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domenica 25 ottobre 2015

Valentino Rossi partirà ultimo a Valencia: giusto così. Sfuma il mondiale

Non che la sua guida sia stata mai limpidissima. Ma, a tutto c'è un limite. A Sepang duella con Marquez, non riesce a staccarlo e lo fa cadere con un gesto, calcio o meno che si voglia considerarlo, che profuma di stizza. Perché Valentino Rossi, grande campione, la verità è che non sa perdere. Mai ha saputo perdere. E così si è giocato il mondiale. Lorenzo ha soltanto sette punti di ritardo, mentre a Valencia Rossi partirà ultimo per scontare la scorrettezza di oggi. E già dice che forse non andrà. Non sa perdere, del resto, l'ho già detto. Sarebbe anche il caso che si ritiri. Corre da 20 anni e mi pare che sia abbastanza. La corsa di certa stampa a giustificarlo è peggio che patetica. E, come al solito, sgrammaticata.

10 commenti:

  1. Purtroppo riguardo a Valentino Rossi hai toppato di brutto.
    Io ho visto tutto il gran premio e Marquez ha dimostrato di essere un bamboccio. Ha lasciato passare Lorenzo facilmente, aveva una honda senza rivali in questo gran premio e si è messo ad aspettare Valentino e a ostacolarlo a più riprese. Poi, per quanto riguarda la caduta, puoi giudicare tu stesso dalle immagini di seguito...Valentino che tira un calcio a Marquez o Marquez che cerca il contatto per farlo cadere. Osserva la testa di Marquez sul ginocchio di Rossi...sulla gamba che a Rossi serve per cambiare marcia e accelerare sul rettilineo prossimo dopo la curva. Non poteva non fare quel gesto col piede, causato dal distacco dalla pedana per la scorrettezza dello spagnolo.
    http://video.gazzetta.it/rossi-ha-ragione-video-inchioda-marquez/5f4bf2ea-7b42-11e5-8d75-c2bd194c3950

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  2. No, resto del mio parere. Del resto il suo atteggiamento è stato sempre di un certo tipo. I social si stanno spendendo nella sua difesa, anche con video. Non servirà.

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    1. Il problema, aggiungo, sta in una certa arroganza che Valentino Rossi ha sempre mostrato, fin dagli esordi. Le manovre di Marquez non mi sono sembrate contro il regolamento, per snervanti che possano essere risultate. Peraltro, Rossi aveva stuzzicato lo spagnolo e non poteva aspettarsi altro che una certa ostilità. La sua reazione è stata scomposta e, soprattutto, controproducente. Eppoi, in moto si rischia. No, non mi sento di approvare la condotta di Rossi. Alla sua età, dopo tante vittorie, era lecito attendersi ben altra serenità.

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  3. La condotta di Marquez è stata scorrettissima, ha fatto gara su Rossi e non ce ne era assolutamente bisogno. E' un bambino viziato che soffre la popolarità dell'italiano.
    Tecnici del settore, e non io che capisco poco, hanno riferito che Marquez aveva nella moto 1 secondo al giro in meno di quanto realizzato durante la sua battaglia inutile con Rossi. D'altronde basta vedere Pedrosa come è andato via...
    Ha preferito ostacolare Valentino, se non è antisportività questa!

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    1. Nemmeno io sono granché esperto di sport motoristici, però Rossi l'ho visto correre tante volte, soprattutto negli anni d'oro e lo ricordo sempre sfrontato alla guida ed al microfono. Questa volta la provocazione ha dovuto subirla e la sua reazione è stata pessima.

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  4. Articolo della gazzetta, a parlare è Loris Reggiani, ex pilota e poco ben disposto nei confronti di Rossi.
    Art.
    Lo definisce prima un "poveretto" e subito dopo lo dice chiaro e tondo: "In Malesia abbiamo assistito a uno squallido teatrino". Chi parla è Loris Reggiani, ex pilota e tra i più esperti commentatori del motociclismo, storicamente mai schierato dalla parte di Valentino Rossi. Ma su quanto accaduto a Sepang Reggiani non ha dubbi. Ecco il suo pensiero.
    I DATI DELLA CORSA — "Mentre guardavo il GP di Australia pensavo: oggi per la prima volta in tanti anni, Valentino non è lucido in gara, continua a sorpassare Marquez e fargli perdere tempo, mentre sarebbe meglio stargli dietro e seguirlo per andare a recuperare, perché Marc è l’unico che possa farlo. Poi ho sentito Rossi che in conferenza stampa del giovedì di Malesia dice quelle cose su un ipotetico aiuto di Marquez a Lorenzo, e ho pensato subito che avesse completamente perso la testa. Però ho anche pensato: se fosse come penso io, Valentino sarebbe Troppo pazzo, e allora ho cominciato a rivivere la gara di Phillip Island nella memoria con più malizia e ho iniziato ad avere dei dubbi, su Marquez. Ho deciso di provare a togliermi i dubbi, sono andato sul sito della motoGP: e ho stampato tutti i tempi di tutti i giri di tutti i piloti, compresi gli intertempi di ogni giro e col foglio stampato in mano ho riguardato la registrazione della gara. E’ facile, potete farlo tutti. Non potevo credere a quello che vedevo, per essere sicuro l’ho guardata 2 volte.
    "SEI UN BAMBINO" — "Marquez ha fatto di tutto per difendere Lorenzo da Rossi e da Iannone, poi li ha frenati un paio di volte fino a fargli perdere più di 1 secondo al penultimo giro e ha poi accelerato all’ultimo di 1 secondo, fino a raggiungere e superare, molto facilmente, Lorenzo. C’è altro, Lorenzo negli ultimi 20 giri ha sempre girato super costante tra 1’29,8 e 1’29,9, tranne, guardacaso, l’ultimo giro, nel quale ha rallentato di quasi mezzo secondo e Marquez l’ha passato come fosse un doppiato, senza opporre nessuna resistenza. Chiunque abbia corso in moto sa benissimo che queste cose non succedono, certe differenze da un giro all’altro non sono per niente normali. Poi abbiamo assistito allo squallido teatrino di Marquez in Malesia, dopo che 2 giorni prima aveva dichiarato che era sorpreso dalle parole di Valentino e che non si sarebbe mai messo in mezzo a una faccenda tra altri due piloti. Avevo una enorme stima e simpatia per Marquez fino a ieri, da oggi considero la sua condotta un poveretto, un bambino delle scuole elementari che fa i dispetti al compagno che gli sta antipatico. Solo che qua si gioca con la vita. Ha messo in scena delle pagine più antisportive che abbia mai visto da quando seguo questo sport. Una condotta di gara come la sua la accetto già poco se ci si sta giocando il proprio mondiale, ma per quello di un altro proprio no, mi fa schifo! E la cosa ancora peggiore, è che Marquez queste cose non le fa per far vincere qualcuno, ma per far perdere qualcun'altro".

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    1. Non difendo Marquez. Non ho scritto una parola in sua difesa. Ho criticato e critico la condotta di Rossi, che spesso ha guidato in carriera con moltissima aggressività. La sua reazione per me c'è stata, anche se adesso compaiono immagini colte da ogni angolo visuale, che ora confermano ora smentiscono quel calcetto. Di certo c'è che Rossi ha rallentato, ha guardato il rivale e l'ha buttato fuori pista. Ricordo quando Rossi fece la morale a Capirossi nel duello con Harada, mondiale 250 del 1998, ricordo certe sue manovre, ma anche certe sue dichiarazioni, contro Biaggi o contro Gibernau o contro Stoner. Valentino Rossi, questo è il senso del mio ragionamento, Marquez o non Marquez, non sa perdere. La sua aggressività, in pista come fuori, a me non piace. Come non mi piaceva quella di Roy Keane in campo. Che Marquez abbia corso contro Rossi è vero. Per danneggiarlo, è vero. Ma, tutto sommato, non vietato dal regolamento. La reazione di Rossi, invece, è irregolare eccome. Comunque, tanto per mettere le cose in chiaro, preciso che Valentino Rossi non mi è simpatico. Credo che si sia capito comunque. Ed è probabile che la mia antipatia verso di lui e verso il suo modo di fare faccia ombra alle mie osservazioni.

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  5. L'analisi più corretta l'ha fatta il giudice di corsa, sottolineando che entrambi hanno sbagliato ma rallentare e provocare un avversario non va contro il regolamento mentre allargare la curva per buttarlo fuori pista sì quindi la penalità va a Rossi, come da regolamento e giustamente.

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  6. E mica lo ha buttato fuori pista, Rossi ha allargato la gamba dopo che Marquez ha cercato il contatto. Nelle moto chi sta avanti imposta la curva, Marquez avesse voluto avrebbe superato Rossi come lo aveva fatto altre 5-6 volte negli ultimi giri.
    Nel video che ho postato Marquez ha tagliato più di una volta la strada nei giri precedenti. Se Marquez non avesse cercato il contatto non sarebbe uscito fuori, nel calcio quella di Marquez è reazione e espulsione.

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