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domenica 18 settembre 2016

Inter-Juve 2-1: trionfo nerazzurro. Immenso Icardi, che pareggia il gol di Lichsteiner e serve a Perisic l'assistenza per la vittoria

Ci siamo. Inter contro Juve. Derby d'Italia, al quale l'Inter arriva malconcia e De Boer già sotto assedio mediatico. Epperò, partite come questa seguono una logica autonoma, hanno troppa storia e troppi significati. Vince l'Inter. Dominio nerazzurro interrotto dal gol immeritato di Lichsteiner, servito da un incontenibile Alex Sandro. I webeti, secondo l'azzeccato neologismo coniato da Mentana, se la prendono con Santon. Che non avrebbe potuto fare di più. Pareggia di testa un monumentale Icardi. Che poi ispira con un esterno dolcissimo il gol di testa del subentrato Perisic. Guademus! Inter 2 Juve 1. La faccia di Marotta è emblematica. Nemmeno l'espulsione di Banega cambia il risultato. Juventus demolita sul piano del gioco. Icardi, dimenticavo, è un centravanti immenso. Oggi gli avversari gli rimbalzavano addosso. Oggi ha dimostrato, sia pure per la prima volta, di meritare la fascia di capitano. 

7 commenti:

  1. anonimo non capisce nulla18 settembre 2016 alle ore 22:43

    Non ho visto la partita, ma da quel che leggo mi pare di capire che J. Mario sia già importante per questa squadra.
    Qualità e maggiore velocità al centrocampo compassato degli ultimi tempi.

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    1. Senza dubbio. Sa fare tutto in mezzo al campo ed abbina la qualità alla quantità. Comunque, bravo De Boer: è stata una vittoria di squadra. Con la Juve messa sotto dall'inizio.

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  2. Anonimo capisce di calcio tanto quanto mia suocera19 settembre 2016 alle ore 10:24

    Oltre la vittoria un altro dato significativo: negativo non é entrato.

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  3. Anonimo capisce di calcio tanto quanto mia suocera19 settembre 2016 alle ore 10:26

    Nagatomo ovviamente

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    1. Il mancato ingresso di Nagatomo prova, in modo rapido ma definitivo, che De Boer sa di calcio.

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  4. Tre individualità di assoluto valore: Icardi, Joao Mario e Miranda. La spina dorsale di una squadra che può giocarsela contro chiunque...

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    1. Tutti e tre forti. Miranda ha una concentrazione straordinaria, sempre sul pezzo. Joao Mario mi aveva già favorevolmente impressionato all'Europeo ed anche Zenga, voce tecnica Rai all'epoca, l'aveva lodato. E del giudizio di Zenga mi fido. Icardi è un centravanti strepitoso, infine. E ieri, quindi quando voglia lo può fare, ha partecipato anche di più alla manovra. L'assist per il gol di Perisic è stato notevolissimo, per intenzione ed esecuzione.

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