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giovedì 23 ottobre 2014

La storica debolezza della Juve nelle coppe

Nelle coppe europee, la storia parla chiaro, la Juve ha sempre stentato, non riuscendo a ripetere fuori dei confini nazionali i successi che invece le riuscivano facili al di qua delle Alpi. Anche perché all'estero non godeva di quella speciale protezione che con gentilezza espressiva va sotto il nome di sudditanza psicologica. Alla Juve, beninteso. La sconfitta di ieri sera contro l'Olimpiakos va letta alla luce di questa tradizione negativa, che vado a sintetizzare, confrontandola con quella ben più nobile dell'Inter. In 27 partecipazioni, senza considerare la stagione in corso, la Juve ha vinto due volte, giocato tre finali, due semifinali, cinque volte si è fermata ai quarti: i 12 migliori risultati. Se guardiamo all'Inter, invece, scopriamo che in 18 partecipazioni, nove meno della Juve, ha vinto di più, tre volte, giocato due finali, tre semifinali e quattro volte si è fermata ai quarti: i 12 migliori risultati. La Juve ha vinto la competizione all'undicesimo tentativo, l'Inter al primo, ed anche al secondo, per la verità. E potrei continuare. Anche il rendimento del Milan è nettamente migliore, del resto il Milan vanta sette vittorie tra Coppe dei Campioni e Champions League. La Juve, in Europa, è lontana parente di quella dominatrice in Italia. Sicché, nessuno stupore per la sconfitta di ieri. Prevedibile e tradizionale.

2 commenti:

  1. Perche la juve ha preso allegri per il dopo conte???
    Perche allegri aveva il fattore gironi di champions: con una squadra piu debole di questa juve ( il milan) era sempre riuscito a passare i gironi di champions , dopo questa sconfitta della juve mi sono chiesto: è possibile che non siano stati tanto gli schemi o le tattiche di allegri a fare superare i gironi al milan o forse c era cattiveria in piu? questa cattiveria secondo me, e questo vale anche per la roma, deriva dal fatto che roma e juve in italia giocano troppo facile, sono distaccate dalle altre da un abisso, lo dimostra anche il fatto che sono le uniche due squadre in champions, mentre il milan non era fortissimo in italia e quindi la pressione che c era prima delle partite di campionato era , non dico la stessa, ma quasi , di quella di champions.

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    1. Mi persuade questo ragionamento. Il livello del campionato italiano è scaduto parecchio. Chi domina in Italia si illude di possedere una forza che non ha. In Europa, certi limiti emergono. Ed emergono improvvisamente, perché in serie A per le prime della classe sono pochissime le partite impegnative.

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