in maglia rossa

È il più forte. Appena la strada sale, e sale spesso in questa Vuelta a Espana 2017, Froome parte e se ne va. I rivali, compresi i nostri Nibali ed Aru, non sono alla sua altezza. Anche oggi, Froome ha fatto la differenza sulla salita che conduceva al traguardo finale di Cumbre del Sol. Ha preceduto il colombiano Chaves. Nibali ed Aru gli hanno ceduto 14". Per metterlo in difficoltà, ci vorrebbe il coraggio di Contador, che però non ha più le gambe dei tempi belli. Domani giorno di riposo.

martedì 22 agosto 2017

Andorra La Vella: ha vinto Nibali. Froome maglia rossa

Tutti assieme, nel finale, i potenziali vincitori della Vuelta 2017. Froome, che prende la maglia rossa, Nibali, che vince la tappa ad Andorra La Vella, Aru, Bardet e Chaves. Non Contador. Credo che ci sarà battaglia al vertice fino alla fine.

giovedì 17 agosto 2017

Sabato 19 parte la Vuelta a Espana 2017: Froome cerca il primo successo dopo tre secondi posti. Al via anche Nibali e Aru

Riuscirà Froome a conquistare la maglia rossa, sfuggitagli per tre volte? È questo il tema della Vuelta a Espana 2017, che prenderà il via sabato 19 agosto. Proveranno a contendergli il successo soprattutto gli italiani Nibali e Aru, che una Vuelta l'hanno già vinta, ed il francese Romain Bardet. Terzo all'ultimo Tour, vinto proprio da Froome. Ci sarà anche Contador, vincitore di tre giri di Spagna (2008, 2012, 2014), al passo d'addio. Al Tour, ha mostrato i segni dell'età e delle mille fatiche in bicicletta, ma la classe e l'orgoglio sono immutati: Contador non può escludersi dal pronostico. Proverà a far saltare il banco, magari escogitando un grande attacco da lontano. Anche Chaves potrebbe dire la sua. Ecco il borsino dei favoriti.


  1. Froome *****
  2. Nibali ****
  3. Aru ***
  4. Contador ***
  5. Bardet ***
  6. Chaves **
  7. Zakarin **

sabato 1 ottobre 2016

Giro di Lombardia 2016: vince Chaves su Rosa

È stato l'anno di Esteban Chaves il 2016. Lo scalatore colombiano ha messo in fila il secondo posto al Giro d'Italia, il terzo posto alla Vuelta e, oggi, il successo al Giro di Lombardia, precedendo un combattivo Rosa. Da segnalare il quarto posto del francese Bardet, classe '90 proprio come Chaves, ma, anche come Sagan, Thibaut Pinot, Aru, Tom Dumoulin. Il presente ed il futuro del ciclismo.

venerdì 9 settembre 2016

Froome riapre la Vuelta: è a 1'21" da Quintana, terzo Contador che scalza Chaves dall'ultimo gradino del podio. Domani tappa regina sull'Alto de Aitana

C'è Froome tra Quintana e la Vuelta 2016, la seconda grande corsa a tappe, dopo il Giro d'Italia 2014, che lo scalatore colombiano sembrava destinato ad aggiudicarsi. Nei 37 km della cronometro odierna, da Xabia a Calp, Froome, vincitore di giornata manco a dirlo, ha guadagnato 2'36" su Quintana, rendendo decisiva la tappa in programma domani, con arrivo sul temibilissimo Alto de Aitana. Quintana, che a mio giudizio, sebbene forte ed esperto, non regge fino in fondo la pressione, rischia di perdere il primato. Froome, oggi in stato di grazia, potrebbe sferrare l'attacco decisivo. Da tenere d'occhio, infine, Contador, risalito al terzo posto in classifica generale, che ha più volte dichiarato di non correre per il podio, ma per il quarto successo a Madrid. Potrebbe attaccare da lontano e sparigliare le carte. Non sarebbe la prima volta.

sabato 28 maggio 2016

Nibali ha vinto il Giro d'Italia 2016. Stacca Chaves sulla Lombarda. Secondo Giro vinto dopo quello del 2013

Nibali ha vinto il Giro d'Italia 2016, all'esito di questa penultima tappa breve e terribile da Guillestre a Sant'Anna di Vinadio. Attacco negli ultimissimi chilometri della lunga salita della Lombarda. Resistono e poi si staccano la maglia rosa Chaves e Valverde. Nibali trova l'appoggio di Kangert per perderlo subito dopo. Deve recuperare tutti i 44" secondi di svantaggio da Chaves, poiché gli abbuoni andranno ai fuggitivi davanti. Dietro, Chaves, nei pressi della vetta della Lombarda non ce la fa. Tiene Valverde con Rigoberto Uran, fin qui deludente. Scollina dalla Lombarda da maglia rosa virtuale Nibali.  E poi aumenta il vantaggio.con una discesa da manuale ed ancora sull'erta finale. Nibali ha riscritto la storia del ciclismo recente. Quarta grande corsa  a tappe vinta in carriera: Vuelta 2010, Giro 2013, Tour 2014, Giro 2016. Straordinario Nibali. Quando più nessuno ci avrebbe scommesso. Kruijswijk, sfortunato ieri, resta giù dal podio. Primo Nibali, secondo Chaves, terzo Valverde. Un grande podio.

venerdì 27 maggio 2016

#Nibali trionfo solitario a #Risoul, crolla Kruijswijk dopo caduta, Chaves maglia rosa

Che meraviglia! Nibali scrive una pagina di ciclismo antico e risorge nella terzultima tappa di questo Giro d'Italia 2016, da Pinerolo a Risoul. Attacca con Chaves lungo la discesa dal Colle dell'Agnello e mette in crisi Kruijswijk, che cade, resta a terra e per fortuna riprende, ma è attardato. Meno di lui Valverde, che in ogni  caso non tiene il passo di un Nibali straordinario, quasi trasfigurato. Kruijswijk naufraga a circa tre minuti e poi a cinque, Valverde ad uno.  Ma Nibali non si contenta e scatta lungo la salita per Risoul. E se ne va. Vince da solo. Nel 2016, questa è un'inpresa leggendaria. Chaves maglia rosa. Ma Nibali domani proverà a prendersi il Giro. Risposta secca a tutte le critiche, molte delle quali avevano passato il segno della ragionevolezza. È uno dei grandi della storia del ciclismo Nibali. Nella sua generazione secondo solo a Contador. Per classe e per forza d'animo. Ripeto, ciclismo antico. 

martedì 24 maggio 2016

Andalo: vince Valverde, crolla Nibali, Kruijswijk sempre più rosa

Bressanone -  Andalo, comincia l'ultima settimana del Giro d'Italia 2016. Niente da fare per Nibali. Non va in salita. O, quanto meno va meno degli altri, a cominciare dalla maglia rosa Kruijswijk, che sembra danzare sui pedali e va a riprendere chiunque , tra i migliori, osi scappare. Ricorda, ma solo per il modo arrogante di correre, l'Armstrong degli ultimi Tour vinti. Valverde, da parte sua, è tornato vivace, come si era intuito già domenica durante la cronoscalata. Resta davanti con Zakarin e l'immancabile Krusijswijk. Non tiene il loro passo Chaves, ma soprattutto non lo tiene Nibali. La volata tra i battistrada la stravince Valverde, fuoriclasse di 36 primavere, che ottiene il primo successo al Giro d'Italia, ma è, strano a dirsi, alla prima partecipazione. Secondo Kruijswijk, terzo Zakarin. Quarto, più dietro, un buon Diego Ulissi, Nibali cede ben più di un minuto, quasi due. Oggi sì, si può dire, il Giro d'Italia di Nibali è finito. Almeno quanto alla fantasticata vittoria finale.

domenica 22 maggio 2016

Alpe di Siusi: #Kruijswijk sfiora vittoria, Nibali giù

Incidente meccanico, banale salto di catena, ad aggravare la brutta giornata di Nibali nella breve cronoscalata dell'Alpe di Siusi, che la maglia rosa Kruijswijk non vince per questione di centesimi. Nibali perde da Chaves e dal redivivo Valverde. Mi dispiace ma il Giro credo proprio che sia sfumato. Quasi tre minuti di ritardo da Kruijswijk sono tanti. Anche perché oggi proprio non andava Nibali. Spazio per ribaltare la classifica ci sarebbe, ma non con queste gambe. Stiamo a vedere.

sabato 21 maggio 2016

Corvara: #Chaves vince, #Kruijswijk maglia rosa, Nibali insegue a 41", crolla Valverde

Grande tappa dolomitica, la quattordicesima del Giro d'Italia 2016, da Alpago a Corvara. Passando per il mitico Pordoi, collocato dopo una sessantina di km di corsa. Sei gpm più un muro: tappa durissima che al Tour si sognano. Quando lungo la salita di Valparola, Nibali, scortato fin lì da Scarponi, attacca e Valverde non risponde, tutto sembra decidersi in favore del campione italiano. Ma, è l'olandese Kruijswijk a reagire, uno che ha vinto tre corse in carriera, con appena due piazzamenti nei primi dieci della generale al Giro, sempre oltre il quinto posto. Mah! Sui due rinviene anche il colombiano Chaves, un folletto abilissimo di 54 kg, che invece ha la stoffa del grandissimo scalatore: peraltro un classe '90, come Quintana, Landa, Bardet, Pinot e Aru: il ciclismo di oggi e di domani. È proprio Nibali a cedere, mentre più dietro naufraga, sorpresa assoluta, Valverde, che paga forse il picco di forma raggiunto un mese da nelle Ardenne. Nel ciclismo moderno, tutto votato alla specializzazione,  un corridore come Valverde, attivo tutto l'anno può avere un passaggio a vuoto. Nibali, tornando alla cronaca, prima fatica poi si riprende e mantiene nel mirino, prosciugando il pozzo delle sue energie fisiche e nervose, Kruijswijk e Chaves e l'austriaco Preidler. Questi tre riprendono il fuggitivo Atapuma. Volata vinta Chaves, secondo Kruijswijk. L'olandese prende la maglia rosa. Nibali secondo a 41". Staccato Valverde, a quasi tre minuti da Chaves. Tutto ancora da decidere. Domani cronoscalata: Nibali ci proverà.

lunedì 7 settembre 2015

Joaquim Rodriguez in maglia rossa, ma Aru è lì ad un secondo. Torna al successo Frank Schleck sull'Ermita de Alba. Chi vincerà la Vuelta 2015?

Torna al successo Frank Schleck, protagonista di una grande fuga nella tappa più dura di questa palpitante Vuelta 2015. Il più grande dei fratelli Schleck ritrova una giornata di gloria, giungendo solo al traguardo dopo aver staccato gli altri attaccanti di giornata. Aru si sforza di difendere la maglia rossa con i denti e, del resto, vera bagarre tra i primi della generale c'è soltanto nell'ultima ascesa, quella dell'Ermita de Alba. Joaquim Rodríguez, alla fine, uno scatto decisivo lo piazza, guadagna pochissimo, ma quanto basta a strappare la maglia di leader ad Aru. Che ora lo segue ad un secondo. La Vuelta, ormai, è un affare riservato a loro due ed a Dumoulin, che dalla sua ha la cronometro di Burgos, in programma mercoledì, perché domani è previsto l'ultimo giorno di riposo. Pronostico difficilissimo, anche perché credevo che oggi Joaquim Rodríguez avrebbe dato almeno minuto ad Aru. E così non è stato. Il campione sardo ha fatto valere il gran fondo ed un'encomiabile tenacia. C'è voluta la pendenza intorno al 15% dell'ultimo chilometro, perché Purito Rodríguez riuscisse a dargli qualche metro. Tornando ai pronostici di successo finale, siamo alla terza settimana di gara e la corsa sin qui è stata durissima, sicché un certo livellamento delle prestazioni è da mettere in conto. Tuttavia, sulla carta almeno, uno specialista delle prove contro il tempo come Tom Dumoulin potrebbe dare 3 secondi a chilometro sia a Rodríguez che ad Aru. Ci riuscisse, considerato che la cronometro di Burgos è di poco più di 38 chilometri, mercoledì sera potrebbero trovarsi tutti e tre, Aru, Rodríguez e Dumoulin nello spazio di una decina di secondi!

Ermita de Alba/Quiros: Aru difenderà la maglia rossa da Joaquim Rodriguez?

Tappa durissima quella odierna, asturiana, alla Vuelta 2015. Lungo 185 chilometri un mucchio di salita, le ultime due particolarmente impegnative. Alludo all'Alto de la Cobertoria, prima categoria, ed all'ascesa finale sull'Ermita de Alba, dove si affronterà una pendenza media superiore all'11%. Favorito è Joaquim Rodriguez, per caratteristiche atletiche e per la brillante condizione mostrata ieri. Tuttavia, la lunghezza della tappa e, come detto, le tante salite che precedono l'erta finale, chiederanno anche molto fondo, che ad Aru non manca, ed altrettanto acume tattico, e sul punto dipenderà più dall'Astana e da Landa, che da Aru. Sono curioso di vedere cosa combinerà Chaves, oltre a Majka. Una cosa è certa: chi dovesse andare in crisi oggi, alla fine perderebbe minuti su minuti.

domenica 30 agosto 2015

Vuelta 2015: Tom Dumoulin in maglia rossa a Cumbre del Sol

La classe '90 pare seriamente destinata a dominare il ciclismo internazionale, almeno nelle corse a tappe, dei prossimi anni. Al lotto dei vari Quintana, Pinot, Bardet, Aru, Chaves, si aggiunge anche l'olandese Dumoulin, autore di una clamorosa prova di forza sullo strappo conclusivo della nona tappa della Vuelta 2015. Scattato, è stato sorpassato da Froome, che mulinava le gambe alla sua maniera, e l'ha poi ripreso e staccato negli ultimi 100 metri spingendo un rapporto assai più duro rispetto al britannico. Considerato che Dumoulin va forte nelle prove contro il tempo, in futuro potrebbe ambire a vincere un grande giro. Per adesso, si è preso la maglia rossa alla Vuelta, detronizzando Chaves. Nella generale, il secondo è il solito Joaquim Rodriguez.