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martedì 14 novembre 2023

Mazzarri è il nuovo allenatore del Napoli

De Laurentiis ha scelto Walter Mazzari, per sostituire Garcia sulla panchina del Napoli. Il tecnico toscano torna ad allenare gli azzuri dopo il felice quadriennio 2009/2013: un sesto posto da subentrante, poi, un terzo, un quinto e un secondo posto. Era il Napoli di Lavezzi, Hamsik e Cavani. Ora, avrà Osimhen, Kvaratskhelia e Zielinski (o Raspadori). Sono convinto che farà bene, a dispetto dei suoi detrattori. 

giovedì 17 marzo 2022

I 10 migliori marcatori (goleador) in attività

Ecco una classifica aggiornata dei dieci migliori cannonieri (goleador) in attività. Conteggiati i gol nei campionati professionistici, nelle coppe nazionali e continentali, con la nazionale maggiore, olimpica e under 21. Classifica aggiornata al 27 aprile 2022.


  1. Cristiano Ronaldo            816 gol
  2. Lionel Messi                      775 gol
  3. Robert Lewandoski          613 gol
  4. Zlatan Ibrahimovic          578 gol
  5. Luis Suarez                       523 gol
  6. Benzema                            437 gol
  7. Edinson Cavani                429 gol
  8. Neymar                              417 gol
  9. Higuain                              353 gol
  10. Lukaku                              330 gol

mercoledì 15 settembre 2021

Classifica dei primi 10 goleador in attività

Propongo una classifica aggiornata dei primi 10 goleador in attività: si conteggiano i gol nei campionati professionistici, nelle Coppe Nazionali, nelle Coppe Europee e Sudamericane, nelle nazionali maggiori, under 21 e olimpiche. 

Classifica aggiornata al 20 settembre 2021.

  1. Cristiano Ronaldo 795 gol
  2. Lionel Messi           759 gol
  3. Ibrahimovic            571 gol
  4. Lewandowski         567 gol
  5. Luis Suarez            507 gol
  6. Sergio Aguero        428 gol
  7. Huntelaar               427 gol
  8. Cavani                    426 gol
  9. Neymar                   406 gol
  10. Benzema                 397 gol

venerdì 5 giugno 2020

Lautaro deve restare all'Inter. E anche Esposito

Non avrei lasciato andare Icardi al PSG, non lascerei andare Lautaro Martinez al Barca. Nemmeno è questione di prezzo. Del cartellino. No. Perché un giocatore di 23 anni, già così forte e maturo, non si sostituisce. E poi, volendo accedere a considerazioni più venali, il Barcellona non vuol pagare la clausola di risoluzione fissata a 111 milioni di euro, tergiversa e ragiona di contropartite tecniche, che sopravvaluta. No, l'operazione all'Inter non conviene. E, già che ci siamo, tratterrei anche Sebastiano Esposito. Questa storia di crescere giovani talenti, per poi mandarli altrove ha stancato. Possibile che la vicenda di Zaniolo, che rischia di finire alla Juventus, non abbia insegnato alcunché? L'Inter non può lasciar andare i giocatori migliori o quelli con il miglior avvenire. Ho letto, inoltre, che Cavani, 33 anni e mezzo, avrebbe preso tempo fino ad agosto per ponderare un'offerta dell'Inter! La strategia di Marotta qual è?

domenica 24 maggio 2020

Inter: Cavani o Icardi. I precedenti di Batistuta e Forlan

Batistuta, centravanti tremendo della Fiorentina e dell'Argentina, fu a lungo un pallino di Moratti. Che decise di portarlo all'Inter a 34 anni, un anno e mezzo dopo che Batistuta aveva regalato il terzo scudetto della sua storia alla Roma. Fu un mezzo fallimento. Perché Batistuta era logoro. Non funzionò. E ricordo Forlan, assai meno forte di Batistuta, e meno forte anche di Cavani, intendiamoci, ma che era pur sempre stato due volte capocannoniere della Liga: arrivò in un'Inter declinante, a 32 anni, recitando da comparsa. Ora si parla di Cavani all'Inter. Arriverebbe a 33 anni e mezzo. Dopo 15 anni di professionismo ai massimi livelli. E dopo un grave infortunio. Goleador magnifico, attaccante totale. Fuoriclasse. Non dico di no. Però, 33 anni e mezzo non sono 30 o 31. Lecito avere dei dubbi. Non ci giro intorno. Con tutto il rispetto per Cavani, riprenderei Icardi!

venerdì 4 ottobre 2019

I 10 migliori cannonieri (goleador) in attività

Ecco una classifica aggiornata dei dieci migliori cannonieri (goleador) in attività. Conteggiati i gol nei campionati professionistici, nelle coppe nazionali e continentali, con la nazionale maggiore, olimpica e under 21. Classifica aggiornata al 4 ottobre 2019.

  1. Cristiano Ronaldo            704 gol
  2. Lionel Messi                      684 gol
  3. Zlatan Ibrahimovic          539 gol
  4. Luis Suarez                       463 gol
  5. Robert Lewandoski          443 gol
  6. Klaas Jan Huntelaar        413 gol
  7. Sergio Aguero                   406 gol
  8. Edinson Cavani                399 gol
  9. Neymar                              364 gol
  10. Wayne Rooney                  359 gol

martedì 12 marzo 2019

I dieci migliori cannonieri (goleador) in attività

Ecco una classifica aggiornata dei dieci migliori cannonieri (goleador) in attività. Nemmeno un italiano, ca va sans dire. Nel conto dei gol, includo anche le reti messe a segno con le nazionali under 21 (23) e con la nazionale olimpica: perché segnati in partite tutte giocate da calciatori professionisti.
*Classifica aggiornata al 26 gennaio 2021.

  1. Cristiano Ronaldo            765 gol
  2. Lionel Messi                      732 gol
  3. Zlatan Ibrahimovic          566 gol
  4. Robert Lewandowski       517 gol
  5. Luis Suarez                       499 gol
  6. Klaas Jan Huntelaar        425 gol
  7. Sergio Aguero                   424 gol
  8. Edinson Cavani                412 gol
  9. Neymar                              394 gol
  10. Karim Benzema                357 gol

giovedì 30 agosto 2018

I dieci migliori goleador in attività

Ecco una classifica dei dieci migliori goleador in attività. Nemmeno un italiano, ca va sans dire.


  1. Cristiano Ronaldo            663 gol
  2. Lionel Messi                      632 gol
  3. Zlatan Ibrahimovic          504 gol
  4. Samuel Eto'o                     437 gol
  5. Luis Suarez                        428 gol
  6. Robert Lewandoski           392 gol
  7. Klaas Jan Huntelaar         388 gol
  8. Edinson Cavani                 372 gol
  9. Sergio Aguero                    369 gol
  10. Neymar                               337 gol
  11. Wayne Rooney                   337 gol

lunedì 16 luglio 2018

Russia 2018: le pagelle dei mondiali

Ha vinto la Francia. Con merito. Ecco le pagelle dei mondiali.

  • Messi: voto 4. Come i suoi mondiali giocati senza lasciare traccia. 
  • Cristiano Ronaldo: voto 6,5. Prima partita formidabile: una tripletta contro la Spagna, nel derby iberico, vale tantissimo. Poi, è andato declinando. 
  • Harry Kane: voto 6. Come i suoi gol al mondiale. Che gli valgono il titolo di capocannoniere. Cinque gol nelle prime due partite. Grande prova contro la Colombia agli ottavi. Poi, è entrato in riserva di energie. Certo che giocare con Sterling non è facile. Gli ha passato un solo pallone in tutto il mondiale.
  • Griezmann: voto 9. Intelligenza calcistica superiore. Corsa, lucida visione del gioco, sinistro educatissimo. L'anima della Francia campione del mondo.
  • Perisic: voto 7,5. Semifinale e finale da protagonista. Sente le partite importanti. Tanto per capirci, 73 partite e 21 gol con la Croazia. Epperò 2 gol ai mondiali del 2014, due gol agli europei del 2016, tre gol a Russia 2018. Splendido quello di ieri. Non sempre gioca, spesso si assenta, ma quando ha voglia, è immarcabile.
  • Pogba: voto 7,5. Rinunciato alle velleità da trequartista, ha fatto un grande mondiale alla Vieira. Maturato.
  • Neymar: voto 6. Sceneggiate a parte, due gol li ha segnati, ha dato assist. Arrivato da un serio infortunio, il suo l'ha fatto.
  • Hazard: voto 8. Mi fece grande impressione nel Lilla, sette anni fa. E' cresciuto moltissimo. Per controllo, rapidità e cambi di direzione non è secondo a chicchessia. 
  • Sterling: voto 3. Ha meno senso del gioco di Ljiajc. Fa sempre la giocata sbagliata. Se l'Inghilterra non è andata in finale, la responsabilità è anche sua.
  • Granqvist: voto 7. difensore roccioso e rigorista. Trascina una Svezia dal gioco racchio ma efficace. Solidità, dedizione e forza fisica.
  • Cavani: voto 7. Tre gol. Due bellissimi. Centravanti totale.
  • Modric: voto 7. I suoi lanci d'esterno sono squarci d'azzurro nella nebbia del calcio muscolare di oggi.

venerdì 6 luglio 2018

Alle 16:00 Uruguay-Francia. Probabili formazioni

Primo quarto di finale di Russia 2018. Ore 16:00, Niznij Novgorod. All'Uruguay di Tabarez, con ogni probabilità, mancherà Cavani, con il corollario del dimezzamento del potenziale offensivo celeste. Formazione tipo per la Francia. Tolisso per Matuidi cambia pochissimo. Dico Francia favorita. Ha più talento, sia tra i titolari che, particolare non trascurabile, in panchina. Dalla sua, l'Uruguay avrà la solita garra charrùa. Basterà a neutralizzare la velocità di Mbappè?

URUGUAY - FRANCIA 


Probabili formazioni:

Uruguay: Muslera; Caceres, Godiz, Jimenez, Laxalt; Vecino, Torreira, Bentancur; Nandez, Stuani, Suarez.

Francia: Lloris; Pavard, Varane, Umtiti, Hernandez, Tolisso, Kantè, Pogba; Giroud, Griezmann, Mbappè.


Suarez, capocannoniere di
sempre dell'Uruguay: 53 gol

domenica 5 maggio 2013

Inter travolta dal Napoli. Stramaccioni accampa scuse, ma merita l'esonero

Cavani è fortissimo, anche per la ferocia agonistica con la quale si avventa su ogni pallone vagante e, tuttavia, due dei tre gol con i quali mette al tappeto l'Inter nascono da imperdonabili errori difensivi, dei quali Stramaccioni porta responsabilità tattiche evidenti. L'Inter prende reti che nemmeno in Lega pro. Accampare scuse è ormai patetico, Stramaccioni avrebbe dovuto dimettersi da tempo. Sia esonerato! Quattordici sconfitte in un campionato sorpassano ogni immaginazione e sono lo specchio di una netta inadeguatezza del tecnico. Come di tanti giocatori, a cominciare dal sopravvalutato Ranocchia, scadente nei fondamentali di marcatura.

lunedì 4 febbraio 2013

Doppietta per Balotelli al debutto, vince la Juve, tiene il Napoli, cade la Lazio

Disfatta dell'Inter a parte, tanto che dopo Siena si rincorrono le  voci di un possibile esonero di Stramaccioni, che considero quanto mai necessario, l'ultima giornata ha conosciuto il ritorno di Balotelli nel campionato italiano, maglia rossonera. Doppietta per lui, sinistro al volo ed esecuzione glaciale dal dischetto. Il Milan con lui, Niang ed El Shaarawi, ha l'attacco più giovane e più forte della serie A. La Juve ha avuto, con fatica, ragione del Chievo, mentre il Napoli, che ha sconfitto il Catania, tiene il passo: impressiona il moto perpetuo di Cavani, novello Di Stefano, tecnica parte, ché l'argentino era superiore nel tocco e nel tiro. Cade la Lazio contro il Genoa nel recupero, dopo una vana rimonta: segnalo il gol di Borriello, uno che avrebbe meritato migliore carriera. Con il ritorno imminente delle competizioni europee, gli equilibri in campionato sono destinati a saltare.

lunedì 7 gennaio 2013

Icardi, Di Natale, Bojan, Cavani e la qualità realizzativa

Il gioco del calcio, in qualsiasi modo si voglia guardarlo, vive di una regola semplicissima e, spesso, forse a cagione di cotanta semplicità, sottovalutata. Si vince segnando un gol più degli avversari. Segnare è la cosa più importante, sicchè altrettanto importante è capitalizzare al massimo le occasioni  da rete. Ciò che non ha fatto Palacio, ma Di Natale in Udinese - Inter. Ciò che ha fatto Bojan, un campione potenziale grandissimo, in Milan - Siena, ciò che ha fatto Icardi, bella scoperta, in Juventus - Sampdoria, ciò che, per una volta, non ha fatto Destro in Napoli - Roma, ciò che nella stessa partita, e sempre da due anni a questa parte, ha fatto Cavani. Il resto conta meno. Un grande attaccante su tre occasioni da rete, segna almeno un gol. In mancanza, non è un grande attaccante. Nell'Inter, in assenza di Milito, la freddezza sotto porta appartiene soltanto a Cassano, tuttavia costretto, anche da fermo, a creare gioco sulla fascia sinistra. Anche perché, visto il centrocampo dell'Inter, Cassano è l'unica fonte di gioco della squadra.

domenica 9 dicembre 2012

Inter - Napoli 2-1: Milito, Guarin e Cavani

Stramaccioni toglie Zanetti dalla fascia, piazza Cambiasso al centro della difesa, così che entrambi abbiano meno da correre, e lascia Palacio in panchina, con Cassano, al rientro, al fianco di Milito. Sana prudenza, dopo parecchi punti gettati via per un'esuberanza tattica del tutto improvvida. Segna Guarin, vero uomo partita, anarchico, è vero, ma le sue accelerazioni lasciano costantemente gli avversari sul posto. Raddoppia Milito, ancora nel primo tempo. Cassano delizia con tanti sapienti tocchi dei suoi, che fanno respirare la squadra. Gli schemi di Stramaccioni, alla fine, sono tutti qui. Secondo tempo di sofferenza, il Napoli preme, accorcia le distanze con Cavani, potrebbe pareggiare, come l'Inter potrebbe, in contropiede, chiudere la partita. Finisce 2-1 per i nerazzurri: ci può stare. L'Inter scavalca il Napoli al secondo posto. 

venerdì 7 dicembre 2012

Inter - Napoli: decide Cassano?

Domenica sera, l'Inter ospita il Napoli al Meazza. Sfida scudetto, tra la terza e la seconda della classifica. Nell'Inter, si attende Cassano al rientro dopo le due giornate di squalifica. Credo che il campione barese sarà decisivo: in questo scorcio di stagione, il 60% del gioco offensivo dell'Inter è passato dai suoi piedi. Nel Napoli, oltre al solito Cavani, è in grande forma Hamsik, straordinario centrocampista goleador, che vale oggi un Lampard od un Gerrard di qualche stagione fa. L'Inter un centrocampista del genere, oggi come oggi, può soltanto sognarlo. A proposito, Sneijder dovrebbe rimanere ancora una volta fuori dalla lista dei convocati. E' un errore.

lunedì 12 novembre 2012

Quagliarella brilla nella Juve, De Rossi inguaia la Roma. Infinita la crisi del Milan, Cavani trascina il Napoli

Assorbita la sconfitta casalinga con l'Inter, la Juve, grazie ad un grande Quagliarella, maramaldeggia a Pescara. Confermando l'inadeguatezza tecnica di un campionato a 20 squadre, troppe. Tornare, non dico a 16, ma, almeno a 18 squadre, sarebbe necessario per restituire competitività ed attendibilità alla massima serie italiana. La Lazio vince, con pieno merito, il derby di Roma. Segna Klose, formidabile, come al solito. Hernanes è il miglior centrocampista del campionato. Quale fu, per qualche tempo, De Rossi. Oggi divenuto un peso per la Roma. La sua espulsione ha deciso la partita di ieri e, probabilmente, scritto la parola fine sulla sua carriera in giallorosso. Troppo lento e compassato per brillare nel centrocampo di Zeman. Resta un mistero Piris: sempre fuori posizione, sempre approssimativo negli interventi difensivi. Ha sulla coscienza molti gol subiti dalla Roma in questa stagione. Infinita la crisi del Milan, superato da un bella Fiorentina al Meazza. Borja Valero è un grande regista. Allegri sarà esonerato. Si tratta soltanto di capire quando. Rimonta vincente, infine, per il Napoli contro il Genoa. Cavani, in questo momento, è il più forte attaccante del mondo. Tecnico, sì, ma anche agonisticamente feroce. Un asso. Juve, Inter e Napoli si giocheranno lo scudetto fino alla fine.

giovedì 1 novembre 2012

Cassano trascina l'Inter alla vittoria sulla Samp, Roma in crisi nera, la Juve la spunta alla fine con Pogba

Antivigilia di derby d'Italia. L'Inter farà visita sabato sera alla Juventus: distacco immutato dopo il turno infrasettimanale. Quattro punti. La squadra di Stramaccioni vince in rimonta contro la Sampdoria: difesa a quattro questa volta, ma, Alvaro Pereira si rivela a sinistra uno dei tanti errori di Branca. Guarin, a segno,  sta tornando a buoni livelli. Decisivo, come al solito, Cassano nei panni classici di uomo assist: il genio barese gioca con una semplicità straordinaria e conferma, ancora, una volta, che la tecnica fa premio sulla corsa nel calcio. Splendido l'assist che regala a Palacio. La Juve vince all'ultimo con un gol di Pogba, destinato ad una bella carriera. Cede di schianto la Roma contro il Parma sopra un campo onestamente impraticabile: peggiore difesa del campionato per i giallorossi di Zeman. Il tecnico boemo resta fedele al suo credo, ma, in difesa, non ha giocatori all'altezza del compito. O sceglie un atteggiamento più prudente oppure, come si dice, non mangia il panettone. Il Napoli è sfortunato a Bergamo: Insigne è forte, ma la ferocia agonistica di Cavani manca eccome. Senza convinzione, il talento da solo non basta e non può bastare. O Insigne lo capisce oppure è destinato a rimanere un campione incompiuto. Sabato, Juventus - Inter. Bianconeri favoriti? Secondo me, hanno paura di perdere l'imbattibilità. Stramaccioni, però, non potrà regalare un tempo ai bianconeri come ha fatto con i blucerchiati.

domenica 20 maggio 2012

Il Napoli vince la Coppa Italia: sconfitta la Juventus 2-0. Segnano Cavani, su rigore provocato da Lavezzi, ed Hamsik

Un grande Napoli batte la Juventus all'Olimpico nella finale di Coppa Italia 2012. Primo trofeo della gestione De Laurentis. E' stato Lavezzi a spaccare la partita, una sua formidabile accelerazione dopo rimessa laterale ha costretto Storari al fallo da rigore, trasformato da Cavani. Lavezzi viene poi sostituito da Pandev, che ispira il gol in contropiede di Hamsik. Prima e dopo una partita intensa, sofferta, palpitante. Nella quale ha prevalso la strategia di Mazzarri sul tatticismo di Conte, che ha spedito in campo tutti gli attaccanti a disposizione, dopo avere sostituito Del Piero all'ultima partita ufficiale con la Juve. Il Napoli ha giocato con ordine e passione, monumentale Inler in mezzo al campo. Quagliarella, molto nervoso anche per i fischi dei suoi vecchi tifosi, viene espulso al tramonto della partita. La Juventus ha perso ed è stata la prima ed unica sconfitta della stagione. Trionfo, meritatissimo, del Napoli.

mercoledì 22 febbraio 2012

Lavezzi trascina il Napoli ad una storica vittoria: Chelsea battuto 3-1

D'accordo, il Chelsea non attraversa un periodo particolarmente brillante, ha molti giocatori infortunati o reduci da infortuni e tuttavia appartiene alla nobiltà europea degli ultimi dieci anni. Sicché la vittoria interna del Napoli di ieri sera merita di essere ricordata. Dopo l'errore di Cannavaro ed il gol di Mata, è stato Lavezzi a trascinare gli azzurri ad una clamorosa rimonta. Doppietta per lui, inframmezzata dalla fortunosa conclusione di un volitivo Cavani. Il risultato finale di 3-1, senza ipotecare il passaggio del turno, rende più tranquilla la trasferta londinese. Quanto a Lavezzi, come ho già scritto molte volte, ha una marcia in più rispetto agli altri, è il regista mobile della squadra, tocca tantissimi palloni e viene atterrato innumerevoli volte. La sua rapidità è fuori del comune, come la sua reattività. Segnando, poi, come sta facendo negli ultimi giorni, può essere considerato uno dei migliori al mondo.

lunedì 20 febbraio 2012

Il Milan torna in testa, disfatta della Lazio

Il Milan torna in testa dopo la vittoria corsara a Cesena. Segna perfino Muntari, appena arrivato dall'Inter. Perché Muntari avrà anche limiti tecnici ed eccessi temperamentali, ma fisicamente tiene botta più di tanti altri. E poi, diciamolo, all'Inter di questi tempi va tutto male. Vince anche la Juve, con fortuna e qualche aiuto: sabato affronterà il Milan in una partita che si annuncia molto tesa, inasprita dalle polemiche delle ultime settimane. Il Napoli, già in forma Champions, scavalca l'Inter, battendo la Fiorentina: doppietta di Cavani, ma quanto è forte Lavezzi! Immarcabile come Messi, peccato che segni così poco. Anche la Roma, ora quinta, scavalca l'Inter, che non vince più. Ai giallorossi basta il gol del valoroso Borini, ma Totti illumina la scena con lanci che solo Suarez sapeva eseguire. Disfatta della Lazio a Palermo: a gennaio non sono arrivati i rinforzi necessari ed ora se ne pagano le conseguenze. Bella vittoria, infine, del Lecce di Cosmi. Ora, la Champions.