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Visualizzazione post con etichetta Almeida. Mostra tutti i post
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venerdì 12 maggio 2023

Giro d'Italia: sul Gran Sasso vince Bais

Settima tappa del Giro d'Italia 2023, da Capua al Gran Sasso d'Italia, Campo Imperatore: 218 km, con tre Gpm, l'ultimo dei quali di prima categoria. I pretendenti al successo finale non possono nascondersi. Lunga fuga a tre: gli italiani Bais e Petilli e il ceko Vacek. Giornata fredda. La strada, verso il traguardo, è in mezzo alla neve. Dietro, il gruppo della maglia rosa va talmente piano che qualcuno, in curva, frena per i rallentamenti di chi sta più avanti. Forse è il vento contrario a scoraggiare attacchi. Forse. I fuggitivi arrivano: primo Bais, al primo successo tra i professionisti, secondo Vacek, terzo Petilli. Leknessund conserva la maglia rosa.

lunedì 26 ottobre 2020

Le pagelle del Giro d'Italia 2020: da Hart a Nibali, da Ganna a Hindley

Si è concluso - e non era detto che accadesse - il Giro d'Italia 2020. Ha vinto il britannico, meglio ancora l'inglese, più nel dettaglio il londinese Geoghegan Hart. Ecco le pagelle dell'edizione n. 103 della corsa rosa.

  • Geoghegan Hart: voto 10. Secondo britannico dopo Froome a conquistare il Giro, vince anche due tappe, va forte in salita e contro il tempo e, partito per scortare Geraint Thomas, s'improvvisa capitano e vincente. Ha 25 anni e una gran carriera davanti a sé.
  • Hindley: voto 8,5. Non basta partire con la maglia rosa nell'ultima tappa, per difendere il primato. Però l'australiano è forte e completo. Ha 24 anni. Fa parte anche lui della Nouvelle Vague del ciclismo lanciata da questo Giro.
  • Joao Almeida: voto 9. Il più giovane, 22 anni, della ridetta Nouvelle Vague. Il portoghese guida a lungo la classifica. Sembra un piccolo Saronni, solo non così veloce. Ma veloce è, tiene le salite, meno quelle lunghe, è forte a cronometro. E ha grande personalità in corsa.
  • Vincenzo Nibali: voto 6,5. Ci vuole stoffa per arrivare comunque tra i primi 10 della generale in un Grande Giro. Sta per compiere 36 anni: il suo settimo posto merita più applausi che critiche. 
  • Arnaud Demare: voto 8,5. Vince quattro volate, dominandole. Lo sprinter francese, uno che fa bene anche nelle classiche, ha raggiunto la maturità agonistica.
  • Diego Ulissi: voto 8. Due successi in questo Giro, otto totali al Giro in carriera. Corridore completo, gli manca qualche affermazione internazionale, che non sia in brevi corse a tappe minori, per il definitivo salto di qualità.
  • Wilco Kelderman: voto 7. Si tratta di un piazzato e non di un vincente. Tuttavia, il terzo posto al Giro è il migliore fra i 5 piazzamenti tra i primi 10 della generale in carriera. Ha 29 anni, l'olandese. Il suo l'ha fatto.
  • Filippo Ganna: voto 9,5. Subito dopo il vincitore del Giro, Ganna domina le tre cronometro, vince anche con fuga sulla Sila. Quattro vittorie e la sensazione di una superiorità, almeno contro il tempo, degna dei grandissimi del passato. Una locomotiva, come Learco Guerra. Che, alla fine, un Giro lo vinse.

sabato 24 ottobre 2020

Sestriere: vince Geoghegan Hart, Hindley in rosa

Vince la volata a due sul Sestriere il britannico Geoghegan Hart, davanti ad Hindley. Ora hanno lo stesso tempo, con Hindley in maglia rosa per questione di centesimi. Sarà la cronometro di domani ad assegnare il Giro d'Italia 2020. E Hart, contro il tempo, va più forte di Hindley. Kelderman ha perso oltre un minuto e mezzo oggi scendendo al terzo posto in classifica. Ha tenuto anche Almeida, ora quinto ma domani potrebbe scalare almeno una posizione. Nibali, undicesimo di tappa, è settimo nella generale. Ricambio generazionale avvenuto ed irreversibile.

giovedì 22 ottobre 2020

Ai Laghi di Cancano: vince Hindley. Kelderman muova maglia rosa

Riuscirà almeno una salita leggendaria, come lo Stelvio, naturale Cima Coppi, lunga, stressante, sopra i 2.000 m, dove osano le aquile o qualcosa del genere a ravvivare una corsa che langue? Riuscirà, almeno lo Stelvio, a ridestare dal torpore un gruppo apparso stanco e provato negli ultimi giorni? Oggi, diciottesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Pinzolo ai Laghi di Cancano, 207 km. Penultima occasione per gli avversari di Almeida di togliergli la maglia rosa, prima della cronometro finale di domenica, che favorisce, sulla carta, il portoghese. 

Ci voleva lo Stelvio, per far saltare il banco, allora. Almeida detronizzato, ma si è battuto come un leone e ne sentiremo parlare a lungo nei prossimi anni. Nibali cede all'anagrafe e alla statistica e perde quasi 5 minuti dal vincitore di giornata  Hindley. Mentre la maglia rosa finisce sulle spalle dell'olandese Kelderman. Vincerà a Milano uno di loro o l'inglese Geoghegan Hart. Ora terzo nella generale. Distacchi di secondi. Domani tireranno il fiato. Prima delle tre volte sul Sestriere, sabato, e della cronometro finale, domenica. Ammainata la bandiera di Nibali, cosa resterà all'Italia nelle corse a tappe?

mercoledì 21 ottobre 2020

A Madonna di Campiglio: vince O'Connor. Per il resto, molta noia

Diciassettesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Bassano del Grappa a Madonna di Campiglio. Riparte l'assalto alla maglia rosa del portoghese Almeida, che deve difendere 17" di vantaggio su Kelderman e molto di più sugli più immediati inseguitori. Con tre Gpm di prima categoria: Forcella Valbona, Monte Bondone - ascesa resa mitica dalla tappa da tregenda vinta Gaul nel Giro del 1956 - e quella finale a Madonna di Campiglio: 203 km. Molti aspettano la crisi secca di Almeida, preannunciata domenica e smentita ieri. Se Nibali avesse le gambe giuste, oggi, dovrebbe provare ad attaccare già sul Monte Bondone.

La cronaca.

Va via la fuga. Il che significa già tanto. Vince l'australiano O'Connor, che riscatta il secondo posto di ieri. Nessuno dà battaglia alla maglia rosa di Almeida, che arriva fresco e relativamente riposato a Madonna di Campiglio. Una tappa sprecata dai suoi rivali. I quali, però, occorre pensare, forse non avevano le gambe per attaccare. E la preoccupazione di difendere o migliorare i piazzamenti ha pesato. Non darei troppa importanza alla querelle interna alla Sunweb. Sì, Hindley ha fatto uno scatto e ha chiuso Kelderman. Ma, nessuno dei due ne aveva abbastanza, secondo me, per staccare davvero il portoghese. Poi, qualche gelosia fa parte della storia del ciclismo. 

martedì 20 ottobre 2020

A San Daniele del Friuli vince Tratnik

Sedicesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Udine a San Daniel del Friuli, per 229 km. C'è salita. In particolare, dopo 150 km, si entra in circuito da ripetere tre volte e per tre volte il Gpm di Monte di Ragona, con pendenze, a tratti, da muro. Insomma, c'è spazio per attaccare, perché la tappa è lunga e prima del circuito prevede altre tre salita discretamente impegnative. 

Il gruppo prende un giorno di pausa. Va via una fuga. Restano in due vince Tratnik. Sull'arrivo in salita di San Daniele del Friuli, sebbene non ci siano abbuoni in palio, Almeida puntella il suo primato provvisorio, guadagnando due secondi sui rivali. Non so come affronterà le grandi montagne nei prossimi giorni, ma ha grande personalità il giovane corridore portoghese.

domenica 18 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: vince Geoghegan Hart

Quindicesima tappa del Giro d'Italia 2020. Tre Gpm di seconda categoria, prima dell'ascesa a Piancavallo: 14,5 km per una pendenza media del 7,8%. Chi avrà il coraggio di attaccare la maglia rosa Almeida, rafforzato dalla cronometro di ieri e scortato dalla squadra meglio organizzata nel gruppo? A lungo nessuno risponde la strada. Anzi. Verso Piancavallo prima si stacca Fuglsang, poi Pozzovivo, poi Nibali, che però non molla. Davanti, Almeida procede sicuro scortato dai compagni di squadra. A 7 km dal traguardo, primo cedimento della maglia rosa. Kelderman guadagna qualcosa insieme al compagno di squadra Hindley e a Geoghegan Hart. Tenacissimo dietro il portoghese. È proprio il britannico Geoghegan Hart a vincere la tappa. Kelderman guadagna trentacinque secondi più l'abbuono, ma la maglia rosa resta sulle spalle di Almeida per 15". Nibali paga dazio e scende alla fine al settimo posto in classifica ad oltre tre minuti e mezzo. Domani secondo giorno di riposo. Nibali ne avrà bisogno. Vincere il Giro ora è quasi impossibile. Gli servirebbe un'impresa d'altri tempi come quella che fece Froome nel 2018. Altrimenti, Fiorenzo Magni conserverà il primato di più vecchio vincitore del Giro.

venerdì 16 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: a Monselice bis di Ulissi

Tredicesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Cervia a Monselice, dalla Romagna al Veneto, per 192 km. Frazione per lo più pianeggiante che occhieggia ai velocisti, anche se due Gpm a 30 e 16 km dal traguardo, potrebbero favorire attaccanti o contrattaccanti, mentre i pretendenti al successo finale saranno con la testa alla cronometro programmata per domani.

La cronaca.
L'ultima salita di giornata taglia le gambe ai velocisti, da Demare a Sagan. Ritmo sostenuto. Volata a ranghi meno compatti. Con la maglia rosa Almeida che solo al fotofinish si arrende al miglior spunto di Diego Ulissi, al secondo successo in questo Giro, l'ottavo in carriera nella corsa rosa. 

giovedì 15 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: a Cesenatico vince Narvaez

Dodicesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Cesenatico e Cesenatico. Tipica tappa vallonata, di quelle che una volta si definivano mangia e bevi. Tanta collina, dislivello complessivo di riguardo, ultimi chilometri pianeggiante. Frazione da imboscate e con molte incognite, a cominciare dal maltempo.

La cronaca.
La fuga di giornata offre un alibi al gruppo maglia rosa, intirizzito dalla pioggia e provato dall'umidità: nessuna disputa tra i pretendenti al successo finale. Sul traguardo di Cesenatico giunge primo, da solo, l'ecuadoriano Narvaez.

mercoledì 14 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: a Rimini poker di Demare

Undicesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Porto Sant'Elpidio a Rimini, dalle Marche alla Romagna. Frazione pianeggiante destinata, al netto di fughe sempre possibili, ad un arrivo in volata. 

La cronaca.
La tappa finisce con una volata di gruppo, che vince, per la quarta volta in quest'edizione, la quinta assoluta sulle strade del Giro, l'asso francese Arnaud Demare, che precede Sagan.

martedì 13 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: a Tortoreto assolo di Sagan

Ha vinto come avrebbe saputo fare anni addietro. Non ha dimenticato, il tre volte campione del mondo Peter Sagan, le azioni da guastatore che gli riuscivano prima di trasformarsi in velocista puro. Ora che la velocità di punta è scemata - accade prima o poi - uno splendido ritorno al passato. Attacca in salita e arriva da solo. Non vinceva dal luglio del 2019. Ed è una vittoria, quella odierna, nella decima tappa del Giro d'Italia 2020, da Lanciano a Tortoreto, che illustra la ricchissima carriera di Peter Sagan. Dopo i 12 successi di tappa al Tour de France e i 4 alla Vuelta a Espanã, arriva anche un trionfo al Giro, che corre per la prima volta. Per il resto, prevale la prudenza tra i migliori. E la maglia rosa Almeida guadagna l'abbuono del terzo posto. Ritiro da Covid per Kruijswijk, seguito da tutta la Jumbo Visma. Foratura per Fuglsang e ritardo di giornata di 1'15". Gli avversari di Nibali si eliminano da soli. Fino ad ora, per lo meno, è andata così. Ma Kelderman e lo stesso Almeida sembrano molto in palla.

domenica 11 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: a Roccaraso trionfa Guerreiro. Nibali perde qualcosa da Fuglsang e Kelderman

Nona tappa del Giro d'Italia 2020, da San Salvo a Roccaraso, per 208 km e con quattro gpm, due di seconda e due di prima categoria. Insomma, vera montagna, pendenze impegnative e un chilometraggio di tutto rispetto. Attesi Nibali, Fuglsang, Kruijswijk, ma anche la giovane maglia rosa Almeida. 

La cronaca.
Vince il portoghese Guerreiro superstite della fuga di giornata, che decide una tappa da campagna del nord, con temperature basse e pioggia battente. Nel finale dell'ascesa di Roccaraso, Kelderman e Fuglsang guadagnano una quindicina di secondi su Nibali. Può significare tutto e niente. Il giorno di riposo previsto domani, potrà aiutare comunque il campione siciliano. Almeida completa il successo lusitano conservando una maglia rosa, che forse, in cuor suo, comincia a pensare di poter difendere fino alla fine. Forse.

venerdì 9 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: a Brindisi di tris di Demare! Ancora battuto Sagan

Settima tappa del Giro d'Italia 2020, da Matera a Brindisi. Frazione di 143 km priva di difficoltà altimetriche. Difficile evitare un arrivo in volata.

La cronaca.
In stato di grazia, Demare. Conquista, nella prevista volata, anche la settima tappa di questo Giro, realizzando una magnifica tripletta. In carriera, si tratta del quarto successo del transalpino nella corsa rosa. Non è più tanto una notizia, ma è stato di nuovo battuto Sagan. Che sembra tornato di quello di inizio carriera, sempre piazzato e mai vincente. Credo che sia una fase destinata a passare. Classifica generale invariata, con il portoghese Almeida sempre maglia rosa.

mercoledì 7 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: a Camigliatello Silano bis di Ganna

Il Giro d'Italia 2020 attraversa lo Stretto e sbarca in Calabria: quinta tappa da Mileto a Camigliatello Silano, 225 km, con due gpm di terza categoria ed uno prima, sul Valico di Montescuro, prima della picchiata verso il traguardo. Frazione impegnativa e da non sottovalutare.

La cronaca.
Che fosse un predestinato si sapeva. Le sue straordinarie doti contro il tempo erano note. Ma che potesse vincere una tappa del genere, dopo una lunghissima fuga, con tanto di salita impegnativa nella fase finale trasportando i suoi 84 kg, beh, questo non era per niente detto. Bis, invece, di Filippo Ganna. Primo successo in linea per lui, abituato a dominare contro le lancette dell'orologio. Credo che nemmeno lui sappia ancora quanto è forte. Per il resto, classifica pressoché invariata.

martedì 6 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: a Villafranca Tirrena vince Demare

Dopo i fuochi d'artificio sull'Etna, oggi quarta tappa del Giro d'Italia 2020, da Catania a Villafranca Tirrena, 140 km, con Gran Premio della montagna di terza categoria grosso modo a metà percorso, che potrebbe favorire fughe. Altrimenti sarà arrivo in volata. Domani, la corsa rosa lascerà la Sicilia.

La cronaca.
Volata di gruppo e vittoria del francese Demare su Peter Sagan, ancora senza successi in questo 2020. Si ritira il gallese Geraint Thomas, tra i grandi favoriti della vigilia. Almeida resta in maglia rosa, aumentando a 2" il suo vantaggio su Caicedo. 

lunedì 5 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: sull'Etna vince Caicedo. Crollano Geraint Thomas e Simon Yates

Terza tappa del Giro d'Italia 2020, da Enna all'Etna (Linguagrossa Piano Provenzana). Primo arrivo in quota dell'edizione n. 103 del Giro. Pronostico una vittoria di Simon Yates, apparso molto pimpante. Vedremo come si difenderà Geraint Thomas, che oggi potrebbe strappare la maglia rosa al compagno di squadra Ganna, e come reagirà Nibali, che mi pare ancora in ritardo di condizione.

La cronaca.
Pronostici ribaltati come poche altre volte. L'Etna è un giudice severissimo che respinge le ambizioni di Geraint Thomas, già vincitore di un Tour, che perde più di 12' anche condizionato da una caduta a inizio tappa, e Simon Yates, già vincitore di una Vuelta, che cede più di 4' minuti nella salita finale. Nibali invece tiene bene ed ora è sesto in classifica a 55" dalla maglia rosa, il portoghese Almeida. Leader della generale davanti a Caicedo, vincitore di giornata, per una questione di millesimi. Tengono invece, in vista del successo finale, Fuglsang e Kruijswijk.

venerdì 2 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: trionfa Geoghegan Hart. Le tappe, la cronaca, le classifiche

Domani, finalmente, si parte. Comincia il Giro d'Italia 2020. Dalla Sicilia, breve cronometro da Monreale a Palermo. Vedremo subito come si comporteranno i favoriti per il successo finale, da Nibali a Simon Yates a Geraint Thomas.

Tutte le tappe (cliccate!)

1^ tappa 3 ottobre  -  Monreale-Palermo - 🕑- 15 km 
2^ tappa 4 ottobre – Alcamo-Agrigento - 150 km 🗻

3^ tappa 5 ottobre – Enna-Etna (Linguaglossa Piano Provenzana) – 150 km 🗻
4^tappa 6 ottobre – Catania-Villafranca Tirrena – 140 km
5^ tappa 7 ottobre – Mileto-Camigliatello Silano – 225 km
6^ tappa 8 ottobre – Castrovillari-Matera – 188 km 

7^ tappa 9 ottobre – Matera-Brindisi – 143 km

8^ tappa 10 ottobre – Giovinazzo-Vieste (Gargano) – 200 km
9^ tappa 11 ottobre – San Salvo-Roccaraso (Aremogna) – 208 km🗻

12 ottobre riposo

10^ tappa 13 ottobre – Lanciano-Tortoreto – 177 km
11^ tappa 14 ottobre – Porto Sant’Elpidio-Rimini – 182 km

12^ tappa 15 ottobre – Cesenatico-Cesenatico – 204 km

13^ tappa 16 ottobre – Cervia-Monselice – 192 km
14^ tappa 17 ottobre – Conegliano-Valdobbiadene – 🕒– 34,1 km
15^ tappa 18 ottobre – Base Area Rivolto (Frecce Tricolore) – Piancavallo – 185 km🗻

19 ottobre: Riposo

16^ tappa 20 ottobre – Udine-San Daniele del Friuli – 229 km
17^ tappa 21 ottobre – Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio – 203 km🗻

18^ tappa 22 ottobre – Pinzolo-Laghi di Cancano (Parco Nazionale dello Stelvio) – 207 km🗻

19^ tappa 23 ottobre – Morbegno-Asti – 258 km
20^ tappa 24 ottobre – Alba-Sestriere – 198 km🗻

21^ tappa 25 ottobre – Cernusco sul Naviglio-Milano – 🕒– 15,7 km

Cronaca breve del Giro.
Nella prima tappa, Ganna vince alla Merckx, e indossa la maglia rosa a Palermo: dominata la prova a cronometro. Nibali accusa subito 1'29" di ritardo, perdendo sia Geraint Thomas (1'06") che da Simon Yates (40"). Nella seconda frazione, da Alcamo ad Agrigento, torna alla vittoria, la settima per lui in carriera, Diego Ulissi, che precede un volitivo Peterer Sagan. La terza tappa terremota la classifica. Geraint Thomas cade presto, risale in sella, ma alla fine, nella salita verso l'Atne naufraga ad oltre 12' minuti. Crisi inaspettata anche per Simon Yates, che di minuti ne perde quattro. Vince la tappa Caicedo, ecuadoriano, davanti a Giovanni Visconti. Nibali tiene e risale al sesto posto della generale, guidata, questione di millesimi, dal portoghese Almeida sullo stesso Caicedo. La quarta tappa registra il ritiro di Geraint Thomas, a causa della caduta della caduta del giorno prima e il millimetrico successo in volata di Demare su Peter Sagan. Il Giro lascia la Sicilia. Nella sesta tappa, da Mileto a Camigliatello Silano, Filippo Ganna inventa una fuga da lontano insieme ad altri audaci, resta solo sulla Sila e vince la prima gara in linea della carriera, la seconda tappa in questo Giro. Si scopre un campione, non solo contro il tempo. La sesta frazione, da Castrovillari a Matera premia in volata di nuovo lo sprinter francese Demare, che vince di quattro o cinque biciclette. E Demare si ripete nella settima, tagliando per primo anche il traguardo di Brindisi, davanti a Peter Sagan. Nell'ottava tappa, con arrivo a Vieste vince il britannico Dowcett e si ritira Simon Yates, risultato positivo al Covid 19. Un altro favorito della vigilia viene meno dalla corsa. Nella nona tappa, che arriva in quota a Roccaraso, succede meno del previsto. Nibali perde 14" da Kelderman e Fuglsang, Almeida resta in maglia rosa. Giorno di riposo. La decima tappa, da Lanciano a Tortoreto celebra la resurrezione agonistica di Peter Sagan, che torna a vincere dopo oltre un anno, e non in volata, con fuga solitaria iniziata in salita! Krijswijk deve abbandonare per positività al Covid, mentre Fuglsang fora e perde 1'15". Almeida rafforza la maglia rosa, strappando l'abbuono del terzo posto. L'undicesima tappa si chiude con la quarta volata vittoria di Arnaud Demare, che precede Sagan. Nella dodicesima tappa, da Cesenatico e Cesenatico, i grandi sonnecchiano e vince il fuggitivo di giornata: l'ecuadoriano Narvaez. Nella tredicesima tappa, da Cervia a Monselice, registra il bis di Diego Ulissi (ottava vittoria assoluta al Giro), che fatica a domare in volata Almeida, che prende altri secondi d'abbuono e si conferma osso durissimo in vista del successo finale. Per la personalità, ricorda Saronni. Nella cronometro di Valdobbiadene, proprio Almeida guadagna un poco su tutti i corridori di classifica, a cominciare da Nibali, ma l'eroe di giornata è Filippo Ganna, che stravince e firma uno storico tris. Nella quindicesima tappa, tutto succede nella salita di Piancavallo. Geoghegan Hart, che vince la tappa, Kelderman e Hindeley staccano la maglia rosa di 37". Nibali di oltre un minuto e mezzo. Piccolo terremoto in classifica, con Hindley e Hart che salgono al terzo e al quarto posto. Secondo giorno di riposo. Che continua per il gruppo nella sedicesima tappa: via libera ad un fuga. Restano in due, vince Tratnik, mentre Almeida si diverte a sprintare per guadagnare 2". Nella diciassettesima tappa, tanto rumore per nulla. Vince O'Connor in fuga a Madonna di Campiglio. Dietro, Almeida non viene seriamente attaccato e resta in maglia rosa. È lo Stelvio, nella diciottesima tappa a terremotare la classifica, chiudendo i sogni di podio di Nibali, sfilando la maglia rosa ad Almeida e posandola sulle spalle di Kelderman e consegnando il successo di tappa ad Hindley su Geoghegan Hart  questi due ora secondo e terzo in classifica. LA diciannovesima tappa viene dimezzata per protesta di molti corridori contro pioggia e maltempo: mai visto prima. Tappa dimezzata con partenza da Abbiategrasso. Ad Asti vince Cerny. Nella ventesima tappa, non potendosi scollinare in Francia, si scala per tre volte il Sestriere. A vincere è Geoghegan Hart su Hindley, che veste la maglia rosa per centesimi di secondo. Nelle cronometro conclusiva, da Cernusco sul Naviglio a Milan, l'inglese Hart sfila la maglia ad Hindley e vince il Giro d'Italia 2020 con 39" di vantaggio. Il successo di tappa, il quarto, va ad un maestoso Filippo Ganna, che vola a quasi 60 km/h di media.

La classifica finale del Giro.

1. Geoghegan Hart (R.U.) 
2. Jay Hindley (AUS) a 39"
3. Wilco Kelderman (OLA) a 1'29"
4. Joao Almeida (POR) a 2'57"
5. Pello Bilbao (SPA) a 3'09"
6. Jakob Fuglsang (DAN) a 7'02"
7. Vincenzo Nibali (ITA) a 8'15"
8. Patrick Konrad (AUT) a 8'42"
9. Fausto Masnada (ITA) a 9'57"
10. Hermann Pernsteiner (AUT) a 11'05"