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lunedì 31 agosto 2015

Inter: vittoria risicata sul Carpi, decide una doppietta di Jovetic

Gol su rigore di Jovetic a tre minuti dal termine e vittoria che conferma l'Inter in testa alla classifica. In vista del derby alla ripresa, dopo la pausa per le nazionali, va bene così. Mancini, però, quasi la stava perdendo la partita. Sull'1-0 per l'Inter, gol di Jovetic manco a dirlo, non ha saputo scuotere la squadra che ha vivacchiato senza riuscire a mettere al sicuro il risultato. Poi, mossa di vero genio!, ha tolto Santon, che d'accordo era ammonito, per Nagatomo, la cui insipienza tattica è proverbiale. E Nagatomo ha dormito sul gol del pareggio del Carpi. Poi il rigore che si è detto, la vittoria per 2-1, la testa della classifica. Va bene così. Contro il Milan, però, ci vorrà ben altro. Brozovic sulla trequarti è un'assurdità, Kondogbia si concede pause che nemmeno Beccalossi e, per la verità, ieri sera mi hanno convinto meno anche Murillo e Miranda. In campo aperto, e qui tornano le colpe di Mancini, soffrono pure loro.

2 commenti:

  1. Con i soldi di Kovacic ci siamo pagati Kondogbia. Dove sta il guadagno? Il francese come scrivo da due mesi è un giocatore insulso. Ha fisico e controllo di palla, ma non incide in nessuna zona del campo. Come si faccia a pagare 36 milioni per uno simile rimane un mistero. Alla squadra serve un uomo d'ordine e un terzino sinistro. Poi, considerato il declino della Juve, potremmo essere competitivi. Spero di non vedere più in campo Palacio: è spompato. Tornasse in Argentina a chiudere la carriera. Jovetic sta migliorando in condizione: la tecnica c'è sempre stata, spero che gli infortuni lo lascino stare perchè potrebbe dare un contributo importante. Penso si possa integrare bene con Perisic che dovrebbe fare sostanzialmente quello che Palacio faceva un tempo: allargare il gioco, saltare l'uomo e segnare.

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    1. Palacio può soltanto fare il rincalzo, entrare a partita in corso, approfittando del calo fisico degli avversari. Dall'inizio, non ce la fa più. Quanto a Kondogbia, mezzi non gli mancano, ma confermo quanto scritto la settimana scorsa: non sa stare in campo, non sa smarcarsi e così quei mezzi, pur notevoli, non li usa. Andare via a due avversari in un fazzoletto non serve, ed anzi è rischioso nella propria metà campo, mentre può risultare decisivo in quella avversaria. In un campionato tattico come quello italiano, Kondogbia faticherà moltissimo. Almeno nei primi mesi. Vediamo se Mancini riuscirà a farlo maturare.

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