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venerdì 15 marzo 2024

I quarti di Champions: Real Madrid vs ManCity

L'Atletico, non so se più fortunato o più tamarro, cosa che sostenevo già molti anni fa, pesca il Borussia Dortmund ai quarti di finale di Champions League. Sfida tra Manchester City e Real Madrid: confesso un certo imbarazzo, perché avrei voluto tifare contro entrambe le squadre e i loro allenatori. Il Psg di Mbappé può passare contro il modesto Barcellona di Xavi, mentre il Bayern Monaco di Harry Kane affronterà l'ottimo Arsenal. Tiferò per Kane e, di conseguenza, per il Bayern. Dite che ci sono rimasto male per l'eliminazione dell'Inter? Sì, moltissimo.

Bayern Monaco - Arsenal

Atletico Madrid - Borussia Dortmund

Barcellona - Psg

Manchester City - Real Madrid

lunedì 18 dicembre 2023

UCL Draw: Inter-Atletico Madrid, Napolia-Barca,Lazio-Bayern Monaco

Sorteggiati, a Nyon, gli ottavi di finale della Champions League 2023/24. L'Inter pesca l'Atletico Madrid di Simeone: pronostico aperto. Stesso discorso per il Napoli, che affronterà il Barcellona di Xavi. Più difficile, difficilissimo, l'impegno della Lazio con il Bayern Monaco. Azzardo percentuali di passaggio del turno.


Porto-Arsenal  30%-70%


Napoli-Barcellona 45%-55%


Psg-Real Sociedad 55%-45%


Inter-Atletico Madrid 50%-50%


Psv-Borussia Dortmund 40%-60%


Lazio-Bayern Monaco 20%-80%


Copenaghen-Manchester City 10%-90%


Lipsia-Real Madrid 10%-90%


martedì 4 ottobre 2022

Inter-Barça 1-0: Calhanoglu! Impresa nerazzurra

Torna la Champions League, con l'Inter che ospiterà il Barcellona di Xavi. Catalani favoriti, nerazzurri obbligati a cercare da subito un difficilissimo riscatto. La panchina di Simone Inzaghi è, infatti, più che traballante. 

La cronaca.

La squadra è con Inzaghi e non era scontato. Si vede subito dalla concentrazione di Skriniar, De Vrij e Bastoni; dalla maggior tranquillità di Barella, dagli applausi che i nerazzurri si fanno in campo. Cose che non si vedevano da tempo. Il Barca attacca in modo avvolgente ma compassato salvo accelerare con Dembelè. Che dribbla con facilità. L'Inter però riesce a ripartire, nonostante oggi Lautaro sia impreciso nei controlli. L'Inter passa in vantaggio a fine primo tempo con un preciso destro di Calhanoglu, che già all'inizio aveva impegnato Ter Stegen da fuori. Nella ripresa, Inter in controllo inizialmente. Dembelè poi prende il palo. Entra Dzeko per Correa. Annullato un gol al Barcellona per tocco di mano. Fuori Darmian, De Vrij, oggi impeccabile, e Dimarco, dentro Dumfries, Acerbi e Gosens. Esce anche Calhanoglu per Asllani. Il Barcellona attacca, ma alla fine riesce a tirare in porta due volte in tutta la partita. Tanto possesso palla sterilizzato da una difesa nerazzurra del vantaggio di meraviglioso sapore herreriano o berselliniano, trapattoniano o mourinhano. Interismo puro e scintillante. E vincente. Partita enorme di Barella. Gli va riconosciuto dopo tante critiche. Oggi tutti hanno remato dalla stessa parte. E spesso fino all'ultima stilla di energia. Bravi tutti. Bravo anche Inzaghi. Che ha indovinato il centrocampo e i cambi.

giovedì 16 dicembre 2021

Aguero lascia il calcio. Il ritiro di un campione

Aritmia cardiaca e ritiro anticipato dalla scena del calcio agonistico per Aguero. Uno dei migliori centravanti degli ultimi 20 anni. Compatto, gambe fortissime, tecnico come e più di un 10 autentico, e, a dispetto dei 172 cm di statura, formidabile nel gioco aereo. Opportunista, virtuoso del dribbling, scatto secco e tiro potente. Soltanto gli infortuni e la miopia tecnica di Guardiola ne hanno limitato il rendimento negli ultimi anni. Nessuno ha segnato quanto l'asso argentino nel Manchester City, nessuno ha la sua media gol/minuti giocati in Premier League, dove ha lasciato da quarto marcatore assoluto con 184 reti, dopo Shearer, Rooney e Andy Cole. Genero di Maradona, ne aveva sposato la figlia Giannina, salvo poi separarsene, parlava, senza la medesima sapienza e il medesimo genio, va da sé, la stessa lingua calcistica del massimo calciatore di sempre. Non cosa da poco. Per ritrovare un centravanti così tecnico e non particolarmente alto, bisogna risalire a Romario, al Tostao del Brasile '70, ché altrimenti giostrava da 10, o al Meazza dell'Inter anni '30, ché in nazionale Meazza agiva da mezzala. Insomma, fuoriclasse senza se e senza ma. Aguero lascia a 33 anni, con una carriera straordinaria alle spalle, attraversata da lampi di classe purissima e giocate rimaste storiche (vedasi il gol che regalò lo scudetto al Manchester City di Mancini). Gli è mancato solo il mondiale. Per qualche infortunio suo e i noti limiti di carisma e personalità del quasi coetaneo Messi. E la Champions League, a causa dell'ego di Guardiola.

martedì 25 febbraio 2020

Napoli-Barca: 1-1. Mertens, Griezmann

Italia in preda a delirio epidemico. Che, lo dice la parola, "sul popolo", racconta molto di noi italiani. Stasera torna la Champions League. Il Napoli, con il pubblico sugli spalti, notizia che tale non sarebbe stata pochi giorni fa, ospiterà il Barcellona di Messi. Sempre fortissimo, sempre sopravvalutato. E, a parer mio, non parte battuto. Né stasera. Né in vista di una qualificazione ai quarti di finale. Non sarà facile, anzi. Ma, ci sono possibilità. 
La cronaca: Napoli basso e compatto, Barca che palleggia alla ricerca di varchi che non trova. Sblocca la partita un contrasto di Zielinski con Umtiti. Assist per Mertens, che piazza un gran tiro alla sinistra di Ter Stegen. Più tardi Manolas sfiora il raddoppio su assist volante di Callejon. Barcellona imbrigliato, Messi periferico. Si va al riposo. Dopo pochi minuti della ripresa, deve uscire Mertens, infortunato, per Milik. Alla prima distrazione della difesa azzurra, pareggia il Barca con Griezmann. Il Napoli sfiora il gol con Callejon che tira addosso a Ter Stegen da due passi. Partita aperta. A due minuti dal termine, espulso Vidal, dopo scontro con Mario Rui. Infortunio per Piquet. Finisce in pareggio. Il Napoli può guardare con una certa fiducia al ritorno in Catalogna.

venerdì 14 febbraio 2020

Dopo Icardi, Lautaro? Le strategie dell'Inter

L'Inter si è ritrovata con due dei migliori attaccanti del mondo, tra loro diversi e, a mio parere, complementari. E cosa decide? Prima si libera, non definitivamente per ora, di Icardi, che viene messo ai margini dopo 124 gol con la casacca nerazzurra; ora, si vocifera del possibile addio di Lautaro Martinez, corteggiato, come sempre accade ai grandi giocatori, da molte squadre straniere. Pare sia dal Real Madrid che dal Barcellona. L'Inter non rinnovò il contratto di Icardi, per non meglio precisate questioni di spogliatoio, ora, per non rinnovare il contratto di Lautaro, di cosa si parlerà?

martedì 10 dicembre 2019

Inter-Barca: 1-2. Inter in Europa League. Troppi errori di Lukaku

Tante polemiche sciocche sulla formazione del Barcellona, già qualificato, che concederà un turno di riposo a Messi e a qualche altro titolare. Tuttavia, giocheranno, tra i blaugrana, Suarez e Griezmann, tanto per fare i nomi di due pesi massimi del calcio mondiale. Del resto, lo scorso anno, contro il Tottenham, mentre l'Inter pareggiava con il Psg, il Barca, sempre il Barca fece la stessa scelta. Venendo alla partita di questa sera, peraltro, nemmeno l'Inter avrà tutti i titolari. E non per scelta. I nerazzurri, con una vittoria, difficile ma possibile, non solo tornerebbero agli ottavi di Champions, come non succede da otto anni, ma ricaverebbero ulteriore fiducia nei propri mezzi, per seguitare la lotta al titolo in Italia. C'è poco da fare: è il crocevia della stagione. La prima grande prova cui è atteso Conte.
La cronaca: Inter inizialmente a disagio contro il fraseggio del Barca.  Soffre molto Borja Valero. Un filtrante, di Griezmann, al 27', sorprende Godin, disturbato da Vidal,   e De Vrij: segna Perez. Il gol subito stordisce i nerazzurri, che si affidano a Lautaro, sempre in anticipo su Umtiti. L'Inter sfiora il gol con Biraghi e lo stesso Lautaro, che sul finire del primo tempo arma il sinistro, poi deviato, di Lukaku che trova il gol del pareggio. Riposo. Al 60' Lukaku sbaglia in modo imbarazzante tirando addosso a Nieto, dopo lancio smarcante di un cresciuto Borja Valero. Pochi minuti dopo, Lukaku sbaglia ancora allungandosi il pallone. Esce Biraghi, entra Lazaro. Brozovic è stanchissimo. Poi giocata di Lautaro su Lenglet, tiro. Palla fuori. Esce D'Ambrosio, entra Politano. Esce anche Borja Valero. Entra Esposito! Fati affoga le speranze di qualificazione dell'Inter con il gol del 2-1 per il Barca. Handanovic posizionato male. L'Inter perde e finisce di nuovo in Europa League. Troppi errori di Lukaku stasera. Ma anche Conte ha le sue colpe. Il pareggio iniziale con lo Slavia Praga e la rimonta subita a Dortmund hanno pesato parecchio. La storia europea di Conte è questa. Speriamo, invece, che confermi la sua bravura in campionato.

martedì 3 dicembre 2019

Messi è sopravvalutato, anche dopo il sesto pallone d'oro

Subissato di premi, Lionel Messi non è il miglior giocatore della storia del calcio, come qualcuno osa sostenere. E, forse, neppure della sua generazione. Le sue recite opache, da attor giovine, con l'Argentina non lasciano dubbi. Non è un uomo squadra, non è un trascinatore. Sbaglia la più parte delle partite importanti, nelle occasioni solenni. Sicché, mi debbo ripetere, al netto del suo valore, che va riconosciuto altissimo, ci mancherebbe!, è anche sopravvalutato. Sì, Messi è sopravvalutato.

mercoledì 2 ottobre 2019

Barcellona-Inter 2-1

Gioca bene l'Inter nel primo tempo e trova un precoce vantaggio con Lautaro Martinez lanciato verso la porta di Ter Stegen da un rimpallo: conclusione mancina da applausi. De Jong e Busquets si pestano i piedi, Messi passeggia e Griezmanm sulla sinistra è spaesato.  L'Inter si difende e riparte con pericolosità. Nella ripresa, Vidal sostituisce Busquets e cambia la partita, con il suo pressing e il suo movimento. Aziona anche la volee magnifica di Suarez che pareggia. Brozovic è cotto come Candreva. Esce Sanchez per Gagliardini e Candreva per D'Ambrosio, un imbucato in una partita così importante. Sbaglia tutto. Un'accelerazione di Messi taglia la difesa, Godin sbaglia l'uscita e Suarez addomestica il pallone e regala la vittoria al Barca. Buona Inter, ma restano i limiti in alcuni ruoli. La grinta di Conte non basta.

giovedì 29 agosto 2019

Sorteggi Champions: Inter con Barça e Borussia Dortmund

L'Inter pesca ancora il Barcellona e poi Borussia Dortmund e Slavia Praga. Non sarà facile qualificarsi. Ma è doveroso che Conte e Marotta ci riescano. La Juve se la vedrà con l'Atletico Madrid, il Bayer Leverkusen e la Lokomotiv Mosca. Il Napoli, che può puntare almeno al secondo posto, con Liverpool, Salisburgo e Gent. Sorteggio morbido per l'Atalanta. Tolto il City, dovrà vedersela con Shakhtar Donetsk e Dinamo Zagabria.

martedì 7 maggio 2019

Liverpool-Barca 4-0: Origi (2), Wijnaldum (2). Liverpool in finale

Anfield Road
Liverpool-Barcellona 4-0. 
La Kop soggioga il Barcellona di uno spaurito Messi. Origi trova un vantaggio precoce. Il Liverpool ci crede. La rimonta si compie con una doppietta di Wijnaldum, entrato per sostituire il terzino sinistro Robertson!. Da un angolo battuto con astuzia, mentre la difesa blaugrana dorme, Origi trova il secondo gol personale. Liverpool sul 4-0. Barcellona annichilito. Partita enorme del capitano dei Reds, Henderson. Il capolavoro di Klopp. Certe imprese non sono figlie del caso. Ma, del coraggio, che è la prima dote del tecnico tedesco. Uno che non solo sa di calcio, ma che ama il calcio e lo vive con una spensieratezza encomiabile. Ha condotto i suoi giocatori ad un'impresa più che leggendaria, contro tutti, beh, non proprio tutti, i pronostici, nonostante le assenze di Firmino e di Salah.  Mai visto qualcosa di simile. Seconda finale consecutiva per il Liverpool, la nona della sua fantastica storia. Messi ne esce di nuovo ridimensionato. Non accostatelo più a Maradona: sarebbe blasfemia calcistica.

lunedì 6 maggio 2019

E se il Liverpool passasse il turno?

Liverpool-Barca. Semifinale di ritorno di Champions. 07.05.2019

Tutto è contro il Liverpool. Il risultato, sebbene bugiardo dell'andata, la forza del Barcellona, lo stato di grazia di Messi, che continuo a considerare, relativamente, sopravvalutato, la storia di Klopp, che pare soffrire della sindrome di Leonardo da Vinci: confezionare capolavori incompiuti. Tutto, tranne la magia di Anfield Road. Certo, servirebbe un'impresa leggendaria. Segnare almeno tre gol ai blaugrana per garantirsi i supplementari. Oppure, anche più difficile, vincere, prima o dopo il novantesimo, con almeno quattro gol di scarto. Eppure, se giocherà Firmino, uno tra i giocatori più intelligenti che ricordi, la possibilità di una rimonta epica esiste. Improbabile, si dirà, ma possibile. Io, un poco, ci credo. Molto dipenderà da come Messi e compagni sapranno resistere al miedo escenico della Kop.
*Aggiornamento: Klopp ha annunciato che mancheranno sia Salah, e si sapeva, che Firmino!!! Ancora più difficile l'impresa che servirebbe al Liverpool.

venerdì 15 marzo 2019

UCL DRAW: Ajax-Juventus, Tottenham-Manchester City, Liverpool-Porto, Barcellona-Manchester United

UCL DRAW: 

Sorteggi di Champions League 2018/19. Nyon.


La Champions League entra nella fase saliente. Ecco gli incroci dei quarti di finale tra le otto squadre superstiti. La Juve se la vedrà con il giovane Ajax, il Tottenham di Harry Kane sfiderà il Manchester City di Guardiola. Le vincenti di questi primi due quarti si affronteranno in semifinale. Gli altri due quarti saranno Liverpool contro Porto e Barcellona contro Manchester United: le vincenti si sfideranno in semifinale. Ragionevole attendersi una finale, a Madrid, tra Manchester City e Barcellona o Liverpool. Prevedo l'eliminazione della Juve da parte dell'Ajax: squadra organizzata, spensierata, che ha tecnica e corsa.


  • Ajax - Juventus
  • Tottenham - Manchester City

  • Liverpool- Porto
  • Barcellona - Manchester United

martedì 6 novembre 2018

Inter-Barcellona: 1-1. Icardi replica a Malcom

Partita pessima di Nainggolan, forse condizionato dal recupero a tempo di record dall'infortunio occorsogli nel derby. Un giocatore regalato ad un Barca, che attacca a pieno organico. Ne soffrono Brozovic e Vecino, assai imprecisi, per quanto debbono correre. Emergono i limiti tecnici di Vrsaliko, autore di cross orrendi. L'Inter soffre Suarez, giocatore enorme. Come Skriniar è un difensore enorme. Vincenzo mucchio di uno contro uno. Se l'Inter non crolla è merito suo. Persino Borja Valero, che pure è lento, va più veloce di Nainggolan cui subentra nella ripresa. L'Inter vive delle sgroppate di Politano, a destra, e di Perisic, a sinistra. Poi, 82', errore di posizione di De Vrij e di marcatura di Asamoah. Segna Malcom. Entra un determinatissimo Lautaro Martinez: da una sua azione sulla destra scaturisce il gol del pareggio di Icardi. L'Inter subisce il Barca  a centrocampo, ma non perde. Grande prova di carattere.

mercoledì 24 ottobre 2018

Barca-Inter 2-0: le pagelle dei nerazzurri

Sconfitta netta contro una Barcellona più forte. Ma, l'Inter di Spalletti tiene male il campo. Soprattutto, nel primo tempo. Ecco le pagelle dei nerazzurri.
Handanovic 6,5: non fa miracoli eppure è il migliore dei suoi.
D'Ambrosio 4: giocatore da serie C. Perde tutti i duelli con Jordi Alba. Non gli riesce un anticipo. Spaesato.
Skriniar 6: sul secondo gol blaugrana potrebbe far meglio, ma avessero gli altri la sua forza! Erculeo
Miranda 6,5: da tempo non era.così concentrato. Limita molto Suarez. Sentinella
Asamoah 4: non sa difendere e non sa attaccare. Santon è molto più forte
Vecino 6: belle progressioni. È il più incisivo del centrocampo nerazzurro
Brozovic 5: brutta partita, molte imprecisioni
Borja Valero 4: al suo posto, avrei potuto giocare anch'io. Cammina
Perisic 4: fa atto di presenza. Superfluo
Icardi 6: fatica, come sempre, spalle alla porta, ma dà una gran palla a Politano e corre fino alla fine
Candreva 4: queste partite non sono più per lui.
Politano 5,5: pericoloso e volenteroso, ma manda alla stelle la gran palla che gli lascia Icardi
Keita Balde 5: lotta ma ignora la concretezza. Fumoso
Lautaro Martinez 4,5: ne ho invocato l'ingresso in campo, ma, stasera non ne ha imbroccata una

giovedì 30 agosto 2018

Inter nel gruppo B con Barcellona, Tottenham e Psv Eindhoven

Sorteggio durissimo per l'Inter, che finisce nel gruppo B dei gironi della Champions League 2018/19 assieme al Barcellona, al Tottenham e al Psv Eindhoven. Sulla carta, si dovrebbe lottare con gli olandesi per il terzo posto. Ma, l'Inter ha una grande tradizione europea. E si esalta, da sempre, nelle difficoltà. Per come la vedo io, meglio giocare contro pronostico. Cosa successe, a proposito, l'ultima volta che, in Champions, beccammo il Barca ai gironi, con finale prevista a Madrid?

martedì 10 aprile 2018

Roma-Barca 3-0: Roma in semifinale di Champions League

Rimonta strepitosa della Roma sul Barca, travolto 3-0 all'Olimpico. Ribaltato il 4-1 del Camp Nou. Difesa alta, zemaniana, De Rossi che non era così in partita da più di un lustro e prova monumentale di Dzeko. Barca fuori e Messi ridimensionato. La Roma vola in semifinale di Champions League. Non succedeva dal 1984. Mi scoccia doverlo ammettere, ma, Icardi, una partita come quella di Dzeko stasera, non sarebbe in grado di giocarla.

giovedì 18 gennaio 2018

Ronaldinho si ritira: la sua carriera in 10 punti

Ronaldinho lascia il calcio. E ci sta, classe 1980, 38 anni da compiere, da un paio di lustri l'asso brasiliano aveva fatto un passo laterale rispetto al grande calcio, lampi di classe e prodezze distillati con crescente parsimonia. Epperò è stato uno dei migliori giocatori della storia, un 10 straordinario. Provo a raccontare la sua carriera, condita da 331 gol ed un'infinità di assist meravigliosi, in dieci punti.


  1. Forte da subito, si rivela durante la Coppa America del 1999, che il Brasile, con Ronaldo e Rivaldo e Roberto Carlos, vince. Ronaldinho resta ancora al Gremio, in patria, per una stagione.
  2. Nel 2001 approda al Psg. E non si può dire che brilli sempre. In un campionato, peraltro, non troppo competitivo. La leggenda vuole che i parigini insistano per avere Recoba in cambio di Ronaldinho. Non è così. O meglio, a Parigi Recoba è stimato. Ma, Moratti li vorrbbe entrambi, assieme. E' Cuper, all'esito della stagione 2002/03, a rifiutare Ronaldinho. Pare che dica: "dove lo metto?". Cuper verrà esonerato pochi mesi dopo. Ronaldinho finisce al Barcellona.
  3. Nel mezzo, ai mondiali nippo-coreani del 2002, Ronaldinho si laurea campione del mondo, segna due gol. Ronaldo è capocannoniere con 8 gol, Rivaldo ne segna 5. Ronaldinho parte da destra, posizione che ama poco.
  4. Nel 2003, si diceva, arriva al Barca. Ed esplode. E' un dieci atipico. Un fantasista laterale. Che parte da sinistra e si accentra. Scattante, inarrestabile in progressione, dribbling fulmineo, declinato in mille varianti, con l'eccellenza dell'elastico. Raggiunge l'apice del rendimento in un clasico autunnale del 2005: doppietta al Bernabeu, che deve tributargli un omaggio innaturale.
  5. Nel 2006, regala la seconda Champions della storia al Barcellona, ma, ai mondiali di Germania delude, coinvolto nel fallimento del quadrilatero: Ronaldo, Adriano, Ronaldinho, appunto, e Kakà. Si salva solo Ronaldo.
  6. Comincia, a 26 anni, un lento declino. Più agonistico che altro. Nel 2008 lascia il Barca, perché Guardiola vuole talenti applicati ai suoi schemi e perché è già esploso Messi, ed approda al Milan.
  7. In Italia, la classe è inalterata, ma in campo cammina. Il meglio lo fa da fermo, perché il suo piede destro ha una sensibilità unica.
  8. Perde dopo un poco la nazionale. Negli ultimi sette anni, cambia spesso squadra. Gli assolo non mancano. Ma, il calcio che conta si allontana.
  9. Il Ronaldinho degli anni 2003-2006 regge il confronto con tutti i migliori giocatori del mondo di sempre. Il suo repertorio di dribbling e di finte, unito ad una notevole complessione atletica nei periodi di miglior forma, ha pochi, pochissimi, riscontri.
  10. Ha fatto grandi cose in carriera. Ma, la sua carriera ad alti livelli, soprattutto osservata in rapporto al talento, è durata troppo poco.

martedì 12 settembre 2017

Il Barca asfalta la Juve: 3-0. Buffon sopravvalutato

Niente di nuovo sotto il sole. La Juve, fuori dal confine, è questa. Piccola e perdente. Il Barcellona stravince. Dybala, incredibilmente esaltato dalla stampa nostrana, si smarrisce nell'immensità del Camp Nou. Buffon, che dovrebbe ritirarsi, nemmeno la direzione dei tiri è più capace di intuire. Ed impiega una vita a tuffarsi. Con lui, al mondiale non ci si va. Ventura avrà visto? Nel mezzo doppietta di Messi: ma è un dettaglio di fronte all'opacità della prova bianconera in questa prima giornata della Champions League 2017/18. Secco 3-0. 

lunedì 15 maggio 2017

Neymar 300 gol in carriera! E' più forte di Messi

A soli 25 anni, Neymar ha tagliato ieri sera il traguardo dei 300 gol in carriera: 8 con il Brasile olimpico, 52 con la nazionale maggiore verdeoro, gli stessi di Zico, e 240 con squadre di club. E pensare che tanti dubitavano della sua capacità di adattarsi al calcio europeo. Confermo quanto scrissi alcuni fa, Neymar è più forte di Messi. Soltanto Cristiano Ronaldo, per ora, gli è superiore.