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lunedì 7 novembre 2016

Pioli all'Inter raccomandato dalla stampa. Ci sarebbe voluto Zenga

Pioli all'Inter. Raccomandato dalla stampa più che dai suoi meriti. Classe 1965, carriera di basso profilo, da calciatore gregario ad allenatore di provincia. Fino al salto alla Lazio. Buona la prima stagione, pessima la seconda. Gli si affida una grande tradizionale del calcio italiano come l'Inter. E non si capisce perché. Eppure si sono sprecati gli elogi per Pioli. Uno che quando parla induce sonnolenza. E' stato preferito, tra gli altri, a Zenga, cui la stampa specializzata, notoriamente modestissima, e gli invasati da tastiera, segno della decadenza dei tempi, hanno rimproverato fallimenti mai avvenuti. Perché dei campionati arabi, mi rifiuto di parlare. Quello non è calcio. Per il resto, Zenga ha vinto lo scudetto con la Steaua Bucarest, già vincitrice di una Coppa dei Campioni nel 1986, uno scudetto ed una coppa nazionale con la Stella Rossa di Belgrado, dove il tifo è formidabile ed il pubblico esigente, già vincitrice di una Coppa dei Campioni nel 1991. Ha ottenuto una salvezza comoda con il Catania, stagione 2008/09. E' stato esonerato ingiustamente da Zamparini al Palermo, nonostante 17 punti in 12 partite e la vittoria sulla Juve per 2-0. E' stato esonerato ingiustamente da Ferrero lo scorso anno alla Samp, nonostante 16 punti in 12 partite. Senza dimenticare che il successore Montella ha tenuto, poi, una media punti inferiore, evitando la retrocessione solo grazie alla bella partenza di Zenga, che aveva persino trasformato Eder in un goleador. Epperò Zenga è passato per un allenatore scadente, sebbene in carriera abbia un 43,5 % di vittorie, contro il 36% di vittorie di Pioli. Non pretendo che il calcio sia trattato come il basket americano, dove le statistiche sono dominanti. Tuttavia, le analisi, senza i numeri, sono sciocche, figlie di pregiudizi e del tutto inattendibili. Zenga ha pagato l'avversione di Moratti, che ancora conta nell'Inter, verso i campioni dell'era Pellegrini. Ed il carattere impervio, che gli ha fatto mancare amicizie influenti. Moltissimo mi hanno deluso tanti tifosi nerazzurri. Che hanno dimenticato Zenga oppure non l'hanno conosciuto da giocatore. Sentenziando come degli aruspici di Roma antica. Ora, tocca a Pioli. Spero di sbagliarmi, ma penso che sia stato un errore scegliere lui.

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