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lunedì 2 maggio 2022

Il punto dopo la 35^ di Serie A: vincono Inter e Milan

Il Milan resta in testa alla classifica, sebbene sia l'Inter ad avere il miglior attacco e la miglior difesa. Tanto hanno contato le due vittorie colte in extremis dai rossoneri, contro la Lazio, errore di Acerbi, ieri contro la Fiorentina, errore di Terracciano. L'Inter, che dal canto suo paga la disfatta di Bologna, espugna il campo dell'Udinese, con la solita sofferenza finale, figlia di una cattiva gestione del doppio vantaggio. Tutto può ancora succedere, ma la strada del Milan sembra più facile. Se la fortuna durerà. 

La Juve, doppietta di Bonucci, supera il Venezia e si assicura la qualificazione alla Champions, come il Napoli che travolge il Sassuolo: la squadra di Spalletti è quella che deve avere i maggiori rimpianti.

La Lazio batte lo Spezia dopo una partita rocambolesca, con un gol Acerbi in fuorigioco, la Roma pareggia con il Bologna. Il Torino, tripletta di Belotti, espugna il campo dell'Empoli, il Verona quello del pericolante Cagliari. Questa sera, l'Atalanta ospita la Salernitana che crede ancora nella salvezza.

venerdì 24 luglio 2020

Serie A 19/20: il punto dopo la 35^ giornata. Cragno e Zaniolo sugli scudi

Sconfitta a Udine la Juve, che rimane la più modesta degli ultimi 9 anni. I friulani avevano bisogno di punti, per aumentare la distanza dal Lecce. Però, la Juve è sulle gambe da tempo. Soltanto la scarsa tenuta degli avversari le permetterà di vincere lo scudetto. L'appuntamento con il quale è, per ora, rimandato.

Per il resto, Inter costretta al pareggio dalla Fiorentina, Milan vittorioso grazie alla doppietta del sempreverde Ibrahimovic. Vittorie anche per Atalanta e Lazio, magnifico il gol al volo di Milinkovic-Savic, contro il Cagliari di Cragno: un grandissimo portiere.

Va al Genoa il derby della Lanterna, come prevedibile: a questo punto della stagione, la necessità di punti triplica l'impegno e, quasi, le forze.

Ultima notazione per il gran gol di Zaniolo contro la Spal: d'accordo a risultato acquisito, d'accordo contro la formazione più debole e rassegnata della Serie A, d'accordo in questo calcio estivo improvvisato. D'accordo, ma progressione, controllo di palla e tiro e, pertanto, forza fisica, qualità tecnica e fondamentali assortiti sono del fuoriclasse, che solo Spalletti ed Ausilio non seppero riconoscere due anni fa. Errore di valutazione sesquipedale.

martedì 21 luglio 2020

Serie A 19/20: punto dopo 34^ giornata

Il quinto rigore post Covid, il dodicesimo per Cristiano Ronaldo, spiana la strada ad una Juve sfibrata al successo casalingo contro la Lazio. Una Lazio che, dalla ripresa, le ha perse quasi tutte, penalizzata da molti infortuni e provata dagli impegni ravvicinati. Così è arrivato, non ancora aritmeticamente ma poco cambia, il nono scudetto consecutivo per la Juve. Sempre meno competitiva ed avvincente la Serie A. In questa stagione, anche per colpa degli avversari dei bianconeri, che, Inter in testa, hanno sciupato occasioni preziose di avvicinare la vetta e di rendere appena più avvincente la trama stanca di un campionato di bassa qualità.

Di certo, Sarri non ha vinto la scommessa del bel gioco, per il quale era stato chiamato in sostituzione di Allegri. Si è aggrappato, oltre che ai citati limiti delle formazioni rivali, ai colpi e ai gol di Cristiano Ronaldo e di Dybala. Oltre che al metus reverentialis che la Juve sembra sempre ispirare ai direttori di gara.

L'Inter, se n'è già parlato, ha pareggiato in casa della Roma; l'Atalanta non ha vinto a Verona. Successi invece per Napoli e Milan, che si contendono un mesto sesto posto: sembra uno scioglilingua. 


Vittorie salvezza per Fiorentina - Iachini non fa notizia ma fa sempre il suo lavoro egregiamente - e Sampdoria, guidata da due attaccanti di vaglia, Quagliarella, noto a tutti e autore di un gol capolavoro - e Bonazzoli, che noto a tutti diventerà. Il fenomeno della Primavera dell'Inter si sta imponendo dopo un apprendistato più lungo del previsto. Ma, la stoffa c'è, altro che se c'è!

lunedì 30 aprile 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo la 35^ giornata

Vecino dopo un quarto d'ora, in Inter-Juve, Koulibaly dopo cinque minuti, in Fiorentina-Napoli. Espulsione precoce è diventata la patologia temporanea della trentacinquesima giornata della serie A 2017/18. E così la Juve, senza merito alcuno, risale a +4 sul Napoli. L'Inter è, per ora, quinta e con difficoltà accresciute di qualificarsi alla prossima Champions League. Straordinaria operazione gattopardesca: cambiare tutto, perché nulla cambiasse. Dal 1998, gol dentro due metri non dato all'Empoli e poi Iuliano che abbatte Ronaldo, nulla è cambiato. Come nel romanzo di Dumas padre, Vent'anni dopo, appunto. Pjanic che resta in campo e tutta la critica, prevenuta ed incompetente, che si concentra sui cambi di Spalletti. Ora, Spalletti non avrebbe dovuto togliere Icardi ma Perisic. Senza cambiare quattro posizioni in una volta sola, frastornando la squadra. Ma, l'Inter in dieci da più di un'ora, era sulle gambe. E pure la Juve, in Champions e contro il Napoli, ha preso gol allo scadere. Ma, non si può guardare il dito che indica la luna, invece della luna medesima. Roma e Lazio vincono da pronostico e restano terza e quarta. Successo che quasi vale la salvezza per il Crotone di Zenga sul Sassuolo.