Elenco blog personale

sabato 11 luglio 2015

Tour de France 2015: vince Vuillermoz sul Mur de Bretagne

Ottava tappa del Tour de France 2015, da Rennes a Mur de Bretagne. Arrivo in salita, con pendenze elevate al punto che i pretendenti al successo finale non si possono nascondere. Anche perché l'ascesa del Mur de Bretagne che dà nome al comune omonimo va ripetuta due volte. Sul Mur de Bretagne, intorno all'ultimo km, Froome fa l'andatura e Nibali si stacca: il Tour è ancora lungo ma Nibali non lo vincerà. La tappa va al francese Vuillermoz. Avrebbe vinto Valverde, se avesse corso in proprio invece di scortare Quintana.

1 commento:

  1. I big si sono guardati nell'ultimo kilometro dopo che è partito Vuillermoz con Froome che si è spostato e nessuno che voleva prendere l'iniziativa, effettivamente molti hanno fatto bene perché spianava e non credo che un Purito (per fare un esempio di quello che sembra più in forma, ma si potrebbe prendere pure lo stesso Froome o altri) sul 2%/5% possa fare il buco e un corridore veloce come Sagan si sarebbe solo bruciato, lì serviva un uomo che chiudeva e portava il capitano ai -300 oppure un attacco frontale subito ai -2 dove si poteva fare il vuoto (anche se a rischio di essere riassorbito vicino all'arrivo.

    Comunque fra i big i più in forma si confermano Froome e Purito che erano primo e secondo sul tratto duro, Contador e Quintana continuano a restare nell'ombra, staccati invece (oltre a Nibali) Talansky, i soliti Bardet e Pinot e Rui Costa che già avevano dimostrato di non esserci come condizione.

    Vediamo domani che qualcuno mi sa rischia una bella scoppola perché con l'arrivo in salita sarà dura arrivare in 5 compatti e molte squadre dovranno rallentare per aspettare chi non è a suo agio su certi percorsi, vedo bene l'Astana (Nibali, Scarponi, Fulgsang, Taramae, Kangert), la Sky (Froome, Thomas, Kennaugh, Porte, Konig) meno la Tinkoff (Contador, Majka, Kreuziger e poi? Basso fa pietà, Sagan e Bennati potrebbero non tenere, Tosatto, Valgren sono passisti, Rogers non s'è mai visto e pare l'ombra di se stesso), la Katusha (Purito, Caruso, Losada sono gli unici tre che vanno in salita), occhio anche alle sorprese, penso per esempio alla Cannondale o l'AG2R che son tutti scalatori.

    RispondiElimina