Elenco blog personale

Visualizzazione post con etichetta 19^ tappa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 19^ tappa. Mostra tutti i post

venerdì 21 luglio 2023

TDF 2023: a Poligny vince Mohoric

Nella diciannovesima tappa del Tour de France 2023, a Poligny arriva primo uno dei fuggitivi di giornata, lo sloveno Mohoric. Nono Trentin, che si conferma in crescita di condizione. 

venerdì 26 maggio 2023

Giro d'Italia: sulle Tre Cime di Lavaredo vince Buitrago

Diciannovesima tappa del Giro d'Italia 2023, si sale sulle Dolomiti: 183 km da Longarone alle mitiche Tre Cime di Lavaredo, dove nacque la leggenda di Eddy Merckx, al Giro del 1968. Il vincitore dell'edizione di quest'anno si deciderà tra oggi e la cronoscalata di domani. Prima delle Tre Cime di Lavaredo, ci sarà il Giau, altra salita simbolo ad alto tasso di difficoltà. Ci sarebbe persino lo spazio per un'impresa da lontano. Pinot è l'unico che avrebbe il coraggio di tentarla. 

Immagine delle Tre Cime di Lavaredo


La cronaca. 

Va via una fuga. Gee c'è ancora una volta. E lungo l'ascesa alle Tre Cime di Lavaredo, resta solo. Buitrago insegue. Dietro il gruppo della maglia rosa, guidato dalla Ineos, si assottiglia. Davanti, Buitrago riprende e stacca Gee. Scatta Roglic. Almeida resta più indietro, poi rientra. Intanto Buitrago vince, Gee è secono. Roglic chiude quarto, guadagnando tre secondi su Thomas e più di venti su Almeida, cui la tenacia proverbiale non basta. Va bene, la tappa era dura, Thomas ha 37 anni e sta facendo fin troppo e se vincesse diverrebbe il più vecchio della storia a riuscirci, dopo il Magni del 1955, che aveva 34 anni e mezzo. Va bene, Roglic va per i 34 anni. Va bene tutto. Ma, poco, pochissimo spettacolo. Poco, pochissimo coraggio. La paura di perdere, di saltare, come si dice in gergo, ha prevalso sul resto. Si deciderà tutto nella cronoscalata di domani, con Thomas favorito per tenere la maglia rosa.

venerdì 22 luglio 2022

Tour de France 2022: a Cahors vince Laporte

Diciannovesima tappa del Tour de France 2022, da Castelnau-Magnoac a Cahors, per 188,3 km. Percorso non interamente pianeggiante con due Gpm di quarta categoria, è l'ultima occasione per i guastatori, prima della cronometro di domani e dell'immancabile volata che ci sarà domenica sui Campi Elisi di Parigi.

La cronaca.

Laporte anticipa la volata e regala ai francesi il primo successo in questo Tour de France. Poi, Philipsen precede allo sprint Dainese.


La classifica generale (dopo 19 tappe).
1. Jonas Vingegaard (DAN) 
2. Tadej Pogacar (SLO)  a 3'26" 
3. Geraint Thomas (GBR) a 8'00"
4. David Gaudu (FRA) a 11'05"
5. Nairo Quintana (FRA) a 13'25"

venerdì 16 luglio 2021

TdF 2021: a Libourne bis di Mohoric

Nella diciannovesima tappa del Tour de France 2021, da Mourenx a Libourne, va via una grande fuga, dalla quale emerge solitario Mohoric, che già si era annesso la settima frazione. Con le tre, per ora, tappe vinte da Pogacar sono cinque i successi sloveni in quest'edizione della Grande Boucle. Il gruppo della maglia gialla è arrivato dopo oltre venti minuti. 

venerdì 23 ottobre 2020

La pioggia sul Giro: ad Asti vince Cerny

Diciannovesima tappa del Giro d'Italia 2020 da Morbegno ad Asti: 258 km di pianura. Ultima occasione per i velocisti del gruppo. 

*Pioggia battente e freddo pungente. Protestano corridori e direttori sportivi. Andatura da passeggiata domenicale per una decina di km, poi i corridori si fermano e salgono sugli autobus delle rispettive squadre. La tappa viene accorciata. Dovrebbe partire da Como alle 12:30, abbreviata di circa 80 km.

* Clima ancora ostile alla corsa. Ora si pensa di far partire la tappa da Vigevano alle 14:00.

* Cambia ancora il programma. Vigevano dovrebbe restare come traguardo volante e la tappa partire da Abbiategrasso, verso le 13.30 o le 13:45.

Il gruppo sceglie, per un giorno, di mutare il Giro d'Italia in Gita d'Italia: va via una fuga, perché nessuno, a parte i fuggitivi, ha voglia di far fatica, nemmeno per 130 km, distanza da dilettanti, in pianura. Piove, è vero, fa discretamente freddo, anche. Ma, lo spettacolo non è bello. E i corridori non fanno una gran figura. Il loro è stato un mezzo ammutinamento. Però, al posto degli organizzatori, avrei, d'iniziativa, già prima di oggi, abbreviato la tappa, non di 120, come poi è stato, ma di una cinquantina di km sì. Tornando alla corsa, tra gli attaccanti di giornata, si avvantaggia Josef Cerny e vince.

venerdì 18 settembre 2020

Tour de France 2020: a Champagnole bis di Kragh Andersen

Diciannovesima tappa del Tour de France 2020, da Bourg-en-Bresse a Champagnole, 166,5 km. Probabile volata, ma anche probabile fuga. 

La cronaca. 
Fuga.  Restano davanti in 12. Prova a scappare Matteo Trentin a 16 km dal traguardo. Lo riprendono Sagan e Sam  Bennet. In contropiede parte il danese Kragh Andersen, che fa il vuoto e tiene sino all'arrivo, replicando il successo di Lione.

venerdì 26 maggio 2017

San Candido-Piancavallo: oggi Tom Dumoulin perderà la maglia rosa?

Credo proprio di sì, oggi Tom Dumoulin, finora autore di un grandissimo Giro d'Italia, perderà la maglia rosa. E ieri l'avrei escluso. Ma, le dichiarazioni contro Nibali e Quintana, rilasciate a caldo dopo la tappa di Ortisei,rischiano di mutare il corso della gara. Perché "mai sottovalutare il cuore dei campioni", soprattutto quello di Nibali. E perché la storia del ciclismo è ammonitrice: nel 1956, al Giro di Lombardia, Coppi, che l'aveva già vinto 5 volte, era in fuga, e, si narra che la Dama Bianca, che seguiva la corsa in auto, si prese gioco degli inseguitori, tra i quali il fiero Magni, che così decise d'impegnarsi nella rimonta. Coppi fu ripreso e vinse Darrigade. Sicché la diciannovesima tappa del Giro del centenario, da San Candido a Piancavallo può trasformarsi in una disfida tra Tom Dumoulin, Nibali e Quintana, con Thibaut Pinot che, come ieri, potrebbe approfittarne. Tutti i corridori citati, in classifica raggruppati nello spazio di 1'32", possono vincere il Giro.

venerdì 30 maggio 2014

Quintana trionfa sul Monte Grappa, grande prova di Aru, che gli cede appena 17"

Quintana è il più forte in salita. E questo Giro d'Italia 2014 è stato disegnato per premiare il miglior scalatore. L'asso colombiano vince anche la cronoscalata del Monte Grappa e consolida il proprio primato in classifica generale. Sorprende ancora il corridore sardo Aru, che cede appena 17" a Quintana. Ora, Aru è terzo in classifica a poco più di mezzo minuto dall'altro colombiano Rigoberto Uran. Domani, sulle terribili pendenze dello Zoncolan, Aru potrà dare la scalata al secondo posto. Quanto alla maglia rosa, invece, più nessuno può toglierla dalle spalle di Quintana.