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martedì 8 marzo 2016

Milano-Sanremo 2016: i favoriti (#MilanoSanremo). C'è anche Nibali

Sabato 19 marzo, festività di San Giuseppe, si correrà l'edizione 2016 della Milano - Sanremo. Chi vincerà? Indicazioni verranno dalla Parigi - Nizza, appena cominciata, e dalla Tirreno - Adriatico, che prenderà il via domani. Una citazione era d'obbligo per il campione uscente Degenkolb, che però non ci sarà per la caduta in Spagna, com'è d'obbligo come per Cancellara, che a Sanremo ha vinto e si è piazzato numerose volte e che vanta già una grande condizione, come si è visto nelle Strade Bianche, dominate sabato scorso. Da non sottovalutare Van Avermaet, che dopo il successo alla Omloop Het Nieuwsblad, ha trionfato sul traguardo di Cepagatti alla Tirreno - Adriatico ed infine conquistato la prestigiosa corsa dei due mari. Per il corridore belga, sembra scoccata l'ora di una grande classica, anche se gli si addicono più Fiandre e Roubaix della Sanremo. Segue borsino dei favoriti, che verrà aggiornato al 14 marzo 2016.
  1. Cancellara ****
  2. Kristoff ****
  3. Greipel ***
  4. Van Avermaet ***
  5. Sagan ***
  6. Matthews **
  7. Bouhanni **
  8. Boasson Hagen *
  9. Gallopin *
  10. Gilbert *
  11. Boonen *
  12. Cavendish *
  13. Valverde *
  14. Viviani *
  15. Nibali *

8 commenti:

  1. Degenkolb non corre, è fuori almeno fino a maggio, ancora non è nemmeno risalito in bicicletta dopo che gli hanno ricucito il dito che quasi gli si era staccato quando lo hanno investito in Spagna.
    Altri acciaccati ma che dovrebbero correre sono Greipel (costola rotta in Algerve due settimane fa) e Gilbert (botta alla schiena all'Omloop Het Nieuwsblad e pure problemi respiratori).

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    1. In effetti, avevo sottovalutato le conseguenze dell'incidente occorso a Degenkolb, il cui forfait è ormai ufficiale. Provvedo ad espungere il suo nome dalla lista dei favoriti.

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  2. Anche Cavendish probabilmente è destinato a non fare una grande gara visto che dopo il Giro del Qatar ha fatto un mese di pista e dubito abbia la resistenza dopo 300 km, idem Viviani che come lui ha fatto i mondiali su pista ma credo comunque debba fare da gregario a Kwitkowski e Thomas.

    Qualche altro nome su cui butterei un occhio fra quelli attualmente iscritti (molto parziale la lista ancora), Valverde che in Andalusia volava e sabato ha fatto decimo correndo gli ultimi 30 km con la bicicletta di Ventoso e i crampi perché è più alta della sua, Nibali che proverà di sicuro a fare qualcosa anche se non sta bene, Bakelands che ha iniziato fortissimo la stagione, il giovane Benoot che da l'idea di saper andar forte ovunque (eccetto forse le crono), Boasson Hagen che in Medio Oriente volava e può sia attaccare in salita che tentare la volata, Bonifazio che lo scorso anno ha fatto quinto da neo pro e sembra in discreta forma e se fosse invitata la Direct Energie direi pure l'accoppiata Voekler-Chavanel che qualcosa si possono inventare entrambi e sono in ottima forma visto che hanno già vinto.

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    1. Una stelletta a Nibali, che però o arriva da solo o non vince, è giusto darla, conoscendo la sua voglia di essere protagonista, stesso discorso per Boasson Hagen, cui ne do due, perché anche in una volata a ranghi ristretti può dire la sua.

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    2. Quanto a Valverde, è un fuoriclasse, ma alla Sanremo mai è arrivato tra i primi dieci della generale. Anche perché di solito entra in forma più tardi. Quest'anno va già forte. Insomma, una stelletta la merita, perché è uno dei più esperti e più vincenti corridori del gruppo, per quanto le sue corse siano altre.

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    3. Valverde però se escludiamo i primi anni di carriera l'ha corsa solo lo scorso anno, un po' poco per valutarlo, secondo me è uno dei pochi che essendo forte in discesa può arrivare da solo se riesce ad allungare il gruppo sul Poggio e poi creare un buco e prendere qualche secondo nella discesa, oltre a lui lo possono fare Nibali, Cancellara e forse Sagan (dico forse perché è fortissimo in discesa ma non so se è in grado di allungare il gruppo sul Poggio e se prima non allunghi il gruppo sul Poggio negli ultimi 2 km si riorganizza e ti prende).
      Valverde comunque è anche molto veloce, se c'è uno sprint ristretto ma anche una volata caotica senza squadre organizzate se la può giocare, senza andare troppo lontano mi viene in mente la seconda tappa del Giro di Catalunya dello scorso anno, gruppo di un centinaio di corridori con strada bagnata nessuno prendeva in mano la situazione, ai -500 si mette in testa Rojas con lui a ruota, ai 300 metri è partito e ha vinto.

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    4. Valverde è un fuoriclasse e può sempre vincere, perché ha fondo, tiene in salita ed è brillante in volata. Il suo curriculum parla per lui.

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    5. Questo Van Avarmaet può dire la sua. Corre con una convinzione che non gli conoscevo.

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