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sabato 8 febbraio 2014

Branca via dall'Inter: è ufficiale. Rapporto risolto consensualmente

Risoluzione consensuale, ringraziamenti di rito. Finalmente, Branca va via dall'Inter. L'annuncio ufficiale è da poco comparso sul sito dell'Inter. La responsabilità tecnica, per adesso, passa ad Ausilio. Che sia l'inizio di una nuova era? Sarei curioso di conoscere la sua buonuscita, insomma la sua liquidazione, atteso che Moratti lo aveva gratificato con un contratto a tempo indeterminato. Sulle ultime tre balorde stagioni dell'Inter, la firma di Branca è evidente. Se n'è andato ed era ora.

venerdì 31 gennaio 2014

Hernanes all'Inter! E Branca va via?

Ci siamo, Hernanes approda all'Inter dopo una sfibrante trattativa. Primo ingaggio di nome della presidenza Thohir. Il brasiliano è un centrocampista completo, versatile, forte tecnicamente e provvisto di doti balistiche notevoli: calcia con forza e precisione, persino le punizioni, sia di destro che di sinistro. Peraltro, ha un fisico robusto e discrete doti dinamiche, ha esperienza, essendo prossimo ai 29 anni, e non soffrirà troppo le pressioni del Meazza, considerato che è da tempo titolare nel Brasile, chiamato a vincere il mondiale di casa. Un bel colpo, questa volta, cui pare accompagnarsi anche l'allontanamento di Branca dalla società. E questo sarebbe un colpo addirittura splendido.

martedì 21 gennaio 2014

Scambio Guarin - Vucinic: si ferma la trattativa. No di Thohir, ma Guarin vuole la Juve

La Curva Nord ferma la trattativa tra Juve ed Inter. Thohir capisce che tira aria tesa ed oppone il suo no. Ma, non è detto che duri, perché Guarin, ansioso della maggior mercede che i bianconeri gli offrirebbero, s'è intestardito. Insomma, dell'Inter non gliene importa alcunché, nessun attaccamento alla maglia. Per conto mio, sarebbe da mettere fuori rosa fino alla fine della stagione. Se poi risultasse confermato che non si allena, un licenziamento ci starebbe tutto. Quel che è certo è che all'Inter regna il caos. E che Branca, per adesso, resta al suo posto.

lunedì 20 gennaio 2014

Il solito colpo di genio di Branca!? Guarin alla Juve, Vucinic all'Inter

Serviva un attaccante, possibilmente giovane e prolifico. Branca, il cui genio sorpassa la mia capacità di comprensione, ha preso, dalla Juve, Vucinic, che gioca spesso lontano dalla porta, segna, ma non troppo e va verso i 31 anni, inchiodato da tempo alla panchina. Per sovrapprezzo, Guarin, che spesso ho criticato per una certa anarchia tattica, va a rinforzare il centrocampo della Juve, dove l'ordine è sovrano, sicché finirà che con la casacca bianconera Guarin potrà diventare un valore aggiunto. Un errore grossolano, dimentico della storia, poiché dalla Juve, non è arrivato all'Inter un campione che sia uno, ma soltanto giocatori a fine carriera, come Anastasi, Tardelli, Schillaci. Una beffa, l'ennesima, per i tifosi nerazzurri. Branca andrebbe licenziato e Thohir dovrebbe tornarsene, anzi restarsene in Indonesia. La crisi dell'Inter è senza fine.

giovedì 29 agosto 2013

Champions League 2013: sorteggi difficili per le italiane, la Juve con il Real, il Milan con il Barca. Va meglio al Napoli

La Juventus sfiderà il passato contro il Real Madrid di Ancelotti, dovendo guardarsi dal Galatasaray, che in casa vanta una grande tradizione e dal Copenaghen, cenerentola apparente del girone. Il Milan, ci risiamo, se la vedrà con il Barca rinforzato da Neymar, ma anche con il blasone ed il 4-3-3 dell'Ajax e con gli scozzesi del Celtic: azzardo che i rossoneri non passeranno, a meno che Balotelli si metta a fare il fenomeno in tutte le partite. E' andata meglio al Napoli, perché Borussia Dortmund, ormai privo di Goetze, Arsenal e soprattutto Marsiglia mi paiono ampiamente alla portata degli azzurri di Benitez. Grazie al genio di Stramaccioni e Branca, gli interisti la Champions, ma pure l'Europa League, la guarderanno soltanto per gufare.

domenica 28 luglio 2013

Dieci ragioni per dire no a Thohir. L'Inter è degli interisti

Se il calcio fosse soltanto affari, bilanci in ordine, prospettive di crescista, budget, alchimie finanziarie e via farneticando, sarebbe un'altra cosa: sarebbe l'economia globalizzata di questi tempi, che fa acqua come una nave cartaginese durante la prima guerra punica. Per fortuna il calcio è anche e soprattutto sentimento, affetto, speranza, molte illusioni, passatempo, divagazione, chiacchiere senza scopo. Di lucro. E si tifa per una squadra per una moltitudine di ragioni che se ne fregano dei soldi. E spesso anche delle vittorie. Detto questo, ecco dieci ragioni per cui a Tohir bisogna dire no. Nonostante tutto, nonostante Branca, nonostante Stramaccioni, nonostante le delusioni, ancora oggi Moratti è meglio di Tohir.
1. Tohir è brutto. Sicché bisogna diffidarne, come Omero diffidava di Tersite.
2. Tohir non è interista.
3. Tohir non sa alcunché di calcio, cui si accosta come un italiano si potrebbe accostare al cricket.
4. Nel calcio non ci si improvvisa.
5. Il sentimento di appartenenza, quello che in Moratti è fortissimo, in Tohir è assente.
6. Juventini e milanisti ed altri esponenti di tifoserie minori dicono che risolverebbe i problemi dell'Inter: indizio certo che bisogna fare il contrario.
7. La stampa nazionale, entusiasta perché Tohir ha offerto da bere, plaude all'avvicendamento. La stampa nazionale fa disinformazione remunerata. Occorre fare il contrario di ciò che consiglia.
8. Tohir non ha tutti questi soldi da spendere, porterebbe l'Inter al disastro in pochi anni.
9. Accettare soldi indonesiani, sarebbe una confessione di impotenza: meglio poveri che finanziati.
10. Moratti, al di là di tutto, ha dato tutto per l'Inter. Meglio Moratti di Tohir. Del resto, per tornare competitivi, basta licenziare Branca.

mercoledì 19 giugno 2013

Lo scambio Belfodil - Cassano è un errore

La lungimirante dirigenza nerazzurra si appresta all'ennesimo errore. Lasciar partire il giocatore di maggior estro tra quelli in rosa, Cassano, per aggrapparsi alla speranza che Belfodil si trasformi in un asso delle aree di rigore. Quasi un vaticinio etrusco. Per carità, Belfodil dispone di grandi mezzi atletici, è reduce da una buona stagione nel Parma, ha 21 anni e parecchi margini di crescita. Insomma, varrebbe anche la pena di scommettere su di lui. Ma, perché sacrificargli Cassano? Che ha talento, personalità ed esperienza con pochi eguali nel campionato italiano? Insomma, si tratta uno che ancora non è un campione e non è detto che lo diventi, Belfodil, rinunciando ad uno che campione lo è da anni, Cassano, limitato soltanto da un carattere bizzoso e poco malleabile. A me sembra un errore piuttosto grossolano. L'ennesimo, di Branca.

lunedì 27 maggio 2013

Mazzarri riparte da Kovacic

Mazzarri riparte da Kovacic. E fa bene. A condizione di chiarire una volta per tutte il ruolo del talento croato. A mio modo di vedere, si tratta di una mezzala, dal dribbling naturale e fulmineo. Kovacic sa dirigere la manovra, ma non è un regista classico. Sicché sarebbe utile che condividesse con qualcun altro il peso della costruzione del gioco. Penso a Modric oppure a Fabregas, ma andrebbe bene anche un nome meno noto. Ciò che importa è che l'Inter di Mazzarri si liberi di quei giocatori, e sono molti in rosa, che non sono da Inter. Compreso il sopravvalutato Handanovic, che ha mercato e potrebbe essere sostituito da Bardi, e Guarin, discontinuo, tatticamente anarchico e troppo legato ad una condizione fisica buona, che raramente ottiene e più raramente mantiene. A Cassano darei un'altra occasione. I calciatori di qualità in giro sono pochissimi. E Cassano, al di là di tutto, è uno di questi. Insomma, c'è tanto da fare e, purtroppo, Branca è rimasto al suo posto.

venerdì 24 maggio 2013

Stramaccioni esonerato: annuncio ufficiale a minuti. Branca ha già parlato con Stramaccioni

Ci siamo, esonerato Stramaccioni. La decisione è stata comunicata in giornata al tecnico romano da Marco Branca. Siamo in attesa dell'annuncio ufficiale, che dovrebbe comparire a minuti sul sito dell'Inter. Fatale è stata all'ormai ex tecnico nerazzurro, più del campionato deludente ed incompatibile con la grande storia dell'Inter, l'ultima disastrosa parte di stagione, nella quale i giocatori sono andati per conto proprio, dimostrando che il rapporto con il tecnico era ormai saltato. Forse lunedì sarà annunciato l'arrivo di Mazzarri. Così ha deciso Moratti. Con molti mesi di ritardo!

giovedì 9 maggio 2013

Inter: quindicesima sconfitta in campionato. Eguagliato il record negativo della stagione 1946/47

Nella stagione 1946/47 l'Inter rischiò la retrocessione e si salvò nelle utlime giornate, grazie a Giuseppe Meazza, che tornò nel ruolo di allenatore e giocatore. Quella sqaudra subì 15 sconfitte in campionato, come l'Inter allenata dal sopravvalutato Stramaccioni, ieri battuta in casa dalla Lazio. I biancocelesti avrebbero potuto segnare ad ogni affondo. Poi ci sono state situazioni comiche, come la scivolata di Alvarez, per il resto tra i migliori, al momento di calciare dal dischetto e l'uscita a vuoto di Handanovic, un portiere con fondamentali davvero scarsi. Ci sono ancora due partite da qui alla fine, sicché Stramaccioni potrà migliorare il primato di sconfitte in serie A. Ciò che sconcerta è che il tecnico resti ancora al suo posto, assieme a Branca. Quanto durerà questa storia?

venerdì 3 maggio 2013

Inter: ipotesi Modric, l'infortunio di Ruben Botta

La fortuna ha deciso di voltare le spalle al lungimirante Branca. Ingaggiato Ruben Botta, semisconosciuto fantasista argentino che, a 23 anni, vanta una decina di gol in carriera e nessuna presenza con la nazionale albiceleste, ecco un infortunio che terrà Botta fermo per almeno sei mesi! Quando si dice la malasorte! Si vocifera anche di un interessamento a Modric, stella cadente del Real Madrid, che pagherebbe la sicura partenza del tecnico lusitano, che l'ha voluto  la scorsa estate. Modric è forte, con una tendenza a farsi male spesso, ma resta forte e pare che con la Crozia abbia trovato il modo di coesistere con Kovacic. Ci sono i soldi per il suo cartellino? Se ci fossero, quello di Modric sarebbe un buon colpo, anche perché con lui in cabina di regia, Kovacic sarebbe libero di giostrare da mezzala, facendo valere le grandi accelerazioni ed il dribbling fulmineo. Per il resto, sul mercato nerazzurro molto fumo e poco più. Resto convinto che Stramaccioni non sia all'altezza di guidare la squadra la prossima stagione. Anzi, come ho scritto in tanti post, andrebbe esonerato subito.

mercoledì 24 aprile 2013

Thomas Muller è un calciatore universale. Ieri ha affossato il Barca

La sconfitta per 4-0 rimediata dal Barca ad opera del Bayern Monaco si spiega in molti modi. La superiorità atletica dei tedeschi, la scarsa vena di Messi, limitato dal recente infortunio, l'estro di Ribery e Robben sulle fasce, la coriacea tenuta di Schweinsteiger. Credo, però, che una citazione particolare meriti Thomas Muller, 98 gol in carriera, uno dei campioni più sottovalutati del suo tempo, uno straordianario calciatore universale. Non ha un fondamentale debole che sia uno. Sa calciare e passare e crossare con ambedue i piedi, sa saltare l'uomo, sia dribblandolo, che sorprendendolo con una finta. Ha scatto, progressione e resistenza. E' forte nel gioco aereo, tiene i contrasti, sebbene abbia una complessione da calciatore anni '80, quando si prendevano meno vitamine e meno integratori: non le spalle e le braccia di uno sprinter, come tanti suoi colleghi di oggi. Eppure è nato per il gioco del calcio. Se, poi, a tutto ciò aggiungiamo che a soli 24 anni ha già una grande esperienza internazionale e che vede il gioco con molta lucidità, ecco che il rimpianto di non averlo ingaggiato in estate, dopo che lo scorso anno era finito ai margini del Bayern, si fa piuttosto forte. L'Inter era vicina a Thomas Muller, ma, poi, non se ne fece nulla. Un altro degli innumerevoli errori di Branca. Oggi l'Inter, come scrissi in un post allora, avrebbe un grandissimo campione in rosa.

domenica 21 aprile 2013

Inter: arriva Zenga

Indiscrezione, intendiamoci. Ma, dopo diciannove anni di esilio, pare che sia davvero tutto pronto per il ritorno all'Inter di Walter Zenga. L'avventura di Stramaccioni all'Inter, cominciata in circostanze di fortuna, è giunta al capolinea. Dodici sconfitte in campionato, eliminazione in Europa League, scoppola in semifinale in Coppa Italia, per mano di Destro, lasciato ai capitolini grazie all'incomparabile lungimiranza di Branca, contestato nel pomeriggio al Meazza. Occorre voltare pagina, anche se oggi l'Inter ha battuto, con un generoso sussidio della buona sorte il Parma, addirittura con gol di Rocchi! Zenga ha l'esperienza, la competenza ed il carisma per lavorare alla necessaria rifondazione di una squadra che, soltanto tre anni fa, era Mourinho, si apprestava a vincere il triplete. Poi, una serie imbarazzante di errori su errori. Ora, ed era ora, pare che Moratti si sia deciso. Torni Zenga!

mercoledì 17 aprile 2013

Coppa Italia 2013: Inter travolta dalla Roma, che vola in finale contro la Lazio. Illude Jonathan, poi doppietta di Destro, gol di Torosidis, gol di Alvarez. Stramaccioni esonerato!

Stramaccioni esonerato, questa la notizia che aspettano i tifosi nerazzurri, assieme al licenziamento di Branca. E pensare che Jonathan illude il pubblico del Meazza, scambia con Alvarez, che tocca di tacco, poi con Rocchi, che replica di tacco, quindi a centro area batte Stekelenburg con un preciso diagonale da destra verso sinistra. L'Inter sarebbe qualificata. Ma, è poca cosa la squadra del supponente Stramaccioni. E rischia di farsi riprendere già nel primo tempo. Nel secondo, trova il gol Destro, abbandonato da Juan Jesus, che scavalca Handanovic con un delizioso pallonetto: che errore averlo lasciato in estate alla Roma! Destro poi raddoppia a porta vuota, su assist che viene da sinistra, la destra dell'Inter, dove Jonathan nel frattempo è tornato l'anonimo spompato corridore di tutta la stagione. L'Inter non ha qualità d'assieme, tutto dipende da Kovacic e dall'estro randagio di Alvarez, che almeno nell'uno contro uno ci sa fare. Poi, Handanovic commette il solito errore di posizione e prende un gol da calcio parrocchiale dall'incredulo Torosidis. Qualificazione alla finale sfumata, zeru tituli per l'Inter. E' la Roma che raggiunge la Lazio in finale di Coppa Italia, edizione 2013. Stramaccioni dovrebbe dimettersi. Ma, escludendo che lo faccia, sia esonerato. E sia licenziato Branca!

lunedì 11 marzo 2013

Moratti avvisa Stramaccioni e Branca: o cambiano i risultati o vanno via

Sconfitte in serie, figuracce assortite, pare che anche a Moratti sia scappata la pazienza. Oggi ha dichiarato, ed era ora!, che con questi risultati Stramaccioni e Branca andranno via. E siccome non intravedo la possibilità che l'Inter attuale si risollevi, si tratta di un benservito piuttosto che no. Ad ogni modo, non aspetterei la fine della stagione. Stramaccioni, che si arrampica sugli specchi come Ranieri lo scorso anno, va esonerato subito. Branca, che ha fallito nell'ennesima sessione di mercato, va licenziato subito. Anche per dare ai tifosi un segnale di risveglio dopo un lungo, insopportabile letargo.

giovedì 7 febbraio 2013

Santon è un campione autentico

Mourinho non si era sbagliato. Davide Santon è un campione, un predestinato al gioco del calcio. L'hanno capito tutti, ad eccezione della dirigenza nerazzurra, capeggiata da Marco Branca. Che ha lasciato partire Santon, preferendogli il minuto Nagatomo, "mastrolindo" Jonathan e "chioma fluente" Pereira. Santon, giunto ieri all'ottava partita con la nazionale maggiore nonché alla partita n. 146 tra i professionisti a soli 22 anni, è titolare nel Newcastle ed è tra i pochi difensori in circolazione a saper presidiare con eguale disinvoltura sia la fascia destra che la fascia sinistra. Ha prestanza atletica, decisione nei contrasti, corsa, progressione, tecnica ed esperienza. Evidentemente, tutto questo non basta. E va a finire che,  a fine stagione, anche Santon andrà rinforzare qualche altra squadra italiana. L'Inter del resto, pensa di adattare a terzino Schelotto!
* Aggiornamento del 02 febbraio 2015: Santon è tornato all'Inter. Era ora.

martedì 29 gennaio 2013

Annuncio ufficiale: Balotelli al Milan

E' ufficiale, Balotelli lascia il Manchester City di Mancini ed approda al Milan. Dopo mesi vissuti da separato in casa a Manchester, il centravanti della nazionale ha deciso di tornare a Milano, sponda rossonera, dopo essere stato una giovane, vincente, promessa dell'Inter. Con El Shaarawi è destinato a formare una straordinaria coppia d'attacco per i prossimi dieci anni. Carattere bizzarro, ma talento purissimo, Balotelli ha già dimostrato di essere trai pochi giocatori capaci di mutare il corso di una partita se non di una stagione. Lo smacco, per l'Inter, che l'ha fatto debuttare in serie A e conoscere al grande pubbblico, è immenso. Branca via dall'Inter!

lunedì 28 gennaio 2013

Branca va licenziato subito!

Branca, il 31 gennaio è alle porte, sta sbagliando tutto il possibile. Dapprima, le sue incaute dichiarazioni hanno costretto l'Inter a svendere il cartellino di Sneijder, poi ha pensato bene di trovare un sostituto di Milito, classe '79, in Rocchi, panchinaro alla Lazio, classe '77. Ora, da giorni, cerca disperatamente di ingaggiare Paulinho, che non è Didì, non è Gerson, non è Falcao e nemmeno Dunga, spacciandolo per il campione che non è. Santon gioca grandi partite al Newcastle e l'Inter, sulle fasce, si affanna tra Jonathan, Pereira e Nagatomo, mentre il Milan è vicinissimo a Balotelli. Moratti dovrebbe licenziarlo. Avrebbe dovuto licenziarlo già da tempo, da un anno, anzi da due. Cosa aspetta? Che l'Inter diventi stabilmente una squadra da mezza classifica?

lunedì 7 gennaio 2013

L'Inter torna al passato: i "bidoni"!

Corsi e ricorsi della storia. L'Inter torna ai "bidoni". Disfatta la squadra del triplete, sono ricominciati gli ingaggi insensati, all'insegna di una tradizione pessima della prima era Moratti. Sul punto, segnalo, per non troppo dilungarmi, un sapido, efficacissimo, articolo apparso sul Corriere.it, che di "bidoni" nerazzurri tratta, prendendo spunto dal clamoroso, tecnicamente inspiegabile errore di Jonathan contro l'Udinese. Uno che gioca, mentre Santon se ne sta al freddo di Newcastle. Le strategie impagabili di Branca!

domenica 6 gennaio 2013

Stramaccioni va esonerato: disfatta dell'Inter a Udine

Disfatta? Sì, disfatta. E' il modo della sconfitta che offende e l'intelligenza e la pazienza dei tifosi nerazzurri. Stramaccioni, il fortunatissimo Stramaccioni, va esonerato su due piedi. Perché non ha il carisma per guidare una squadra blasonata ed onusta di gloria come l'Inter. Sul campo dell'Udinese, dopo un nebbioso primo tempo, i nerazzurri si sciolgono nella ripresa, asfaltati dal gioco semplice ed arioso dei bianconeri di Guidolin, con il solito Di Natale sugli scudi. Finisce 3-0. Palacio sbaglia tutto, per non dire Jonathan, da mandare via subito, non soltanto per fatto tecnico, ma anche per fatto estetico. Cassano predica nel deserto, gli altri, intorno, sfiatati e patetici accettano impotenti una lezione di gioco. Ci si mette anche Juan Jesus, che per troppa irruenza finsice espulso. Sneijder, in questa squadra priva di gioco, non sarebbe stato utile, a centrocampo intendo dire? Stramaccioni è vicino all'esonero. Se lo merita tutto, perché non ha ringiovanito la squadra, non le ha dato un gioco, ha difeso la politica improvvisata di Branca, assopendosi su di un aziendalismo inutile e parlando un italiano faticosissimo: un buon prospetto? Che vorrà mai dire? Detto poi di Alvaro Pereira! A casa! A studiare!