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sabato 26 settembre 2020

Inter-Fiorentina 4-3. Rimonta di sofferenza. Tanti errori di Conte

Debutto stagionale per l'Inter, stasera,  contro la Fiorentina.  Conte tiene Skriniar in panchina non potendo rinunciare alla tecnica raffinata di D'Ambrosio ( a scanso di equivoci,  il mio è un sarcasmo). Sulle fasce, Perisic a destra e Young a sinistra. Anzi no, il contrario. E Hakimi? Almeno c'è Eriksen. Dopo tre minuti, Fiorentina in vantaggio con Kouamé. Lautaro pareggia allo scadere e ad inizio ripresa propizia l'autogol di Ceccherini. Pareggia Castrovilli per i viola. L'ispiratore è un grandissimo Ribery, che ha 37 anni ma ne dimostra dieci di meno. Poi, sempre il francese serve Chiesa per il 2-3. Inter sofferente e Conte cambia tutto il centrocampo. Pareggia Lukaku, che prima aveva sbagliato almeno tre gol. E addirittura, allo scadere, D'Ambrosio, che aveva propiziato due gol viola, firma il contro sorpasso. L'Inter vince 4-3, nonostante gli errori vistosi di Conte. Fase difensiva pessima. Male i 3 centrali, l'attempato Kolarov, il modesto D'Ambrosio e Bastoni nel mezzo: non può e non sa guidare il reparto. Prova scialba di Lukaku e dei due croati e mi fermo, perché si sono salvati in pochi. Si è vinto e va bene così. Ma ha potuto più il braccetto di Iachini, che ha tolto Chiesa e Ribery delle confuse alchimie tattiche contiane. Positivo l'ingresso di Sanchez, che mette il suo talento nei due ultimi gol dell'Inter. Ecco, da uomo assist il cileno può ancora dire la sua.


4 commenti:

  1. L'esclusione di Hakimi incomprensibile. Quella di Skriniar , considerando i tre titolari, assai discutibile. Kolarov in particolare è stato disastroso. Il serbo è stato un grande terzino di spinta, molto più bravo ad offendere che a difendere. Pensare che a 35 anni possa inventarsi marcatore in una difesa a tre è pura follia. Oltretutto ho avuto la sensazione che a Perisic non abbia mai voluto passare un pallone...Il peggiore tuttavia è stato Eriksen: il pupillo del narratore purtroppo non ha il passo per giocare nel campionato italiano, sicuramente non per giocare dietro le punte. Sensi e poi Sanchez hanno altro ritmo e si è visto. La partita alla fine è stata vinta, ma più grazie agli errori della Fiorentina che ai meriti di Conte. Non parlo tanto dell'errore clamoroso di Vlahovic quanto delle scelte scellerate di Iachini che, in vantaggio e con possibilità di fare contropiede, ha tolto prima Kouame e poi Chiesa e addirittura Ribery per inserire addirittura lo scarsissimo Cutrone, che non è nè un velocista nè uno in grado di tenere palla nè di fare legna...mah

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    1. D'accordo sugli errori di Iachini. Su Eriksen, penso che il danese debba giocare come vertice alto di un rombo. Ma servirebbe dietro la difesa a 4. Poi, dovrebbe metterci una grinta superiore a quella di Joao Mario. Insomma deve tirar fuori il carattere. Forse non aveva tutti i torti Bergomi quando lo paragonò, sul piano della personalità, a Bergkamp. Detto questo, Eriksen è molto forte e penso che possa ancora dimostrarlo.

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  2. La premiere league ha ritmi più alti dell'attuale serie a. Non vedo per quale motivo un centrocampista che si è espresso a ottimi livelli in Inghilterra possa "non avere il passo" per giocare in Italia.

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    1. Lo può fare eccome, secondo me. Se messo nelle condizioni di riuscirci.

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