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domenica 14 maggio 2023

Giro d'Italia: a Cesena vince Evenepoel

Nona tappa del Giro d'Italia 2023: frazione a cronometro di 35 km, da Savignano sul Rubicone a Cesena. Delude un poco Roglic, come se l'attacco di ieri fosse stato un mezzo fuoco di paglia. Molto bene sono andati i britannici, compagni di squadra Ineos, Geoghegan Hart e Geraint Thomas; si è difeso egregiamente Damiano Caruso. Leknessund, da pronostico, ha perso la maglia rosa, a vantaggio di Remco Evenepoel, vincitore con un'altra straordinaria prestazione contro il tempo. Partito fortissimo, il belga ha rallentato strada facendo, ma ha comunque preceduto Thomas di un decisivo  secondo. Probabilmente, non è più in forma come all'inizio del Giro,  Evenepoel. Ma gli altri non mi sembra che gli siano superiori. Non individualmente. Altro discorso è la squadra: debole quella della maglia rosa, per esempio, fortissima la Ineos. Con quattro punte potenziali: Thomas, Geoghegan Hart, Vlasov e Arensman, in ordine attuale di palmares. Stiamo a vedere. Domani giorno di riposo. 

*Aggiornamento: arriva la notizia della positività al Covid di Evenepoel, costretto a lasciare il Giro. Martedì sarà Geraint Thomas a ripartire con la maglia rosa. 

mercoledì 1 febbraio 2017

Totti 323 gol in carriera: segna il rigore della vittoria contro il Cesena. Roma in semifinale di Coppa Italia contro la Lazio

Allo scadere e più che allo scadere, Totti torna al gol, ancora su calcio di rigore, parecchio dubbio, contro il Cesena: 2-1 in Coppa Italia e Roma in semifinale. Sarà derby con la Lazio. Per Totti si tratta del terzo gol stagionale nonché del gol n. 323 in carriera. Segue classifica dei primi dieci cannonieri italiani.

  1. Piola 364 gol 
  2. Del Piero 346 gol 
  3. Meazza 338 gol 
  4. Totti 323 gol
  5. Toni 322 gol 
  6. Roberto Baggio 318 gol 
  7. Inzaghi 316 gol 
  8. Di Natale 311 gol 
  9. Altobelli 298 gol 
  10. Vialli 286 gol 

domenica 15 marzo 2015

Pareggio anche con il Cesena per l'Inter. Mancini vattene

Nemmeno il Cesena in casa riesce a battere l'Inter. Finisce 1-1 e l'Inter deve pure rimontare, con Palacio, lo svantaggio iniziale. Mancini, frastornato, indovina soltanto la decisione di schierare Andreolli, che si rivela una volta di più il miglior difensore centrale della squadra. Per il resto, il gioco latita, la fase difensiva è terribile, l'ansia da risultato evidente. Mancini, 21 punti in sedici partite, media di 1,31 punti a partita, deve andarsene. E se ne andrà. A meno di una miracolosa vittoria in Europa League. #Mancinivattene.
Aggiornamento del 16 marzo 2015: se non altro, Mancini ha riconosciuto che il terzo posto, in realtà sfumato da tempo, ora non è più possibile. Che stratega!

mercoledì 29 ottobre 2014

La Roma aggancia la Juve, battuta allo scadere dal Genoa

Si sono divertiti, Cristillin in testa, con battute da avanspettacolo negli ultimi giorni. Adesso, non ridono più. E meno ancora rideranno alla fine del campionato. Altro che sempre allegri, o era Allegri?, bisogna stare che troppo piangere fa male al re. Perde al 94' la Juve, gol del benemerito Antonini, sul campo del Genoa. E si fa raggiungere dalla Roma che regola il Cesena con Destro e De Rossi. Aspettiamo l'illuminante commento di Marotta. Che ci scappi qualche altra risata.

domenica 26 ottobre 2014

Una piccola Inter passa a Cesena con rigore di Icardi

Una partita imbarazzante, nonostante il Cesena abbia giocato per un'ora in dieci. L'Inter di Mazzarri è davvero poca cosa, tecnicamente modesta, atleticamente spompata, agonisticamente leggera. Molti interpreti, a cominciare dal tecnico, che avevo creduto più capace, sono inadeguati. Anche Icardi, che in campo passeggia e fallisce nel finale un'occasione clamorosa davanti al portiere. Per non dire di Palacio, sfiatato, con una mira pessima, che giocherella lontano dall'area di rigore. Sulle fasce, poi, un pianto inconsolabile. Dodò è nullo in fase difensiva. Mbaye, che subentra ad Obi, non farebbe la differenza neppure in Lega pro. L'Inter ha la classifica che merita. Mazzarri, se non altro, avrebbe potuto far esordire Puscas o Bonazzoli, magari entrambi. Per inesperti che possano essere, peggio di Icardi e Palacio non avrebbero potuto fare. Tre ottimi punti, comunque, in vista della salvezza.

venerdì 10 febbraio 2012

La Lazio rimonta il Cesena e resta in corsa per lo scudetto

Bella rimonta dopo un primo tempo segnato dagli errori di mira, insoliti, di Klose e dall'espulsione di Konko. Cesena avanti di due gol e risultato apparentemente compromesso. La rimonta nasceva dalla prodezza balistica di Hernanes, cui seguiva la rete del pareggio di Lulic, una delle rivelazioni del campionato dopo l'avanzamento a centrocampo, ed il gol della vittoria del colosso Kozak, centravanti vecchia maniera alla prima presenza stagionale. Reja ha molti meriti in questa vittoria. La Lazio, ora, è terza. Ma, resto convinto che possa lottare anche per lo scudetto. L'asse Marchetti - Dias - Hernanes - Klose garantisce la tenuta dei biancocelesti.

lunedì 19 dicembre 2011

L'Inter passa a Cesena

Partita equilibrata, troppo francamente, tanto che la vittoria dell'Inter va considerata estremamente preziosa, perché giunta in trasferta, dopo altre due, in concomitanza con altri risultati che hanno dischiuso ai nerazzurri il quinto posto. Che, in questa stagione dolente piuttosto che no, merita giubilo. Durerà? E' probabile, almeno fino al derby. Di certo, la presenza di Maicon, autore dell'assist per il gol di testa di Ranocchia, e Thiago Motta, rende la squadra sempre competitiva: questione di carisma, tecnica e stazza fisica. Deludente Coutinho, che sembrava un fante mandato allo sbaraglio contro la cavalleria avversaria: pochi muscoli, ma, pure poco scatto e pochissimo tiro. Non è da Inter. Non ancora, se non altro. Lucio, invece, mi sembra tornato a livelli eccellenti. Continua a preoccupare l'attacco, con Pazzini che tira anche quando non dovrebbe e Milito che proprio non tira. Dovranno migliorare per forza, così non si riconoscono.