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giovedì 24 marzo 2016

Storia #Olimpiadi: #Atlanta1996, Michael Johnson oro nei 200 e nei 400 m, quarto oro di Carl Lewis nel salto in lungo

Le Olimpiadi del centenario da Atene 1896 si tengono, nel 1996, negli Usa, ad Atlanta , piuttosto che nella capitale greca. Trionfano nel medagliere i padroni di casa, davanti alla Russia ed alla Germania. L'Italia torna competitiva e risale al sesto posto, assommando 13 ori, 10 argenti e 12 bronzi. Eroe della manifestazione è il velocista americano Michael Johnson, che realizza una doppietta mai riuscita prima, né dopo, sui 200 e sui 400 m, con tanto di primato del mondo sulla distanza più breve. Cade il 19"72 di Pietro Mennea sui 200 m, dopo diciassette anni: la finale che Johnson domina in uno strabiliante 19"32, vede anche il namibiano Fredericks scendere sotto il vecchio record di Mennea, correndo in 19"68. Inorridiscono i puristi dell'atletica, perché Michael Johnson, dalla corporature massiccia ma non slanciata, corre impettito, con poca fluidità, tenendo un'andatura da soldatino, che, tuttavia, è efficacissima sul tartan. Michael Johnson realizza il primato olimpico, 43"49, sui 400 m. La gara regina dell'atletica, i 100 m, è vinta dal canadese Donovan Baley, che correndo in 9"84 stabilisce il nuovo record mondiale. Il momento più alto dell'atletica, però, coincide con il salto a 8,50 m di Carl Lewis, che conquista così il quarto oro olimpico consecutivo, eguagliando Al Oerter, che, nel lancio del disco, tra Melbourn 1956 e Città del Messico 1968, aveva saputo fare altrettanto. L'Italia ottiene un bronzo con Lambruschini nei 3.000 siepi e l'argento con Fiona May nel salto in lungo. Quattro ori all'Italia arrivano dal ciclismo, tre dalla tradizionale riserva della scherma. L'oro più significativo lo vince, però, Yuri Chechi, nella ginnastica, agli anelli, eseguendo in finale un esercizio straordinario. Da segnalare il torneo olimpico di calcio, vinto dalla Nigeria, davanti all'Argentina di Zanetti e Crespo, capocannoniere a pari merito con Bebeto, ed al Brasile dello stesso Bebeto e di Luis Nazario da Lima in arte Ronaldo, destinato a diventare il più grande centravanti della storia. (cfr. 1^ puntata2^ puntata3^ puntata4^ puntata5^ puntata,  6^ puntata7^ puntata8^ puntata9^ puntata10^ puntata11^ puntata12^ puntata13^puntata14^ puntata15^ puntata16^ puntata17^ puntata18^ puntata19^ puntata20^ puntata21^ puntata22^ puntata, 23^ puntata)

venerdì 10 agosto 2012

Olimpiadi di Londra: secondo oro per Bolt, quinto della carriera. Dominio giamaicano

Dominio giamaicano. Un podio tutto caraibico, gli statunitensi pagano dazio duramente. Non succedeva da Mosca 1980, quando gli Usa, però, erano assenti per boicottaggio. Bolt ha trionfato a dispetto della solita partenza alla camomilla. Corsa superba la sua, decelerando negli ultimi metri, sicuro che Blake non avrebbe potuto rimontarlo. Bolt ha corso in 19"32, lo stesso tempo, allora primato del mondo, con il quale Michael Johnson vinse ad Atlanta nel 1996. Insomma, oro nei 100 e nei 200, per Bolt, come a Pechino. Quinto oro olimpico assoluto. Il sesto arriverà, a meno di clamorose sorprese, domenica dalla staffetta 4x100. Nella velocità Bolt è andato oltre Carl Lewis. Ma, Lewis era formidabile anche nel salto in lungo, quattro ori olimpici consecutivi, segno di una versatilità che a Bolt manca.