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lunedì 27 aprile 2015

Giro d'Italia 2015: i favoriti

Sabato 9 maggio prenderà il via il Giro d'Italia 2015. Difficile immaginare che la maglia rosa finale possa sfuggire ad Alberto Contador. Una curiosità: a 35 anni, sarà la prima volta di Tom Boonen al Giro. Ecco il borsino dei favoriti.

  1. Contador ****
  2. Richie Porte ***
  3. Rigoberto Uran ***
  4. Aru ***
  5. Pozzovivo **
  6. Hesjedal **
  7. Van den Broeck **
  8. Michael Rogers *
  9. Cunego *
  10. Intxausti *

13 commenti:

  1. Micheal Rogers la vedo dura possa fare classifica dovendo lavorare per Contador, al massimo potrebbe stare nei primi venti dovesse essere l'ultimo uomo ma non credo essendoci Basso e Kreuziger, lo vedo più come uomo che lo pilota e lo tiene coperto in pianura mancando Bennati che è solitamente l'addetto a quel ruolo.

    Per ora la startlist è molto provvisoria ma fra quelli che vedo penso che per un posto nei primi dieci potrebbero lottare anche Intxausti, già ottavo nel 2013 e capitano della Movistar (ritengo un peccato non venga Valverde che è sprecato al Tour a fare il gregario di Quintana visto come va) che ha anche una bella squadra con Anton, Izaguirre, Visconti, Amador poi i due Caruso che dovrebbero essere gli uomini di classifica di Katusha e BMC (in quest'ultima ci sarebbe anche Gilbert che ha detto vuol prendere la maglia rosa e tenerla il più possibile però nella terza settimana penso si debba far da parte come già gli successe al Tour del 2011 quando rimase nei primi dieci fino alla tredicesima tappa facendo pure una gran prova nel primo tappone pirenaico ma poi saltò malamente due giorni dopo a Plateau de Beille), i due polacchi Niemiec e Szmyd (uomini di classifica di Lampre e CCC) e Cunego che mi sembra in forma ed ha una squadra tutta per lui.

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    1. D'accordo; aggiungo Cunego, che ha pur sempre un passato illustre ed il fondo per venire fuori alla terza settimana, ed Intxausti. Quanto a Gilbert, debbo dire che da lui mi aspetto parecchio, non solo in ordine alle singole tappe. Perché la sua campagna delle Ardenne non è stata brillante né fortunata e vorrà riscattarsi e perché, dopo tutto, un corridore cui Gilbert somiglia abbastanza, Argentin, fu terzo al Giro nel 1984, dietro Moser e Fignon, e sesto nel 1993: la storia lo ricorda come un cacciatore di classiche, giustamente, ma il fondo conta comunque. Ce l'aveva Argentin e ce l'ha Gilbert. Sicché, insomma, ad un piazzamento tra i primi dieci della classifica generale Gilbert potrebbe anche puntarci.

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    2. Secondo me uno come Gilbert può tenere fino alla quattordicesima tappa, fino a quel momento ci saranno poche difficoltà (salite come l'Abetone o Campitello Matese sono pedalabili) e mi aspetto una classifica piuttosto chiusa con diversi cacciatori di tappe (ce ne sono parecchi quest'anno) messi ancora bene poi fra Madonna di Campiglio e Mortirolo salteranno tutti e ci sarà una bella scremata.

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  2. Su certe montagne, la selezione sarà inevitabile, non c'è dubbio. Quanto a Gilbert, chiarisco, non può vincere il Giro, tanto che neppure l'ho menzionato tra i possibili favoriti. Ma, in condizioni particolari, ai piedi del podio potrebbe anche arrivare. Anche perché a questo Giro non partecipano molti dei migliori interpreti delle gare a tappe.

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  3. Ho notato che nei 9 dell'Etixx c'è Brambilla che però si è rotto la clavicola la scorsa settimana e dubito possa partire, io porterei il giovane Alaphilippe, in Romandia sta continuando a stupire, anche oggi secondo dietro Albasini, credo sempre più sia il fenomeno del futuro quel ragazzo, mi ricorda Bettini, forte in volata, forte sugli strappi, bravo anche in salita (pochi lo ricordano ma più o meno alla sua età Bettini fece sesto al Giro poi, secondo me sbagliando, rinunciò a cimentarsi con convinzione nelle corse a tappe preferendo le prove di Coppa del Mondo).

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    1. Alaphilippe conferirebbe spessore a questo Giro. Secondo me, poi, è più forte di Bettini, che i primi anni faceva il gregario di Bartoli. E che soffriva i tapponi alpini o pirenaici, dove pronostico che Alaphilippe compirà grandi imprese.

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    2. L'importante è che non si perda, quando esplodono giovani può sempre capitare.

      Intanto fuori dal Giro anche Tuft dell'Orica, infortunato ieri al Romandia, anche loro potrebbero tappare il buco con uno dei più in forma del momento, Albasini, però ho cercato sul loro sito e non hanno ancora comunicato niente.

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    3. Concordo: Alaphilippe deve crescere con calma, evitando di strafare. Al momento, comunque, la Francia con lui, Pinot e Bardet sembra destinata a dominare le gare a tappe nei prossimi anni.

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    4. Oggi non è partito nella tappa regina del Romandia, rimandato il confronto con in grandi scalatori, anche se gente come Nibali e Quintana non mi sembrava tanto in forma. Gran prova invece dei due francesi Pinot e Bardet, primo e terzo, quest'anno al Tour grande attesa e mi sa pure grande pressione per loro.

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    5. Sì la pressione sarà enorme: i francesi non vincono dal 1985 con Hinault. E mai più sono andati vicini a vincere dopo la beffa degli otto secondi subita da Fignon nel 1989. Si sono illusi con Bernard e Jalabert e Virenque. Ora, secondo me, hanno i corridori giusti per puntare di nuovo alla vittoria.

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    6. Tra l'altro la pochissima cronometro mi sa è stata una scelta apposita per favorire i loro corridori, Pinot e Bardet vanno piano contro il tempo e pagano tanto da gente come Nibali e Contador, per non parlare di Froome che è uno specialista, forse solo con Quintana se la giocano ma è superiore in salita lui se va come lo scorso anno al Giro.

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  4. Quintana in salita è più forte, non c'è dubbio, ma dovrà soffrire parecchio nelle prime tappe, tra vento, medie elevate e pavè.

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    1. Per quello che abbiamo visto lo scorso anno comunque l'unico in grado di fare la differenza sul pavè è Nibali (anche se è difficile possa ripetere un exploit del genere), gli altri sono tutti affondati in quella tappa (escludendo Froome che è caduto ancor prima iniziasse il pavè) e per chi non c'era lo scorso anno affondò nel 2010 quando solo gli ex biker Evans ed Hesjedal tennero le trenate di Cancellara. In caso di ventagli invece mi aspetto attacchi dalla Tinkoff di Contador che è piuttosto attrezzata e lo ha già fatto in passato.

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