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martedì 25 febbraio 2020

Napoli-Barca: 1-1. Mertens, Griezmann

Italia in preda a delirio epidemico. Che, lo dice la parola, "sul popolo", racconta molto di noi italiani. Stasera torna la Champions League. Il Napoli, con il pubblico sugli spalti, notizia che tale non sarebbe stata pochi giorni fa, ospiterà il Barcellona di Messi. Sempre fortissimo, sempre sopravvalutato. E, a parer mio, non parte battuto. Né stasera. Né in vista di una qualificazione ai quarti di finale. Non sarà facile, anzi. Ma, ci sono possibilità. 
La cronaca: Napoli basso e compatto, Barca che palleggia alla ricerca di varchi che non trova. Sblocca la partita un contrasto di Zielinski con Umtiti. Assist per Mertens, che piazza un gran tiro alla sinistra di Ter Stegen. Più tardi Manolas sfiora il raddoppio su assist volante di Callejon. Barcellona imbrigliato, Messi periferico. Si va al riposo. Dopo pochi minuti della ripresa, deve uscire Mertens, infortunato, per Milik. Alla prima distrazione della difesa azzurra, pareggia il Barca con Griezmann. Il Napoli sfiora il gol con Callejon che tira addosso a Ter Stegen da due passi. Partita aperta. A due minuti dal termine, espulso Vidal, dopo scontro con Mario Rui. Infortunio per Piquet. Finisce in pareggio. Il Napoli può guardare con una certa fiducia al ritorno in Catalogna.

4 commenti:

  1. Secondo me se l'è giocate ieri le chance il Napoli, troppo pesante il gol preso con la regola del gol fuori casa, che non si decidono mai a levare, e troppe occasioni sprecate. Il Barça è quello che è ma va affondato fuori casa perché al Camp Nou fra arbitraggio casalingo e spinta esterna è sempre favorito con chiunque o quasi, basta pensare che dopo la randellata presa dal Bayern nel 2013 solo la Juve è uscita dal Camp Nou senza prendere gol ed è anche l'unica volta (sempre dal Bayern nel 2013) che fu eliminato con il ritorno in casa (Atlético 2014 e 2016, Roma 2018 e Liverpool 2019 sono state tutte rimonte in trasferta).

    Comunque la stampa si è sperticata in elogi e i fanboy si sono sbrodolati per giorni dopo i 4 gol di Messi all'Eibar ma al solito quando serviva non s'è visto e ha passeggiato per il campo.

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    1. O fermo o a passeggio. E sono anni che cammina per il campo, Messi. Quanto al Napoli, sì, avrebbe potuto far meglio. Magari segnare un gol di più, avendone avuto l'occasione. Certo che il palleggio rallentato e orizzontale di questo Barca è imbarazzante. Gli resta il potere politico.

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    2. Messi ha smesso di correre quando ebbe quella serie di infortuni muscolari fra la primavera e l'autunno del 2013, da quel momento fa una/due accelerazioni a partita proprio se necessario ma anche quando lo fa oppure se dribbla e salta gli avversari lo fa a rallentatore rispetto a quel che faceva prima.

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    3. Proprio così. Sebbene la stampa, cosiddetta specializzata, finga di non accorgersene. O magari non se ne accorge sul serio.

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