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martedì 20 febbraio 2024

La scomparsa di Andreas Brehme leggenda di Inter e Germania

Zenga, Bergomi, Brehme, Matteoli, Ferri, Mandorlini, Bianchi, Berti, Diaz, Matthaeus, Serena (Inter dei record, stagione 1988/89)

Un magnifico terzino sinistro, Andreas Brehme, tra i massimi interpreti del ruolo nella storia del calcio. Ma, era stato anche un formidabile mediano prima di arrivare all'Inter, con il più famoso Matthaeus, nell'estate del 1988. Era già un colonna della nazionale tedesca, anzi della Germania Ovest, perché il mondo era ancora, per poco, diviso in blocchi contrapposti. Non tutti lo conoscevano a fondo. Si fece apprezzare prestissimo e divenne una colonna di una squadra indimenticabile, capace di vincere il campionato con quattro giornate d'anticipo, stabilendo il record di punti nei campionati a 18 squadre e lasciando il Napoli di Maradona, Careca e Alemao a -11 e il Milan di Sacchi e degli olandesi a -12.

Inter 1988-89

Brehme, classe 1960, era un professore del gioco. Letteralmente ambidestro, aveva una sensibilità di tocco da centrocampista offensivo. I  suoi cross furono autentica manna per il capocannoniere Serena. Elegante, dalla falcata poderosa, abilissimo in scivolata. Attaccava e difendeva, con e senza palla, con naturalezza disarmante.

Andreas Brehme
con la maglia dell'Inter

Dinamismo, forza fisica e tecnica di primissimo ordine. E calma. Calma imperturbabile, tipica dei più forti. Nella finale dei mondiali di Italia '90, il capitano e compagno di squadra Lothar Matthaeus, rigorista designato, lasciò proprio a Brehme la responsabilità di calciare il rigore che avrebbe regalato ai tedeschi il loro terzo titolo mondiale. Aveva soltanto 63 anni. Che la terra gli sia lieve.

lunedì 18 dicembre 2023

UCL Draw: Inter-Atletico Madrid, Napolia-Barca,Lazio-Bayern Monaco

Sorteggiati, a Nyon, gli ottavi di finale della Champions League 2023/24. L'Inter pesca l'Atletico Madrid di Simeone: pronostico aperto. Stesso discorso per il Napoli, che affronterà il Barcellona di Xavi. Più difficile, difficilissimo, l'impegno della Lazio con il Bayern Monaco. Azzardo percentuali di passaggio del turno.


Porto-Arsenal  30%-70%


Napoli-Barcellona 45%-55%


Psg-Real Sociedad 55%-45%


Inter-Atletico Madrid 50%-50%


Psv-Borussia Dortmund 40%-60%


Lazio-Bayern Monaco 20%-80%


Copenaghen-Manchester City 10%-90%


Lipsia-Real Madrid 10%-90%


venerdì 17 marzo 2023

UCL Draw:Benfica-Inter, Milan-Napoli, Real Madrid-Chelsea, Manchester City-Bayern Monaco

Sorteggiati i quarti di finale di Champions League. L'Inter sfiderà il Benfica, derby italiano tra Milan e Napoli. Le vincenti di questi due quarti si affronteranno in semifinale. Poi, sfida tra Real Madrid e Chelsea e finale anticipata tra Manchester City e Bayern Monaco. Le italiane si trovano dalla parte più facile del tabellone, anche se il Benfica, avversario dei nerazzurri, sta vivendo una stagione magica. 


  • Benfica - Inter 
  • Milan - Napoli 


  • Real Madrid - Chelsea
  • Manchester City - Bayern Monaco

mercoledì 15 febbraio 2023

Il solito sopravvalutato Psg

Sconfitto in casa dal Bayern Monaco, il Psg conferma antichi limiti europei e dimostra come una squadra forte non si costruisca collezionando figurine rare e costose, ma scegliendo calciatori tanto forti quanto capaci di coesistere e di valorizzarsi a vicenda. Anche studiare la storia del calcio potrebbe risultare utile. Didì, un fuoriclasse campione del mondo con il Brasile del 1958 - e poi ancora nel 1962 -, arrivò al Real Madrid nel 1959. Ma faticò a convivere con tutti gli assi che già vi svafillavano da anni. In particolare non legò con il sommo Alfredo Di Stefano, che pretendeva il comando del gioco, cui pure Didì ambiva. Dopo una sola stagione, Didì andò via. Detto questo, per carità, la qualificazione ai quarti di Champions League resta possibile per i parigini. Ma se teniamo conto di quanto hanno speso negli ultimi anni, i loro risultati internazionali non possono giudicarsi altrimenti che fallimentari. Come, per ora, quelli del Manchester City di Guardiola. Quanto a Donnarumma, per anni ho scritto, quasi da solo, che era sopravvalutato. Ha giocato un grande Europeo nel 2021 e resta un ottimo portiere, ma non ha compiuto alcun miglioramento nei fondamentali del ruolo. Nei quali ha carenze evidenti. Ci mette troppo ad andare a terra, per esempio. Il gol che ha subìto ieri da Coman è solo l'ultimo di molti dello stesso tipo. 

martedì 1 novembre 2022

Bayern Monaco-Inter 2-0

Inter con Bellanova,  Gosens, Asslani e Gagliardini. Anche il Bayern lascia fuori diversi titolari. I nerazzurri reclamano un rigore per tocco di mano di Mané. E sfiorano il gol con Lautaro. Che più tardi perde la marcatura su Pavard, che segna di testa. Intervallo. Nella ripresa, stesso copione. Escono presto Lautaro, Barella e Gagliardini. I tedeschi raddoppiano con una gran conclusione da fuori area di Choupo-Moting.

mercoledì 7 settembre 2022

Inter-Bayern Monaco 0-2: luci e ombre

Partita ricca di fascino e di incroci storici, quella che, questa sera, opporrà l'Inter ai tedeschi del Bayern Monaco. Dai baveresi venne all'Inter, anno di grazia 1984, Karl Heinze Rummenigge. E, quattro anni dopo, arrivarono Lothar Matthaus e Andreas Brehme, colonne dello scudetto dei primati del 1989. Proprio durante quella stagione, Inter e Bayern si sfidarono in Coppa Uefa,  ottavi di finale. L'Inter vinse in trasferta, con un gol meraviglioso di Nicola Berti: 60 metri palla al piede e nessuno che potesse fermarlo. E poi gol di Serena. Al ritorno perse 3-1 e fu eliminata. Ma la domenica successiva batté il Milan di Sacchi nel derby e s'involò verso lo scudetto. Stasera, altra storia. Champions League. Il Bayern è più forte e l'Inter è reduce da un derby perso malamente. E cerca un riscatto. Simone Inzaghi sa di dover meritare la fiducia. L'Inter dovrà fare una partita offensiva, perché difendere a oltranza con una linea a tre contro il reparto offensivo tedesco, privo di centravanti di ruolo, ma pieno di tecnica, velocità e fantasia e movimento, sarebbe un errore imperdonabile. Vediamo.

La cronaca.

Giocano Onana per Handanovic, ed era ora, D'Ambrosio per De Vrij, con Skriniar al centro della difesa, Mkhitaryan per Barella e Gosens a sinistra. Davanti Dzeko con Lautaro. Inzaghi mostra coraggio. Ora, il campo. Onana subìto sotto il fuoco di fila avversario, si disimpegna bene. E nulla può sul gol di Sané che approfitta di una prateria. Dumfries, al solito svagato, corre a vuoto e non  riesce a tenerlo. D'Ambrosio, vecchi storia, è altrove. Onana è dribblato e gol a porta vuota. L'Inter cerca di sottrarsi alla morsa dell'altissimo pressing avversario grazie a Dzeko, che tiene tanti palloni. Brozovic e Calhanoglu, però, non salgono oppure sbagliano controlli facili. Del centrocampo nerazzurro si salva solo Mkhitaryan:  altra categoria la sua. Si va al riposo. L'Inter rientra con buon piglio e ha occasioni con D'Ambrosio e Dzeko. Dumfries, timidissimo, non riesce a fare un cross che sia uno. Prima che Inzaghi cambi, proprio da un pallone perso dell'olandese nasce il contropiede che conduce al raddoppio bavarese. La palla calciata da Sané sarebbe fuori dallo specchio di porta, ma arriva il goffo autogol di D'Ambrosio. L'Inter si sgonfia. Inzaghi cambia. Da una palla recuperata da Gagliardini, l'occasione di segnare è sciupata da Correa, solo davanti a Neuer. Il Bayern vince perché è più forte. Tardivi però i cambi di Inzaghi. Pessima prova di Dumfries, Brozovic, D'Ambrosio e Correa. Il suo errore è ingiustificabile. Per il resto e in conclusione, qualcosa di più, rispetto al derby, si è visto, quanto ad atteggiamento. Ma, resta la sensazione che non tutti i giocatori siano completamente votati alla causa. E non va bene, non può andar bene. Penso che i giocatori abbiano perso smarrito la fiducia in Inzaghi dopo lo scudetto perso e, può dirsi, regalato ad un Milan più debole. Il loro dispiacere, autentico, sul campo, dopo l'ultima di campionato lo provava. E, forse, l'abbiamo sottovalutato. Ora, Inzaghi, quella fiducia deve riconquistarla, anche abdicando ad un modulo che somiglia sempre più ad uno stanco 5-3-2, imparando a leggere meglio le partite in corso e premiando solo i giocatori che s'impegnino. Altrimenti, presto, non sarà più l'allenatore dell'Inter. E sarebbe un peccato, perché i giocatori, per vincere in Italia, ci sarebbero.


giovedì 25 agosto 2022

UCL draw: Inter, Bayern Monaco, Barcellona, Viktoria Plzen

Sorteggio sulla carta poco benevolo per l'Inter, che dovrà vedersela con Bayern Monaco, Barcellona e Viktoria Plzen. Non sarà facile l'accesso agli ottavi. Probabile un testa a testa con il Barca. Anche se Inzaghi nelle Coppe ha numeri importanti. Napoli con Liverpool, Ajax e Rangers Glasgow. Altro girone impegnativo. La Juve affronterà Psg, Benfica e Maccabi Haifa. Concreto il rischio di terzo posto per gli uomini di Allegri. Il Milan, la squadra più debole tra le italiane in Champions, ha pescato il miglior sorteggio con Chelsea, Salisburgo e Dinamo Zagabria. 

martedì 12 aprile 2022

Real Madrid-Chelsea 2-3. Benzema! Bayern Monaco-Villareal 1-1

Ritorno dei quarti di finale di Champions League. Il Real Madrid, dopo il clamoroso successo esterno firmato da Benzema a Londra, deve difendersi al Bernabeu dal tentativo di rimonta del Chelsea. Il Bayern Monaco, sconfitto a sorpresa in Spagna all'andata, ospita il Villareal.  

Real Madrid - Chelsea 1-3

Mount (CH), Rüdiger (CH), Werner (CH), Rodrygo (RM)

Tuchel per una volta schiera un centravanti, Werner, assieme ad Havertz e Mount. È Mount a segnare il vantaggio per i Blues. Nella ripresa raddoppia Rüdiger. E triplica Marcos Alonso, ma il gol viene annullato. Ma è regolare il terzo gol che, per il Chelsea, segna Werner, dopo lancio di Kovacic e dribbling a rientrare. Cala il gelo sul Bernabeu. Ma dura un attimo. Perché un meraviglioso lancio d'esterno di Modric libera Rodrygo al tiro: gol. Real Madrid 1 Chelsea 3. Il Real accorcia ancora con un colpo di testa di Benzema, su cross di Vinicius. Jorginho allo scadere del secondo tempo supplementare fallisce una comoda occasione. Passa, tra mille sofferenze, il Real Madrid. 


Bayern Monaco - Villareal 1-1

Lewandowski (BM), Chukwueze (VR)

Clamorosa eliminazione del Bayern Monaco. A Lewandowski risponde Chukwueze. Il pareggio, dopo la sconfitta di misura dell'andata, condanna i bavaresi. Aver puntato su Nagelsmann, come allenatore, non è stata una grande idea. L'esperienza serve sempre. Ed Emery l'ha dimostrato. Nel calcio, serve equilibrio e il Bayern di Negelsmann ne ha mostrato davvero poco.

mercoledì 6 aprile 2022

Chelsea-Real Madrid 1-3, Villareal-Bayern Monaco 1-0

Seconda giornata dei quarti di finale di Champions League. Il Villareal, giustiziere della Juve agli ottavi, ospiti i tedeschi del Bayern Monaco, mentre il Chelsea, campione in carica, riceve il Real Madrid di Ancelotti.

Villareal - Bayern Monaco

Spagnoli in vantaggio  con Groeneveld. A ben vedere, il centrocampo dei bavaresi non è granché. Vince il Villareal. 

Chelsea - Real Madrid 

Benzema riprende da dove aveva lasciato: tre gol anche al Chelsea dopo la tripletta al Psg. Per lui, non solo grande realizzatore, sono 82 i gol in Champions. Cristiano Ronaldo, il miglior goleador della storia ha segnato dappertutto, ma con la media di un gol a partita solo al Real. E con lui giocava Benzema. No, non è stato un caso. Per i Blues a segno il tedesco Havertz. Continuo a pensare che Tuchel sia un tecnico sopravvalutato. Nella ripresa entrano Kovacic, che avrei schierato prima, e Lukaku, che sbaglia un gol clamoroso. Finisce 3-1 per il Real (altra prova sontuosa del trentaseienne Modric), il Chelsea avrà bisogno di un'impresa al ritorno. 

venerdì 18 marzo 2022

UCL draw: i quarti di Champions. Guardiola contro Simeone

Sorteggiati i quarti di finale di Champions League, con gli incroci delle semifinali. Potrebbe esserci, in semifinale, il derby di Madrid. Ma, la considero un'ipotesi remota. Detto questo, la sfida tra Guardiola e Simeone - e tra i due modi opposti che hanno di vedere e giocare il calcio - è davvero interessante.


Chelsea - Real Madrid

Manchester City - Atletico Madrid


Villareal - Bayern Monaco

Benfica - Liverpool

lunedì 13 dicembre 2021

UCL Draw: Inter- Liverpool agli ottavi di Champions

Nyon, Svizzera francese, sorteggi degli ottavi di finale della Champions League 2021/22. Comincia la rotta ad eliminazione diretta verso la finale di San Pietroburgo. I sorteggi di mezzogiorno danno gli esiti sotto riportati in carattere corsivo e più minuti. Sì perché sono stati rifatti tre ore dopo: un piccolo grande errore, che aveva permesso l' iniziale abbinamento di Man United e Villareal, provenienti dallo stesso girone, ha svelato che qualcosa non andava e fatto, sia pure a scoppio ritardato, saltare il banco di una cerimonia lunga, noiosa e snervante. Alle 15:00, dopo conciliaboli e ripensamenti, l'Uefa ha fatto la mossa del gambero e dichiarato nullo il primo sorteggio. Così, azzerando proclami, agenzie di stampa e i primi commenti/pronostici abbozzati, ci si è affidati ancora alla sorte. Grande imbarazzo per l'Uefa. Il protocollo, per il Potere, è  essenziale. Ad ogni modo, con il secondo tiro di dadi, sì, insomma, di palline, è cambiato tutto. L'Inter così ha trovato il fortissimo Liverpool di Klopp, la Juve un abbordabile Villareal, il Real Madrid il Psg. I blancos, come i nerazzurri, si troveranno ad affrontare avversari ben più insidiosi. Destino cinico e baro. Ma, forse anche un'occasione. Insomma, la storia della porta che si chiude e del portone che si apre. Più o meno.

Manchester City - Sporting Lisbona

Juventus - Villareal

Bayern Monaco - Salisburgo

Lilla - Chelsea

Manchester United - Atletico Madrid

Ajax - Benfica

Liverpool - Inter

Real Madrid - Psg


Così scrivevo, per dovere di memoria, dopo il sorteggio delle 12:00.

"L'Inter pesca nell'urna l'Ajax, tornato a giocare a grandi livelli e vincitore di tutte le partite del suo girone. Sfida aperta, difficile, ma non proibitiva. Si affronteranno anche il Manchester United di Cristiano Ronaldo e il Psg di Lionel Messi. Sorteggio comodo per la Juve, che se la vedrà con lo Sporting Lisbona. Ma è andata bene anche al Chelsea, che affronterà i francesi del Lille.

Villareal - Manchester City
Atletico Madrid - Bayern Monaco
Salisburgo - Liverpool
Inter - Ajax
Sporting Lisbona - Juventus
Chelsea - Lille
Psg - Manchester United
Benfica - Real Madrid"



lunedì 22 novembre 2021

Finestra sull'Europa del calcio

Facciamo il punto sui principali campionati europei. 

Premier League. 

Il Chelsea di Tuchel, un tecnico che ho sempre apprezzato pochissimo, per la verità, guida la classifica su Manchester United e Liverpool, trascinato, quest'ultimo, dal capocannoniere provvisorio Salah. Il Tottenham allenato da Conte risale al settimo posto, mentre Harry Kane, inarrestabile in nazionale, è ancora fermo a quota 1 gol. Lui che ha vinto tre volte la classifica marcatori.

Liga.

Il Real Madrid di Zidane guida la classifica, davanti alla sorprendente Real Sociedad, squadra giovane e brillante. Il Barcellona ha dieci punti di ritardo dalla vetta. Benzema è capocannoniere provvisorio, 10 gol, seguito dal compagno di squadra Vinicius, che sembra aver terminato il processo di maturazione. 

Bundesliga.

Classico testa a testa tra il Bayern Monaco, capolista, di Lewandowski, già 14 gol, e il Borussia Dortmund di Haaland, nove reti. Regna l'equilibrio.

Ligue 1.

Il Psg è già in fuga, con nove punti di vantaggio sul Nizza, dopo 14 giornate. Messi, senza impressionare, è più dentro la squadra parigina, destinata a vincere il campionato con molte giornate d'anticipo. Il capocannoniere provvisorio è il canadese del Lille, David.

Serie A. 

Il campionato più equilibrato degli ultimi anni, in Italia, vede una corsa a tre tra Napoli, Milan e Inter, risalita a -4 dalle prime due. Guidano la classifica marcatori Immobile e Vlahovic.

Eredivisie.

Testa a testa tra le tre grandi tradizionali in Olanda: Ajax e Psv Eindhoven, 30 punti, e Feyenoord, 28, che ha una partita da recuperare. Capocannoniere provvisorio, il centravanti dei Lancieri, Haller.


giovedì 21 ottobre 2021

Champions League 21/22: la 3^ giornata

La terza giornata di Champions League ha visto il successo quanto alle italiane di Inter e Juve e la sconfitta di Milan e Atalanta. Se l'Inter ha fatto il proprio dovere contro lo Sheriff, la Juve ha infilato l'ennesimo 1-0 di scuola allegriana, mostrando comunque una solidità nuova, confermata dal punteggio pieno nel girone. Il Milan, che però ha gli avversari più ostici, resta a zero punti dopo la sconfitta con il Porto. L'Atalanta ha sfiorato l'impresa a Manchester e ha perso per il gol n. 138 in Champions League di Cristiano Ronaldo. Intramontabile. 

Da segnalare il primo successo del Barca, le affermazioni perentorie del Bayern Monaco, 4-0 in casa del Benfica, del Chelsea, 4-0 al Malmoe, e dell'Ajax, tornato competitivo come tre anni fa: 4-0 casalingo al Borussia Dortmund. La maggiore impressione continua a farla il Liverpool d Klopp, corsaro sull'ostico campo dell'Atletico Madrid di Simeone.

martedì 13 aprile 2021

Psg e Chelsea in semifinale

Psg-Bayern Monaco 0-1 (3-2)

È il Psg la prima semifinalista della Champions League 2020/21, nonostante la sconfitta interna di questa sera (0-1, gol di Choupo-Moting). Decisivo il successo per 3-2 colto all'andata sul campo dei campioni uscenti - ora usciti- del Bayern Monaco. 

Chelsea-Porto 0-1

L'altra semifinalista è il Chelsea, forte del successo esterno per 2-0 in Portogallo. Al Porto non basta la vittoria odierna di misura (0-1, gol di Taremi).

venerdì 19 marzo 2021

Quarti di Champions: Bayern Monaco-Psg, Real Madrid-Liverpool, Porto-Chelsea, Manchester City-Borussia Dortmund

Sorteggiati i quarti di finale di Champions League. I campioni in carica del Bayern Monaco affronteranno il Psg di Mbappé nella rivincita anticipata della finale dello scorso anno. Sfida ricca di fascino e di storia europea tra Real Madrid e Liverpool. La vincitrice tra City e Dortmund affronterà una tra Bayern e Psg, così la vincitrice della sfida tra Porto e Chelsea, in semifinale, incrocerà Liverpool o Real.


  • Manchester City - Borussia Dortmund
  • Bayern Monaco - PSG
  • Porto - Chelsea 
  • Real Madrid - Liverpool

giovedì 18 marzo 2021

Champions: la solita Italexit

Succede da anni, qualche volta dopo, sì, ma succede da anni. Ad un certo punto della Champions League, c'è l'Italexit. Resta inteso poi, che l'eliminazione dell'Inter, addirittura quarta nel suo girone, sia stata pesante, come, quasi allo stesso modo, quella della Juve contro il Porto: i bianconeri hanno un monte ingaggi spropositato e Cristiano Ronaldo eppure, come lo scorso anno contro il Lione, sono stati eliminati da un avversario pacificamente più debole. Diverso il discorso per Atalanta e Lazio, uscite contro due squadre più blasonate e più ricche tecnicamente come Real Madrid e Bayern Monaco. Resta, tuttavia, la difficoltà internazionale del calcio italiano. L'ultimo titolo europeo rimane la Champions League dell'Inter del 2010. Anche la nazionale è reduce da due eliminazioni al primo turno ai mondiali (2010 e 2014) e persino dalla mancata qualificazione a quelli russi del 2018. E non ne farei, come certi pretesi esperti, una questione di ritmo. Che sarebbe più basso nelle nostre squadre e in serie A. Non è quello o non è tanto quello il problema. Che considero invece tecnico. La qualità offensiva latita, il dribbling è uno sconosciuto, il tiro da fuori una rarità. Il calcio italiano oggi è un calcio minore. Come gli capitò di essere negli anni '50. Succede, può succedere. Speriamo che non duri. Dalla mediocrità degli anni '50 si uscì attraverso una rivoluzione tattica, il perfezionamento del calcio di rimessa poi detto all'italiana, e con la fioritura, quella mai prevedibile, di campioni assoluti come Rivera, Facchetti, Mazzola, Riva. Campioni di quel livello - tolto, potenzialmente, il solo Zaniolo - non se ne intravedono oggi, pur essendoci giovani buoni calciatori; tatticamente, invece, non riconosco grandi novità. Giochiamo come gli altri, in Europa. Solo che loro lo fanno meglio. E con interpreti mediamente migliori. E perdiamo.

martedì 23 febbraio 2021

Lazio-Bayern Monaco: 1-4

Dominio bavarese all'Olimpico. L'errore di Musacchio, con un retropassaggio sbagliato, propizia il gol di Lewandowski. Raddoppia per i tedeschi Musiala: lo conoscevo poco, è del 2003 ed è forte.  La Lazio è in difficoltà. Attacca e si espone al contropiede avversario. Così matura il gol di Sané e, ad inizio ripresa, l'autogol di Acerbi. Accorcia le distanze Correa, con una bella azione personale. Troppo Bayern per la Lazio. Qualificazione compromessa.

sabato 15 agosto 2020

Il Bayern Monaco asfalta il Barca

Barca declinante e male allenato. Bayern Monaco raccolto e compatto. Thomas Muller torna il professore che si conosceva, ma la fotografia della partita, terminata 8-2 per i tedeschi, è quella di Leo Messi, già vista a Roma e a Liverpool e un mucchio  di volte in nazionale: sguardo smarrito, braccia ciondolanti, testa bassa. Il contrario di un leader.

giovedì 18 giugno 2020

Bundesliga: 30 volte Bayern Monaco

Ha vinto anche l'edizione 2019/20 della Bundesliga, il Bayern Monaco. Ottavo titolo consecutivo, trentesimo assoluto. Un dominio nettissimo, laddove si consideri che, dietro la schiacciasassi bavarese c'è il Norimberga, con nove titoli, l'ultimo dei quali, però, risale al 1968! Per di più, attualmente, il Norimberga milita nella serie B tedesca.

La tirannia del Bayern Monaco sul calcio alemanno è tanto più significativa, se si pensi che, dopo il primo scudetto del 1932, dovette aspettare 37 anni per il secondo, nel 1969. Insomma, ancora fino a tutti gli anni '60, non solo il Norimberga, ma anche il Borussia Dortmund e l'Amburgo e il Colonia e lo Shalke 04 avevano fatto meglio.

Tutto cambiò quando un'irripetibile generazione di talenti, da Maier a Beckenbauer a Gerd Muller si ritrovò a vestire assieme la maglia del Bayern Monaco: tre titoli nazionali consecutivi dal 1972 al 1974 (ma anche tre Coppe dei Campioni consecutive dal 1974 al 1976). Ma, in rampa di lancio, per il ruolo di nuovo dominatore della Bundesliga, era anche il Borussia Monchengladbach di Berti Vogts, che aveva vinto nel 1970 e 1971 e avrebbe vinto anche nel 1975, 1976 e 1977. Prevalse il Bayern. Con la sua nuova stella, Karl Heinz Rummenigge, giunsero i titoli del 1980 e del 1981. Quindi una tripletta, con Lothar Matthaus e Brehme e Augenthaler tra il 1984 e il 1987, quando avvenne il sorpasso, con 10 titoli a nove, ai danni del Norimberga. Dopo di allora, altri 33 campionati di Bundesliga - nel frattempo alla Germania Ovest si sarebbe riunita la Germania Est - e 20 titoli, per giungere ai 30 di oggi!

Molte nobili del calcio tedesco di un tempo, soprattutto Amburgo e Colonia, sono decadute. Ha tenuto botta soltanto il Borussia Dortmund, che, negli ultimi 33 anni ha vinto cinque titoli. E poi il Werder Brema, che ne ha assommati tre. Per gli altri, soltanto le briciole. Poco, per ritenere davvero competitivo il campionato tedesco. Eppure la Germania, sempre considerando gli ultimi 33 anni, ha vinto: 2 Mondiali (1990 e 2014), 1 Europeo (1996) ed è stata ai mondiali anche una volta seconda (2002) e due volte terza (2006 e 2010), giocando altresì due finali europee (1992 e 2008).

lunedì 16 dicembre 2019

Ottavi di Champions: Lione-Juve, Napoli-Barca, Atalanta-Valencia

Sorteggi di Champions League, va bene, gli altri dicono UCL Draws, ma sorteggi di Champions va benissimo. Sorteggio benevolo per la Juve, che pesca il Lione, e tutto sommato abbordabile per la sorprendente Atalanta, che giocherà contro il Valencia. Il Napoli ha l'impegno più arduo, contro il Barcellona. Lo scontro più altisonante è quello tra Real Madrid e Manchester City.


  • Borussia Dortmund - PSG
  • Real Madrid - Manchester City
  • Atalanta - Valencia
  • Atletico Madrid - Liverpool
  • Chelsea - BayernMonaco
  • Lione - Juventus
  • Tottenham - Lipsia
  • Napoli - Barcellona